Re: Sicilia Calendario Venatorio 2017/2018
Caro amico Saverio, come è facile intuire "predicare bene e razzolare male" è il comportamento più disgustoso che un uomo possa realizzare nel suo quotidiano. Credimi non faccio il moralista ma cerco di inculcare nei giovani quale sei tu (forse ti conosco da quando eri un soldo di cacio), l'mportanza di dare un valore molto preciso a quello che si dice e a quello che si scrive. Sfido chiunque a dire che non ha mai portato il fucile alla spalla pronto a fare fuoco, su un selvatico non consentito o protetto, io per primo. Solo che bisogna avere la forza mentale di non dare seguito a quell'azione, premere il grilletto, cosa alquanto difficile. La vera differenza tra chi va a caccia perchè crede nel futuro di questa categoria e di chi se ne frega di quello che succederà domani, è il filo sottile che ci separa dal rispettare o meno le regole della vita.
( L'ipocrisia è un omaggio che il vizio rende alla virtù (La Rochefoucauld).
Con simpatia
piero
Caro Piero, intanto rispetto un cacciatore più grande come te però bisogna fare un paio di distinguo per essere più chiari possibile.
Allora, in primo luogo sfido chiunque a osservare tutte le regole (parecchie inutili) impartite dai c.v degli ultimi 10-15 anni.
In secondo luogo bisogna fare distinzione tra specie protetta da sempre, al quale ovviamente non ho mai torto un capello e specie da sempre cacciabili ma che da qualche anno non sono più presenti nel c.v. secondo parametri non condivisibili da me e dalla maggior parte dei cacciatori. Se io non condivido qualcosa, mi prendo le mie responsabilità e nei limiti del mio buonsenso vado avanti per la mia strada. Lo preferisco rispetto a essere complice di piastrocchi burocratici senza senso. Ripeto, se poi dobbiamo fare i precisini dobbiamo farlo su tutto non su quello che si vuole per mettere, o tentare di mettere, a disagio altra gente magari più piccola di età ma non certo meno valida e/o capace.
Stiamo attenti a giudicare troppo frettolosamente chi non si conosce, venatoriamente parlando. Non è dalla presenza o meno della lepre nel c.v. che dipende il futuro della caccia e dei cacciatori più giovani ma da altre cose più serie come il bracconaggio e i veleni nei territori in attualità di coltivazione.
Da questo momento in poi cercherò di fare anchio "la parte" del cacciatore irreprensibile e preciso, almeno su questo forum... e poi chi lo sa. Pensavo che si potesse essere più sinceri e soprattutto "realisti" credendo di stare a parlare con gente che usa il buonsenso. Forse mi sbagliavo.
Non la prendere sul personale, ma cerca di afferrare il concetto che tento, con fatica, a esprimere.
Saluti.
Saverio
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