La trippa fritta è tanta roba.
La tua ricetta è piuttosto americanizzata, fried chicken style, ma credo sia ottima
Esatto, fried-chicken style. E il pollo fritto all'americana, specialmente qui nel Sud ,e' meraviglioso. A proposito, la cotoletta alla milanese, con qualche differenza di ingredienti, qui la chiamano "chicken-fried steak," cioe' "bistecca" (in realta' fettina) fritta come il pollo.
Siccome ne avevo preparata troppa (ma la trippa non e' mai troppa) l'ho mangiata a cena due giorni fa, a colazione e a cena ieri, e a colazione stamattina. Naturalmente non era stata gia' fritta, o sarebbe stata uno schifo, ma dopo averla impanata l'ho messa in frigo in una busta di plastica, ed ogni volta ne ho prelevato un po' per friggerla. Anzi, mettere in frigo qualsiasi cosa che e' stata impanata assicura una migliore aderenza dell'impanatura alla carne.
A proposito, qui cucinano alo stesso modo (meno la previa bollitura) anche diverse verdure, dai cetriolini in salamoia affettati, ai funghi, ai fagiolini (questi pero' non so se vengano pre-cotti prima della frittura), bacchette di mozzarella (quella "secca" che viene via a strisce cruda, ma si scioglie se cucinata) anelli di cipolla, patate dolci tagliate come le french fries di McDonald's. Uno dei miei ristoranti prediletti, "The Old Barn," che nel passato era una grande stalla, adornata con tanti aggeggi agriculturali antichi, trofei di caccia, un paio di vecchi fucili, un bolt action di origine militare e una doppiettona probabilmente calibro 10, vecchie foto d'epoca, dipinti vari, ecc. , serve un vassoione di cose assortite come quelle di cui sopra come antipasto. Caldissime, croccanti, deliziose. Poi fanno delle ottime bisteche alla brace, e filetti di pesce gatto o fritti o arrostiti alla brace e neri di pepe, e tante altre cose "Southern." Anche colini virginiani (pero' d'allevamento) alla brace. E contorni vari, fra i quali panini di farina di mais, e "grits," una specie di tortine di polenta condite con burro e parmigiano. Purtroppo la mia dieta Keto mi proibisce questi due contorni, cosi' ordino insalata per contorno.
Per concludere, la trippa ha un alto valore nutritivo. Contiene molte vitamine e molti minerali essenziali e benefici, come Vitamina B-12, il Selenio, lo Zinco, il ferro, il potassio... E' un po' alta in colesterolo, ma la dietetica moderna ha decretato che il colesterolo alimentare non fa aumentare quello nel sangue, eccetto per una relativamente piccola percentuale di persone, che percio' devono evitare cibi alti in colesterolo. Il colesterolo alto e' un problema causato dall'organismo stesso, non dai cibi ingeriti. Se uno non fa parte di quel gruppo ipersensitivo al colesterolo alimentare, ben venga la trippa, ben vengano uova e pancetta, e tanti altri alimenti grassi (ma non i grassi trans come la margarina ed altre schifezze non naturali).
Infatti io e' da quasi due anni che faccio la dieta Keto (non piu' di 20 grammi di carboidrati al giorno). Percio' addio pane e pasta, zucchero, quasi tutta la frutta (i mirtilli e le fragole permessi in moderazione), riso, patate, carote. Anche le cipolle bisogna limitarle molto, e cosi' i pomodori. Niente latte, ma crema e latticini sono permessi. La crema non contiene lattosio (uno zucchero), e nei latticini il lattosio e' stato convertito a sostanze non zuccherine. Mangio tante uova, carne, fegato, trippa, formaggi, salumi (soltanto quelli conservati solamente col sale, niente nitriti o nitrati, e il bacon che compro non contiene preservanti e proviene da maiali ai quali non sono mai stati dati ormoni e antibiotici). Uso parecchio olio d'oliva, e rifuggo da altri olii come dalla peste. Niente margarina ma ottimo burro imortato dall'Irlanda. E pesce, che cerco di mangiare almeno una volta alla settimana, o fresco, o in scatola. Ma niente tonno! A parte il fatto che contiene mercurio, proprio non mi piace. Naturalmente niente pesce d'allevamento, pieno di ormoni, antibiotici, e tossine. Esclusivamente sardine, acciughe, e salmoni selvatici dell'Alaska in scatola. Non buoni come quelli freschi che pescavo e mangiavo a Kodiak, ma altrettanto salutari. Ho comprato recentemente uno scatolone di sardine fresche surgelate importate dal Portogallo. Deliziose. Qui ogni tanto compro filetti di cefalo freschi provenienti dalla vicina Florida. Ottimi. E' il pesce grasso che fa bene.
Be', con tutti questi grassi animali, la mia visita semestrale con prelievo di sangue ha mostra colesterolo normalissimo. quasi da quando ho cominciato la dieta Keto. Prima, quando mangiavo oltre ai grassi anche i carboidrati, a parte il fatto che ero obeso avevo anche il colesterolo alto. La dieta Keto "sfrutta" il grasso corporeo per derivarne energia, e questo non si accumula intorno ai fianchi, sulle chiappe e sulle cosce, ma viene "bruciato." Oltre alla normalizzazione del mio colesterolo, la ciliegina sulla torta e' stata la perdita di 30 (trenta) kg di peso.
A proposito di fritto, un'altra cagata recentemente sfatata dalla scienza, e' che l'olio d'oliva, ottimo crudo, divenga poi nocivo se usato per friggere. Non e' assolutamente vero, in quanto per la frittura fatta in modo giusto non si arriva mai a surriscaldarlo abbastanza da modificarne la struttura ed i valori nutritivi. Sono gli olii di altri tipi, come quello di mais, o di Canola, o di arachidi che non fanno troppo bene se usati per friggere o per qualsiasi altro scopo. Olio d'oliva--sempre e soltanto! E di quello buono! Attenti alle porcate provenienti dai paesi-latrina, infettati con antiparassitari proibiti nei paesi civili, conservati in serbatoi sporchi, trattati con prodotti chimici, e poi venduti a importatori che li mescolano (forse) con olii locali, e li etichettano come olii di qualita' superiore. Le bottane del Grande Raccordo Anulare e della Salaria intorno Roma sono piu' vergini dell'olio "Extra-Vergine" che i supermercati vi ammollano. Il D.O.C. sull'etichetta probabilmente significa "Do ad Ognuno il Cancro"!