CHIODINI (Armillaria Mellea)

In aggiunta a quanto sopra detto: utilizzare solo esemplari piccoli con cappello chiuso e scartare quasi tutto il gambo che è molto fibroso, la bollitura è necessaria, o un passaggio in acqua bollente solo per i mignon, per rendere più digeribile questo fungo, personalmente lo uso solo per condimento alle tagliatelle o lo metto sott'olio. Comunque è bene ricordare che TUTTI i funghi affaticano la digestione. Buona giornata!
PS:I migliori chiodini "per me" sono quelli di abete.
 
Sì è vero, dipende anche dal luogo dove li raccogli, certo che il chiodino d'abete "pippa" anche un tracce di resina e da lì la sua particolarità, ma io uso solo funghetti di non oltre 5 cm e scarto il gambo, li mangio forse 2 volte all'anno e ne preparo 3-4 vasetti. Il fungo è ricettacolo di sali di metalli pesanti per cui l'ambiente dove lo raccogli è importantissimo. Curiosità: il Clytocibe nebularis o fungo della nebbia che cresce in cerchi, tardivo, raccolto da parecchi in genere per essere messo sott'olio, viene analizzato per evidenziare l'inquinamento di un terreno data la sua propensione a pippare sali di metalli pesanti. Prova a mangiare un carpaccio di porcini, tagliatelle ai funghi, carne e funghi panati e fritti e poi parla con il tuo fegato se ti riesce!! I funghi sono tossici!! Ma d'altronde...! Ciao.
 
bandolero01 ha scritto:
Ma questi funghi crescono vicino alle piante vecchie di frutta? qua da me li chiamano sementini . ricordo mio padre che li andava a cercare nel mese di novembre, e anche mia madre li faceva bollire per poi cucunarli con il pomodoro.

generalme trattasi di famigliole che crescono vicino ai ceppi di alberi tagliati, quelli della foto visto i colore giallognolo a me sembrano di accaia o al massimo di bosco misto di carpine-acero-leccio, cmq si possonono trovare pure sui ceppi di alberi da frutta soprattutto albicocche, mentre quelli bianchi sono i classici piopparelli che escono pure sui ceppi di salice, per quanto riguarda i sementini ( da me detti "pelosielli") direi che trattasi di funghi simili ma non del tutto poichè non compongono dei veri è propri ceppi/famigliole ma escono singolarmente ma raggruppati a volte a centinaia.
 
Bigrillo ha scritto:
Sì è vero, dipende anche dal luogo dove li raccogli, certo che il chiodino d'abete "pippa" anche un tracce di resina e da lì la sua particolarità, ma io uso solo funghetti di non oltre 5 cm e scarto il gambo, li mangio forse 2 volte all'anno e ne preparo 3-4 vasetti. Il fungo è ricettacolo di sali di metalli pesanti per cui l'ambiente dove lo raccogli è importantissimo. Curiosità: il Clytocibe nebularis o fungo della nebbia che cresce in cerchi, tardivo, raccolto da parecchi in genere per essere messo sott'olio, viene analizzato per evidenziare l'inquinamento di un terreno data la sua propensione a pippare sali di metalli pesanti. Prova a mangiare un carpaccio di porcini, tagliatelle ai funghi, carne e funghi panati e fritti e poi parla con il tuo fegato se ti riesce!! I funghi sono tossici!! Ma d'altronde...! Ciao.

Proprio a partire da analisi sballate al fegato di 3-4 anni fa, ho ridotto di molto il consumo dei funghi, nulla di grave, ma era evidente l'incidenza di quello che stavo mangiando. Tolti i funghi, tutto è tornato a posto... I porcini crudi non li mangio più da anni, sono molto indigesti e non mi fanno impazzire. Se voglio levarmi la voglia di funghi crudi, lo faccio se mi capita di trovare qualche Albastrellus Pes- caprae, oppure con qualche Russula.
Riguardo al Nebularis, ti confesso che per me è ancora un mistero. Al di là del fatto che oramai è perfettamente provato che sia pericoloso mangiarlo, non mi capacito come possa piacere a qualcuno che continua imperterrito a raccoglierlo.. ebbene si, anni fa l'ho raccolto e fatto cuocere, ma seconde me, aveva un odore nauseabondo.
 
