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Io ormai sono tantissimi anni che la uso come canna fissa con tanta soddisfazione.
La mia prima canna l'ho fatta fare piu' di 30 anni fa' ed allora la feci con filo che passava internamente, ma aveva 3 difetti:
-l'azione di artrito del filo passante dal mulinello all'interno della canna, situato poco sopra il mulinello di circa 25/30
cm, spesso si rompeva causa artrito
-il foro stesso, anche se fatto a regola d'arte, indeboliva la robustezza della canna... e' sempre un foro in una struttura
-il filo quando usciva dal cimino, in fase di azione, anche con elastico nell'ultimo spezzone, compiva un angolo che non
giovava ne' alla rosustezza del filo ne tantomeno all'azione del vettino/canna stessi
Cosi' optai per gli anellini esterni che poi sono grandi come capocchie di spillo ed hanno il pregio che, essendo legati a mano, hanno il vantaggio di irrobustire la canna.
Anche questa versione ha un difetto (sempre meglio di 3), che, in caso di pesci di taglia, l'usura del filo sugli anellini alla lunga si faceva sentire. Io optavo per un po' di silicone spray (almeno nei primi 20/30 mt di filo e sugli anellini della canna), ma meglio ancora veniva con la cera (fredda) di una candela strofinandola sopra gli ultimo metri di filo.... faceva un eccellente lavoro.
Ultimo accorgimento, in cima alla canna, alla fine del filo del munilello, ci mettevo un chicco di caucciu' e l'asola dove attacavo la lenza, almeno quando avevo recuperato il filo, invece di dare strattoni che ne avrebbero compromesso l'integrita', attutiva non poco.
Altra cosa il filo del mulinello era un 18/20 tassativamente fluorescente....almeno si vede meglio quando arriva a battuta con il pallino di caucciu'.
Mulinellino chiuso Zebco (penso oggi introvabile) minuscolo quando una susina, ma efficacissimo.
Quanto mi sono divertito !!!!
La mia prima canna l'ho fatta fare piu' di 30 anni fa' ed allora la feci con filo che passava internamente, ma aveva 3 difetti:
-l'azione di artrito del filo passante dal mulinello all'interno della canna, situato poco sopra il mulinello di circa 25/30
cm, spesso si rompeva causa artrito
-il foro stesso, anche se fatto a regola d'arte, indeboliva la robustezza della canna... e' sempre un foro in una struttura
-il filo quando usciva dal cimino, in fase di azione, anche con elastico nell'ultimo spezzone, compiva un angolo che non
giovava ne' alla rosustezza del filo ne tantomeno all'azione del vettino/canna stessi
Cosi' optai per gli anellini esterni che poi sono grandi come capocchie di spillo ed hanno il pregio che, essendo legati a mano, hanno il vantaggio di irrobustire la canna.
Anche questa versione ha un difetto (sempre meglio di 3), che, in caso di pesci di taglia, l'usura del filo sugli anellini alla lunga si faceva sentire. Io optavo per un po' di silicone spray (almeno nei primi 20/30 mt di filo e sugli anellini della canna), ma meglio ancora veniva con la cera (fredda) di una candela strofinandola sopra gli ultimo metri di filo.... faceva un eccellente lavoro.
Ultimo accorgimento, in cima alla canna, alla fine del filo del munilello, ci mettevo un chicco di caucciu' e l'asola dove attacavo la lenza, almeno quando avevo recuperato il filo, invece di dare strattoni che ne avrebbero compromesso l'integrita', attutiva non poco.
Altra cosa il filo del mulinello era un 18/20 tassativamente fluorescente....almeno si vede meglio quando arriva a battuta con il pallino di caucciu'.
Mulinellino chiuso Zebco (penso oggi introvabile) minuscolo quando una susina, ma efficacissimo.
Quanto mi sono divertito !!!!