Alla "napoletana" o meno il "Ragù" è sempre il re della tavola la domenica, il massimo per me è poi condire gli "zitoni" o "rigatoni".... allora si che è domenica.....H.D.T.
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[h=2]Ragù napoletano[/h]
da taccuini storici.it

Il ragù non è la carne c’ ‘a pummarola. come recita la poesia di Eduardo. Non è di facile realizzazione ed inoltre per essere saporito come quello della mamma del de Filippo richiede una lunghissima cottura. Attualmente si usa chiamare ragù un sugo di pomodoro nel quale si è cotta della carne. Il ragù, come recita Eduardo,veniva cotto su di una fornacella a carbone e doveva cuocere per almeno sei ore.
La pentola in cui si dovrebbe cuocere è un tegame di creta largo e basso, e per rimestarlo occorre la cucchiarella di legno. Il ragù napoletano è il piatto tipico domenicale e base per altre pietanze altrettanto saporite, come ad esempio la tipica lasagna che a Napoli viene preparata con il ben di Dio durante il periodo di Carnevale.
Ingredienti
1 kg. di spezzatino di vitello, - 2 cipolle medie, - 2 litri di passata di pomodoro, - un cucchiaio di concentrato di pomodoro, - 200 g. di olio d'oliva, - 6 tracchiulelle (ovvero le costine di maiale), - 1/4 di litro di vino rosso preferibilmente di Gragnano, - basilico, - sale q.b.
Preparazione
E' consigliabile prepararlo il giorno prima mettendo la carne nel tegame, unitamente alle cipolle affettate sottilmente e all'olio. Carne e cipolla dovranno rosolare insieme: la prima facendo la sua crosta scura, le seconde dovranno a mano a mano appassire senza bruciare. Per ottenere questo risultato, bisogna rimanere ai fornelli, pronti a rimestare con la cucchiarella di legno,e bagnare con il vino, appena il sugo si sarà asciugato: le cipolle si dovranno consumare, fino quasi a dileguarsi. Quando la carne sarà diventata di un bel colore dorato, sciogliete il cucchiaio di conserva nel tegame e aggiungete la passata di pomodoro. Regolate di sale e mettete a cuocere a fuoco bassissimo, il ragù dovrà, come si dice a Napoli, "pippiare", parola onomatopeica che ben descrive il suono del ragù che cioé dovrà sobbollire a malapena. A quel punto coprirete il tegame con un coperchio, senza chiuderlo del tutto. Il ragù dovrà cuocere per almeno tre ore, di tanto in tanto rimestatelo facendo attenzione che non si attacchi sul fondo.
 
Il ragù dovrà cuocere per almeno tre ore, di tanto in tanto rimestatelo facendo attenzione che non si attacchi sul fondo.

ogni volta che mia nonna apriva il coperchio per rimestarlo mi chiamava dicendomi vieni guarda vedi come scoppiettano quelle bolle si nonna le vedo ecco quelle non sono bolle...sono baci.
 
Il ragù dovrà cuocere per almeno tre ore, di tanto in tanto rimestatelo facendo attenzione che non si attacchi sul fondo.

ogni volta che mia nonna apriva il coperchio per rimestarlo mi chiamava dicendomi vieni guarda vedi come scoppiettano quelle bolle si nonna le vedo ecco quelle non sono bolle...sono baci.
che bel pensiero quello di tua nonna.......
 
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