LA "FAMIGLIOLA" (chiodini, armillaria mellea) tossica?? Azz! Io quando abitavo a Grottaferrata ne mangiavo a chili. Mi crescevano persino in giardino, e nel bosco confinante col mio terreno (oggi tutto costruito, recintato, distrutto) ne trovavo a cesti--decine di cesti. Mangiavo sia quelli piccoli che quelli già aperti. Ci facevamo scorpacciate per settimane finchè durava la pacchia. Erano gli unici funghi che raccoglievo, oltre alle mazze di tamburo, perchè non mi fidavo degli altri tipi (io non sono un esperto, ma armillaria e mazze di tamburo non si possono confondere con altri funghi velenosi!). Nè io, nè la mia famiglia, nè i miei amici con i quali ci facevamo gran mangiate di questi funghi (salsa per gli spaghetti, o altri intingoli), abbiamo mai avuto problemi epatici. È vero che sono viscidi, ma se pre-bolliti il viscidume se ne va--e rimane il sapore, che a me piaceva moltissimo, più di quello di tanti altri tipi di funghi. Qui a Kodiak ci sono delle ottime vescie. Se le trovi freschissime prima che diventino scure e secche e piene di spore, sono buone affettate crude. Ci sono anche dei funghi bianchi chiamati angel wings (ali d'angelo) che sono abbastanza buoni. Gli altri non li conosco e non li tocco.
 
lando ha scritto:
Bigrillo ha scritto:
Sì è vero, dipende anche dal luogo dove li raccogli, certo che il chiodino d'abete "pippa" anche un tracce di resina e da lì la sua particolarità, ma io uso solo funghetti di non oltre 5 cm e scarto il gambo, li mangio forse 2 volte all'anno e ne preparo 3-4 vasetti. Il fungo è ricettacolo di sali di metalli pesanti per cui l'ambiente dove lo raccogli è importantissimo. Curiosità: il Clytocibe nebularis o fungo della nebbia che cresce in cerchi, tardivo, raccolto da parecchi in genere per essere messo sott'olio, viene analizzato per evidenziare l'inquinamento di un terreno data la sua propensione a pippare sali di metalli pesanti. Prova a mangiare un carpaccio di porcini, tagliatelle ai funghi, carne e funghi panati e fritti e poi parla con il tuo fegato se ti riesce!! I funghi sono tossici!! Ma d'altronde...! Ciao.

Proprio a partire da analisi sballate al fegato di 3-4 anni fa, ho ridotto di molto il consumo dei funghi, nulla di grave, ma era evidente l'incidenza di quello che stavo mangiando. Tolti i funghi, tutto è tornato a posto... I porcini crudi non li mangio più da anni, sono molto indigesti e non mi fanno impazzire. Se voglio levarmi la voglia di funghi crudi, lo faccio se mi capita di trovare qualche Albastrellus Pes- caprae, oppure con qualche Russula.
Riguardo al Nebularis, ti confesso che per me è ancora un mistero. Al di là del fatto che oramai è perfettamente provato che sia pericoloso mangiarlo, non mi capacito come possa piacere a qualcuno che continua imperterrito a raccoglierlo.. ebbene si, anni fa l'ho raccolto e fatto cuocere, ma seconde me, aveva un odore nauseabondo.
per pura curiosità li ho provati anche io dopo bollitura,ma anche a me non entusiasmarono;ormai per quest'anno la stagione dei funghi è bella che andata ultime speranze in qualche prataiolo,clitocybe candida e maxima,gli hydnum repandum da noi molto apprezzati,basta che non ci siano delle conifere,altrimenti sono un pò troppo amari,poi i lactarius sanguifluus e semisanguifluus,di deliciosus ce ne sono pochi da me,qualche tricoloma nudun mischiati con qualche boletus placidus tricholoma terreum e hydnum repandun esce fuori un condimento in bianco per la pasta fatta in casa che è la fine del mondo!!.
 
Caro Giovanni,
tra la scienze "antiche" la micologia è quella che negli anni continua a subire le maggiori trasformazioni. Ciò non è casuale, ma determinato dall'effettiva difficoltà e variabilità della materia.
Ci sono funghi consumati da sempre come la Clitocybe Nebularis (nebbione) che invece provoca sindromi epatiche anche gravi in caso di consumo di elevate quantità o in casi di ipersensibilità innata o acquisita.
C'è un bellissimo fungo che si chiama Tricoloma Equestre che è sempre stato considerato ottimo e commercializzato sui mercati, mentre oggi è appurato che abbia causato sindromi, anche mortali...
Spesso gli effetti dannosi sono prolungati nel tempo, oppure prodotti da accumulo, quindi si è fatto fatica negli anni a risalire alle cause di determinati malanni o anche decessi.

Con i chiodini pare che la situazione non sia così grave, ma buisogna fare attenzione a qualche aspetto.
In primis, ci sono soggetti particolarmente sensibili, forse anche allergici, ai funghi in generale, e il consumo dei chiodini è particolarmente aggressivo nei confronti di queste persone.
Poi, le tossine vengono eliminate con la prebollitura, cosa che voi facevate per altri motivi, ma si otteneva l'effetto corretto.
Infine, per complicare le cose, non tutti i chiodini sono uguali. Pur essendo della stessa specie, sono molto diversi a seconda delle piante su cui crescono: i chiodini di pianura sono molto più buoni e digeribili di quelli di montagna, tra i quali spicca l'indigesto chiodino di abete. Ma anche in pianura c'è da stare all'occhio, che il chiodino di ulivo è il più tossico.

