- Messaggi
- 21,273
- Punteggio reazioni
- 8,095
- Punti
- 650
Giovedì 20/02/2014
La Provincia di Pistoia, anche a seguito dell’ approvazione a novembre scorso del Piano Ittico Provinciale, che ha introdotto una serie di novità sulla classificazione delle acque e sugli istituti ittici, ha prodotto una sorta di kit informativo (vademecum e cartografia), che sarà distribuito anche ai Comuni, alle associazioni piscatorie e nelle occasioni di incontro e di ritrovo del mondo della pesca. Il materiale, che vuol essere uno strumento utile ai pescatori per conoscere le normative in vigore, la classificazione delle acque e delle aree, è stato presentato oggi, mercoledì 19 febbraio, nel corso di una conferenza stampa, alla presenza dell’assessore provinciale Rino Fragai e del responsabile ufficio caccia e pesca, Marco Ferretti.
Si tratta di un vademecum, con integrata tutta la normativa vigente (dalla legge regionale n.7/05, al regolamento di attuazione - DPGR 54/R/05 - alle novità introdotte dal nuovo Piano Ittico Provinciale) e di una carta del territorio provinciale, dove sono raffigurate le acque classificate a salmonidi e a ciprinidi, le aree a divieto di pesca (zone di protezione) e le zone a regolamento specifico. Tutto il materiale è già disponibile on line sul sito della Provincia www.provincia.pistoia.it, nella sezione “Caccia e Pesca” - “Pesca Sportiva”.
Un’ altra importante novità, alla vigilia dell’apertura della stagione, è che l’Ufficio Pesca ha completato il ripopolamento di trote fario, con l’immissione di esemplari a misura nei seguenti corsi d’acqua:
- Vincio di Montagnana e di Brandeglio
- Ombrone Pistoiese
- Pescia di Pescia
- Reno
- Limestre
- Maresca
- Bardalone
L’operazione è andata a integrare i rilasci di esemplari giovani, già immessi nelle parti più alte dei corsi d’acqua durante l’ estate 2013, grazie al prezioso contributo dei volontari assistiti dalla Polizia provinciale, al fine di garantire un buon livello di partenza per la soddisfazione dei pescatori.
Per informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Pesca della Provincia di Pistoia (0573/974688- 974660).
Val la pena ricordare infine che il Piano Ittico Provinciale, approvato all’unanimità nella seduta consiliare di giovedì 14 novembre 2013, è il primo strumento prodotto dal territorio per la gestione del patrimonio ittico. Muovendosi nel quadro disegnato del P.R.A.F.(il Piano Regionale Agricolo Forestale) ha introdotto una serie di novità, tra le quali:
la ridefinizione dell’area classificate a salmonidi e a ciprinidi, con confini ben individuati da elementi fissi del paesaggio;
l’individuazione di sistemi di tutela e sviluppo dell’ittiofauna autoctona;
la creazione di istituti ittici gestiti (zone a regolamento specifico, zone di frega, zone di protezione, campi gara);
misure per la salvaguardia dell’ittiofauna durante i lavori in alveo.
“Con il Piano Ittico Provinciale per la prima volta il nostro territorio si è dotato di uno strumento che individua regole certe per tutti coloro che praticano l’attività di pesca, oltre a contribuire alla salvaguardia e alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio dal punto di vista naturalistico e a fini turistici - ha spiegato l’assessore alla caccia e pesca della Provincia, Rino Fragai - in questo contesto, abbiamo voluto completare il quadro predisponendo del materiale informativo, direttamente scaricabile dal sito della Provincia, che ci auguriamo sia di pronta utilità per tutti i pescatori”.
fonte:ladeadellacaccia.it
La Provincia di Pistoia, anche a seguito dell’ approvazione a novembre scorso del Piano Ittico Provinciale, che ha introdotto una serie di novità sulla classificazione delle acque e sugli istituti ittici, ha prodotto una sorta di kit informativo (vademecum e cartografia), che sarà distribuito anche ai Comuni, alle associazioni piscatorie e nelle occasioni di incontro e di ritrovo del mondo della pesca. Il materiale, che vuol essere uno strumento utile ai pescatori per conoscere le normative in vigore, la classificazione delle acque e delle aree, è stato presentato oggi, mercoledì 19 febbraio, nel corso di una conferenza stampa, alla presenza dell’assessore provinciale Rino Fragai e del responsabile ufficio caccia e pesca, Marco Ferretti.
Si tratta di un vademecum, con integrata tutta la normativa vigente (dalla legge regionale n.7/05, al regolamento di attuazione - DPGR 54/R/05 - alle novità introdotte dal nuovo Piano Ittico Provinciale) e di una carta del territorio provinciale, dove sono raffigurate le acque classificate a salmonidi e a ciprinidi, le aree a divieto di pesca (zone di protezione) e le zone a regolamento specifico. Tutto il materiale è già disponibile on line sul sito della Provincia www.provincia.pistoia.it, nella sezione “Caccia e Pesca” - “Pesca Sportiva”.
Un’ altra importante novità, alla vigilia dell’apertura della stagione, è che l’Ufficio Pesca ha completato il ripopolamento di trote fario, con l’immissione di esemplari a misura nei seguenti corsi d’acqua:
- Vincio di Montagnana e di Brandeglio
- Ombrone Pistoiese
- Pescia di Pescia
- Reno
- Limestre
- Maresca
- Bardalone
L’operazione è andata a integrare i rilasci di esemplari giovani, già immessi nelle parti più alte dei corsi d’acqua durante l’ estate 2013, grazie al prezioso contributo dei volontari assistiti dalla Polizia provinciale, al fine di garantire un buon livello di partenza per la soddisfazione dei pescatori.
Per informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Pesca della Provincia di Pistoia (0573/974688- 974660).
Val la pena ricordare infine che il Piano Ittico Provinciale, approvato all’unanimità nella seduta consiliare di giovedì 14 novembre 2013, è il primo strumento prodotto dal territorio per la gestione del patrimonio ittico. Muovendosi nel quadro disegnato del P.R.A.F.(il Piano Regionale Agricolo Forestale) ha introdotto una serie di novità, tra le quali:
la ridefinizione dell’area classificate a salmonidi e a ciprinidi, con confini ben individuati da elementi fissi del paesaggio;
l’individuazione di sistemi di tutela e sviluppo dell’ittiofauna autoctona;
la creazione di istituti ittici gestiti (zone a regolamento specifico, zone di frega, zone di protezione, campi gara);
misure per la salvaguardia dell’ittiofauna durante i lavori in alveo.
“Con il Piano Ittico Provinciale per la prima volta il nostro territorio si è dotato di uno strumento che individua regole certe per tutti coloro che praticano l’attività di pesca, oltre a contribuire alla salvaguardia e alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio dal punto di vista naturalistico e a fini turistici - ha spiegato l’assessore alla caccia e pesca della Provincia, Rino Fragai - in questo contesto, abbiamo voluto completare il quadro predisponendo del materiale informativo, direttamente scaricabile dal sito della Provincia, che ci auguriamo sia di pronta utilità per tutti i pescatori”.
fonte:ladeadellacaccia.it
