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Devo dire che il nocino per me è molto intrigante e coinvolgente a partire dal fatto che può aver contribuito ad una reputazione sociologica anche e soprattutto in diversi momenti di aggregazione, particolarmente importanti quando si ha la possibilità di mettere le gambe sotto una tavola imbandita. Il proverbio dice " noci a picce, poveri a branchi " è una annata ad oggi molto buona, hanno la grossezza di un chicco di riso e fra poco più di un mese saranno pronte per una ricetta la mia simile ma con caratteristiche familiari di provata bontà, questa è la mia:
In un litro di alcool da liquore (quello da 90°-95°) intorno al 20 di giugno (sono più tenere) 20 noci complete di mallo divise in 4 parti su di un tagliere, 5 chiodi di garofano, una buccia di limone (intendo solo il giallo) 4 etti di zucchero 3 decilitri di acqua bollita e raffreddata, un pezzettino di cannella in stecca, il tutto in un fiasco, bottiglione, dama quello che uno ha basta sia chiuso bene e lasciare il tutto per 40 giorni possibilmente al sole-leone scuotendo tutti i giorni per amalgamare il nettare che sta bollendo. Trascorso il tempo filtrato e imbottigliato magari serve una etichetta con l'annata, tenendo presente che più tempo passa e più si affina, perde la crudezza dell'alcool e diventa più gentile più aromatico, serve in quelle occasioni conviviali dove il piacere della tavola e una buona conversazione non può terminare in maniera migliore, specialmente se uno si sente un po pesante con questo si digeriscono anche i mattoni.
Ps: il Nocettino è una variante che noi facciamo, è tipo Vin Santo ma con un certo amarino per intenderci, è semplicissimo quando leviamo il nocino mettiamo tanto vino bianco quanto serve per coprire le noci tagliate e fino al prossimo anno riposa quando rifacciamo il nocino lo imbottigliamo, è molto indicato per i biscotti secchi (produzione famiglia) anche per inzupparceli quelli fatti con le nostre nocciole, sono simili ai cantuccini di Prato molto gustosi i Bis-cotti cotti due volte.
In un litro di alcool da liquore (quello da 90°-95°) intorno al 20 di giugno (sono più tenere) 20 noci complete di mallo divise in 4 parti su di un tagliere, 5 chiodi di garofano, una buccia di limone (intendo solo il giallo) 4 etti di zucchero 3 decilitri di acqua bollita e raffreddata, un pezzettino di cannella in stecca, il tutto in un fiasco, bottiglione, dama quello che uno ha basta sia chiuso bene e lasciare il tutto per 40 giorni possibilmente al sole-leone scuotendo tutti i giorni per amalgamare il nettare che sta bollendo. Trascorso il tempo filtrato e imbottigliato magari serve una etichetta con l'annata, tenendo presente che più tempo passa e più si affina, perde la crudezza dell'alcool e diventa più gentile più aromatico, serve in quelle occasioni conviviali dove il piacere della tavola e una buona conversazione non può terminare in maniera migliore, specialmente se uno si sente un po pesante con questo si digeriscono anche i mattoni.
Ps: il Nocettino è una variante che noi facciamo, è tipo Vin Santo ma con un certo amarino per intenderci, è semplicissimo quando leviamo il nocino mettiamo tanto vino bianco quanto serve per coprire le noci tagliate e fino al prossimo anno riposa quando rifacciamo il nocino lo imbottigliamo, è molto indicato per i biscotti secchi (produzione famiglia) anche per inzupparceli quelli fatti con le nostre nocciole, sono simili ai cantuccini di Prato molto gustosi i Bis-cotti cotti due volte.