Il mio consiglio è quello di continuare pure a mangiare i chiodini, con moderazione, previa prebollitura (buttando l'acqua), preferendo quelli che crescono su robinia, gelso e alberi da frutta.
 
domenica tra fossi alla ricerca della regina almeno mi son fatto un cesto di chiodini di acacia, peccato fossero un poco aperti, se erano chiusi mi immagino lo spettacolo, cmq questi sono solo la metà, gli altri li ho dati al mio amico che gentilmente mi teneva il fucile e stava attento ai cani mentre io raccoglievo :D :D :D :D :D :D :D
 
beccone ha scritto:
un pò troppo apertine.. è brillo.comunque io sto trovando,in boschi sui 400/500m diverse russole cyanoxantha e "pineroli"oltre a qualche tricoloma nudum,quelli invece(pur essendo ottimi posti) che ancora non si trovano sono i lactarius semisanguiflus e sanguiflus e gli hydnum repandum;in questo periodo gli altri anni ne facevo cesti interi ,non se ne trova uno.

dai che c'era di peggio e non ho raccolto,, queste erano accettabili anche se ho fatto chiodini nei lecci e nei carpini gli scorsi anni che erano da manuale, e parlo di cofani di auto non cesti, a mio zio è venuto lo schifo che non li mangia più :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:
se li vede vomita adesso :shock: :shock: :shock: :shock:

cosa strana ma inevitabile con la siccità di questi giorni e che come dici tu non si vede uno steccherino manco a pagarlo mentre gli altri anni mentre ero a becche ne facevo certi cesti :shock: :shock: :shock: :shock:
 
Domenica andando a caccia dalle mie parti ne ho trovati, ma quelli di pianura(di campo) che sono marroncino chiaro e non neri come quelli montani. non molti ma un paio di risottini si riesce a farli tranquillamente. :lol: :lol: :lol: :lol:
 
Oggi pomeriggio mi sono fatto una capatina tra i pioppi, per la prima volta mi è capitato una cosa. siccome nella mia zona AVERSA si produce il vino asprinio , e viene coltivato in un modo particolare , cioè si fa arrampicare la vite sui pioppi fino ad arrivare a c.va 20 - 30 metri di altezza, tutto ciò viene chiamato "VITE MARITATA" . stasera ho trovato dei funghi sul fusto della vite, erano identici sia per forma che per profumo ai piopparelli. saranno buoni? io credo di si. voi che ne dite.
 
camìo ha scritto:
beccone ha scritto:
[quote="camìo":22tazoa1]bèh vi posto parte della cacciata fatta da mio cognato, di solito si và assieme, ma io comincio le ferie solo dalla prossima settimana(purtroppo)
non è che te le invidi in modo particorare,l'armillariella mellea è un buon fungo,ma quanto è viscido!!! ...ciao.
vero, però anch'io faccio come il Lando,pre-bollitura prima,scolatura dell'acqua e sacchetti da porzione in congelatore,perdono molto di quel viscido, poi di solito non li cucino mai soli, ma li mischio con altri 4/5 tipi...e il gusto ne guadagna
ciao[/quote:22tazoa1]

Anche da soli... [10
 
un pò troppo apertine.. è brillo.comunque io sto trovando,in boschi sui 400/500m diverse russole cyanoxantha e "pineroli"oltre a qualche tricoloma nudum,quelli invece(pur essendo ottimi posti) che ancora non si trovano sono i lactarius semisanguiflus e sanguiflus e gli hydnum repandum;in questo periodo gli altri anni ne facevo cesti interi ,non se ne trova uno.
 
Si, purtroppo stanno iniziando.
Dico purtroppo perché di solito segnalano la fine dei porcini...
A me piacciono molto, ma cerco di mangiarli non più di una o due volte all'anno, rigorosamente previa pre-bollitura, visto che oramai è accertato che siano un pochino tossici..
E' preferibile consumarli solo se giovani.
 
camìo ha scritto:
bèh vi posto parte della cacciata fatta da mio cognato, di solito si và assieme, ma io comincio le ferie solo dalla prossima settimana(purtroppo)
non è che te le invidi in modo particorare,l'armillariella mellea è un buon fungo,ma quanto è viscido!!! ...ciao.
 

rusticola

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Stamani ritornando da caccia ne ho visti già sui banchetti della frutta insieme alle mele della piana di Amorosi. Come siamo messi con tali funghi? Stanno uscendo ? O pochi e sporadici? Cordialità :D :?:
 
beccone ha scritto:
camìo ha scritto:
bèh vi posto parte della cacciata fatta da mio cognato, di solito si và assieme, ma io comincio le ferie solo dalla prossima settimana(purtroppo)
non è che te le invidi in modo particorare,l'armillariella mellea è un buon fungo,ma quanto è viscido!!! ...ciao.
vero, però anch'io faccio come il Lando,pre-bollitura prima,scolatura dell'acqua e sacchetti da porzione in congelatore,perdono molto di quel viscido, poi di solito non li cucino mai soli, ma li mischio con altri 4/5 tipi...e il gusto ne guadagna
ciao
 
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