SLURP !!!
Mi piace da impazzire il capriolo.....e pensare che c'è un romano che si intrufola nella mia regione, non dico il nome solo l'alias.... TORRAIOLO.... che ha 8 freezer stracarichi di ciccia e li conserva solo per ricordo....!!!!! Ora dico io.... sara' bene che rinnovi un po' la stagionatura delle carni o facciamo un assalto a Roma con un camion a cella frigo?????? Chi si vuole unire alla spedizione???????
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
 

FIORENTINO

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CAPRIOLO IN SALMI' ALLA FRIULANA


800 g di carne di capriolo (polpa di spalla o coscia)
80 g di burro
50 g di olio di oliva
1 bottiglia di cabernet invecchiato
1 cipolla di media grandezza
1 carota piuttosto grossa
2 costole di sedano verde
2 spicchi di aglio
1 mazzetto di prezzemolo
3 foglie di alloro
2 chiodi di garofano
1/2 bicchiere di aceto di vino rosso
un pizzico di cannella in polvere
sale e pepe nero in grani


prepariamo il capriolo:
tagliatelo in pezzi uguali.
Le verdure:
dopo averle pulite, riducetele a tocchetti piccoli.
Successivamente affettate l'aglio, lavate e staccate le foglioline del prezzemolo ed infine pestate i grani di pepe.
Preparate la marinata:
tutte queste spezie vanno messe in un'ampia terrina e ricoperte con il vino e l'aceto; unite anche l'alloro, i chiodi di garofano, la cannella e lasciate marinare il tutto per 48 ore in luogo fresco.
Trascorse le 48 ore, mettete la marinata sul fuoco, facendola cuocere a fuoco medio per circa trenta minuti.
Nel frattempo fate rosolare i pezzi di capriolo, con olio e burro fino a farla asciugare per bene, dopo di ché unite alla carne la marinata e il sale e fate cuocere a fiamma bassa per circa un'ora e mezza.
Siete pronti per servire:
potete accompagnare il piatto con della polenta ben soda.

Lo sapevate che...:
In Friuli usano servire il piatto con le verdure tagliate in maniera tale da renderle ben distinte dalla carne.

Se amate le salse:
potete passare al setaccio il fondo di cottura per avere una salsa più omogenea con cui irrorare il capriolo.




un Syrah La Tour della Valle d'Aosta, un vino rosso, di classe, dal profumo elegantemente aggressivo e dal sapore sostenuto da giusta acidità, morbido e vellutato.
Questo vino va servito a temperatura di cantina, sui 14-16°C, quindi possiamo dire che non è necessario portare in tavola la bottiglia, togliendola dalla cantina, tanto prima, e vi suggeriamo di decantarlo in caraffa per ossigenare il vino e svilupparne i caratteristici profumi.
 
Bella Fiore.. ma senti un po'..
tu che ne sai...
non è che mi daresti una ricetta alternativa per le becche che non so più come farle????? :wink: :wink:
 
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