Ti rilascio la ricetta per il ragù di storni.
Prendi una decina di storni o più e li fai bollire in acqua per circa 45 minuti o almeno finchè non vedi che la carne dai petti non comincia a staccarsi. Poi li togli li lasci raffreddare e con pazienza lgi togli la carna di dosso e butti le ossa. La carne la triti con il coltello o la tagliuzzi con le forbici e la metti in un tegame con assieme tanta salvia tagliuzzata e olio d'oliva, un mezzo dado vegetale e un bicchiere di vino bianco, sale quanto basta.
Lasciare sfumare il vino e cucinare a fuoco lento quanto basta.
la sua morte sarebbe con i BIGOLI al torchio (fatti in casa).
Ciao
 
Bravo!

Io regalo sempre tutto...fagiani quaglie starne uccelletti...funghi...castagne...asparagi...pesci..!
A me non regala mai niente nessuno!!..Da quest'anno ho deciso di non regalare più niente a nessuno...tolto a chi mi fa piaceri e a chi ricambia ovviamente!
Prima tornavo dalle cacciate con i fagiani (Stessa cosa per tutte le cose che ho elencato sopra eh!!)...mi vedeva la vicina, la zia ecc. e si ingolosivano, io da brava persona gli dicevo quello che avrebbero voluto sentirsi dire...:"Li vuoi!?Te li REGALO"...Adesso basta fare il buon samamritano...quello che "avanza" padellone unico e tutto in salmì...


Per gli storni io ti consiglio di mangiarli in salmì...son un pò duretti come carne...noi di solito li facciam così! :wink: :) :wink:
 
Ti rimando la ricetta, vedrai che così cucinati non hanno nulla da invidiare ai tanto decantati tordi!


Pappardelle al ragù di storni.

Lo storno veniva considerato un uccello non di qualità perché spesso presentava carni amare. Forse nel passato gli storni erano solo di passo, mentre oggi, stazionari o erratici, con la possibilità di rinvenire alimentazione di pregio, sembrano presentare qualità delle carni non disprezzabile.

Ingredienti: un bel mazzo di storni, sale e pepe macinato, un pizzico di spezie in polvere, un chiodo di garofano, un po' di cannella, qualche bacca di ginepro, carota; cipolla, 1 o 2 foglie di alloro; aglio, una costa di sedano, 1 bicchiere di vino rosso, pepe in grani, noce moscata, olio extra vergine di oliva,una fetta di lardo o pancetta, 1 kg. pomodori pelati in scatola.

Preparazione e cottura: Pelare e fiammeggiare gli uccelli (io personalmente li spello),togliere le interiora.
In un tegame appropriato versare l'olio e fate rosolare il lardo o la pancetta tagliata a pezzetti.
Aggiungete gli storni e fate cuocere aggiungendo il vino, di tanto in tanto, perché non attacchino. Salare e pepare a piacere.
A fine cottura, scolate gli storni ed aiutandovi con coltello e forchetta, distaccate le polpe del petto (anche le cosce e le anche non sono da buttare). Preparate un trito grossolano degli odori (lasciate le foglie di alloro intere). Fate appassire il battuto nel tegame, aggiungete spezie e droghe a piacimento, ma senza esagerare, ed aggiungete il pomodoro pelato schiacciandolo con una forchetta.
Fate andare per un po' il sugo ed aggiungete le polpe di petto aggiustando il sale e raggiungendo la giusta consistenza.
Condite i maccheroni (molti negozi specializzati ne fanno di ottimi) con questo sugo ed otterrete un piatto saporito e sostanzioso, specialmente se avrete usato un buon numero di uccelli.
 

slapbass

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Cercasi disperatamente ricetta per cucinare gli storni. Quest'anno non ho intenzione di regalarne nemmeno uno. Ricordo che tempo fa qualcuno di voi inserì una ricetta per rendere la carne dello storno più dolce e meno dura. Mi piacerebbe sapere come
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