Stefano, non ci sono problemi. Per questioni logistiche, comunque dovremmo organizzarci con discreto anticipo per ottenere i permessi dall'atc Vt1. Inoltre ritengo importante far coincidere il giorno con un periodo di scarso interesse per la caccia che voi praticate abitualmente. Calcola che per gli acquatici da qualche anno è soddisfacente il periodo che và da settembre a tutto ottobre e poi gennaio
Siete troppo gentili la mia era una battuta , cmq si vede lo spirito altruistico dei cacciatori grazie mille[emoji106] [emoji106] [emoji106]

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Una festa di qualità: bel tempo, bel posto, bella gente giovane e giovanissima attenta e disponibile affinchè un giorno dei tanti diventi una traccia della memoria, uno scenario scelto e orchestrato in maniera magistrale da Andrea e Giovanni (e non avevo dubbi ) che nella scala del giudizio finale sicuramente avranno vantaggio, mi piace pensare nel mio immaginario che nelle loro vene scorra sangue contadino uno OOO negativo (sempre più raro) gente forte , schietta, vera, dai forti legami che agisce sempre per unire, specialmente in certi momenti importanti di aggregazione, faccio tanti tanti complimenti a raffica a tutti quanti, c'è del merito e..... crepi il lupo.
Avendo solo ora elaborato il bello della cosa, da ora in poi scrivo solo per i più temerari e pazienti lettori, quelli che hanno più autonomia e vorrei soffermarmi e fare alcune riflessioni su questa appartenenza-aggregazione; allora noi " visionari " mi viene facile questa parola credo che abbiamo realmente il senso della dignità e del rispetto, quei valori che sono importanti, ma i criteri di viverli sono diversi come unica è ogni persona, con le sue esperienze con il suo bagaglio, mi domando cosa unisce questa identità se non i geni che abbiamo in comune, un bel giorno magari gli studiosi lo scopriranno, ma è questo che noi dobbiamo rivendicare con orgoglio sempre (a proposito bella festa quella dell'orgoglio). I tempi per motivi diversi non sono mai stati facili è l'effimero, il sembrare ma soprattutto l'ipocrisia che è prevalente e dominante, un grave vizio che sta diventando un atteggiamento normale, ingannare in maniera garbata e consenso e convenienza sono i frutti più coltivati, ma quello che più rattrista è il becchettarsi tipo polli di Renzo quando vanno al macello, è sbagliato fare pagelle ma chi si presta ha ragione. Può sembrare ostentazione dare importanza alla cronaca di un tranquillo sabato italiano ma infinite sono le sfumature dell'iride come infinite sono le emozioni che si possono provare nello spettro dei nostri ricordi e sono quelle che ci accompagnano " nel mestiere di vivere " come direbbe Pavese, contraddistinto dalla positività che non vuol dire ignorare le difficoltà della vita anzi proprio per questo un bagaglio con un arnese in più per affrontarla nel modo migliore e credo che il nostro viaggio ha le stesse caratteristiche di un pellegrinaggio un tempo strappato all'ordinaria normalità.
Se è vero che la pazienza è la prima virtù del cacciatore, una virtù amplificata è quella della presenza femminile che non è mai banale comune o scontata, loro più che mai hanno il concetto di aggregazione, di focolare, un segnale genetico-atavico da non confondere solo con il focolare, la nostra dea protettrice è armata di arco e frecce che a volte colpiscono una facile preda con frecce provenienti anche da Cupido del resto la passione non è una esclusività maschile, sono compagne ideali perchè rendono tutto più facile, ci ascoltano, ci rispettano e contribuiscono in maniera importante a farci restare eterni sognatori, a loro grazie.
 
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