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Approvato nei giorni scorsi, il Programma ittico 2013 è lo strumento con il quale la Provincia rafforza il proprio impegno nella tutela delle specie ittiche più sensibili e minacciate sul nostro territorio come la tinca e il luccio.Le novità più significative di quest’anno riguardano infatti l’introduzione del divieto di pesca permanente della tinca e un innalzamento della misura minima di detenzione del luccio che è stata portata a 70 cm.Continuano inoltre i consueti ripopolamenti con trote fario adulte eseguiti nei giorni scorsi dai volontari delle associazioni piscatorie nei laghi e nei bacini idroelettrici (Suviana, Brasimone, Castel dell’Alpi, Santa Maria e Molino del Pallone) in previsione della riapertura della pesca avvenuta domenica 31 marzo.Nella prima giornata la Polizia provinciale ha effettuato oltre un centinaio di controlli registrando un sostanziale rispetto degli orari di apertura della pesca, la correttezza degli attrezzi e della documentazione posseduta, e un calo, rispetto all’anno passato, dei pescatori presenti sul territorio a causa probabilmente delle pessime condizioni meteo degli ultimi giorni.Una sintesi delle novità normative introdotte dalla nuova legge regionale n. 11/2012 e l’elenco completo degli ambiti protetti vigenti in provincia di Bologna è riportato sul Calendario Pesca 2013 on line E’ in distribuzione anche la versione cartacea nei Comuni, associazioni piscatorie e negozi specializzati.
