Ispra: Analisi dei dati di abbattimento dell'avifauna sottoposta a prelievo venatorio

Guarda che quello che serve o meno per fare studi,ricerche o statistiche riguardo la consistenza di una specie non sono nè io...nè te nè Lando a stabilirlo...
Sono metodiche precise...tra le quali anche il conteggio dei capi abbattuti ha la sua importanza...
Ti faccio notare che la beccaccia è uscita dalle specie cosidette "a rischio" a livello europeo grazie ad uno studio molto approfondito partito dalla Francia e proseguito anche qui da noi dove grande importanza è stata data dal conteggio delle becche abbattute divise per Regioni e periodo....con contestuale consegna delle ali....
Pensa un pò quanto stiamo indietro...qua stiamo ancora a discutere di compilazione di tesserini....
 
Ci sara' da fidarsi??

Io di certa gente sono malfidato a prescindere, quindi per me assolutamente no.
E non oso immaginare cosa succederà il prossimo anno dopo la nuova norma dei tesserini....

Fino a che si giudica la salute di una specie per i soggetti censiti ,forse a caccia si andrà ancora...
Il giorno che la giudicheranno per quelli abbattuti, secondo me finisce male...e questi tipi di documenti mi sembrano intraprendere questa strada.

Felice di sbagliare.

Ciao
 
Fra quattro cinque anni ci diranno che molte specie sono in cattivo stato di conservazione e ridurranno specie, tempi e carnieri, questo e" poco ma sicuro!!! Chi vivra" vedra come diceva una famosa canzone ----canzone
 
Il pressapochismo che leggo è disarmante.....ma davvero disarmante....
L'analisi degli abbattimenti non è altro che UN DATO importante sullo studio della consistenza di una specie...non certo l'unico e nemmeno il più importante.....
Così come parlando di migratori è ovvio che le analisi fatte in Italia non possono avere valore ASSOLUTO....e mi pare che nessuno abbia mai insinuato questo.
Siccome siamo in Europa e dobbiamo attenerci a direttive comunitarie sarebbe ora che facessimo anche noi quello che altrove viene fatto da sempre....senza lagnarsi in continuazione.
E senza pensare a chissà quale complotto quando si legge che ISPRA emette una prima parzialissima analisi sugli abbattimenti fatti in 8 Regioni italiane...
Nel frattempo...come pubblicato in area blog....continua la richiesta di dati sulla tortora...considerata in declino in Europa e "vulnerabile" nell'area UE...cio' significa che se non si raccolgono ulteriori informazioni e non si predispongono piani di gestione a livello UE la tortora sparirà dall'elenco delle specie cacciabili europee....
Quindi vediamo di fare quello che possiamo...xchè "dopo" è troppo tardi.....
Ma che ti vuoi raccogliere dati sulla tortora se non te la fanno cacciare!! Al primo settembre se non ci sono temporali prima, qualcosa rimane ma solo quel giorno, poi il nulla salvo casi sporadici !!
 
Io di certa gente sono malfidato a prescindere, quindi per me assolutamente no.
E non oso immaginare cosa succederà il prossimo anno dopo la nuova norma dei tesserini....

Fino a che si giudica la salute di una specie per i soggetti censiti ,forse a caccia si andrà ancora...
Il giorno che la giudicheranno per quelli abbattuti, secondo me finisce male...e questi tipi di documenti mi sembrano intraprendere questa strada.

Felice di sbagliare.

Ciao


Quoto al 100%....
Saluti

- - - Aggiornato - - -

Ci sara' da fidarsi??


Appunto...!!! di questi mai...!!!
Saluti
 
Una cosa è certa, noi siamo un popolo strano, ogni innovazione viene presa a priori in modo negativo, e se certe cose non ci vengono imposte quasi nessuno le osserva.
 
Ma che ti vuoi raccogliere dati sulla tortora se non te la fanno cacciare!! Al primo settembre se non ci sono temporali prima, qualcosa rimane ma solo quel giorno, poi il nulla salvo casi sporadici !!

Ci chiedono appunto di segnare quelle abbattute ... quindi si segnino quelle. Poi ... tanto perchè ci lamentiamo sempre .... dici che non ci sono ? si sparano solo all'apertura ed è pure difficile trovarle ? .... Vorrei vedere se la preapertura l'eliminassero .... se facessero cacciare solo un giorno ... oppure solo mezza giornata .... apriti cielo !!!!
 
I dati non sono veritieri...xchè in difetto....
L'analisi e il riscontro degli abbattimenti non è un CENSIMENTO.....ma se e quando verrà fatto in maniera corretta,con dati completi e soprattutto riguardanti l'intero territorio nazionale può dare un riscontro allo stato di salute di una specie.
Fino ad oggi le specie che hanno rischiato e rischiano di essere tolte da quelle cacciabili sono quelle considerate in cattivo stato di conservazione ( SPEC 3 ) e x le quali non si hanno avuto riscontri sugli abbattimenti.
Ricordo che la pavoncella è stata "salvata" da una raccolta dati sugli abbattimenti fatta in extremis ed ora sotto esame c'è la tortora....quindi...visto che l'apertura è vicina..invito tutti coloro che andranno a tortore di segnare gli abbattimenti....
Dei tecnici o presunti tali di ISPRA ho poca stima anch'io...avendone conosciuto qualcuno....ma nella fattispecie stanno facendo quello che avrebbero dovuto fare da anni....
 
Ok chiaro messaggio Andrea il tuo ...invitiamo tutti coloro hanno a cuore la nostra passione, ad impegnarsi affinché vengano compilati in maniera corretta i tesserini ...non costa nulla ...

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Ragazzi vedetela come volete, è senz'altro veritiera e corretta la metodica di raccolta dati (avvistamenti+abbattimenti) per fare un quadro sullo stato di salute delle specie, ma perdonatemi, il grosso problema è che in Italia questi dati li gestisce ISPRA il cui operato e dettami sono sotto gli occhi di tutti, quindi non mi aspetto nulla di positivo.
Nel rapporto che l'ente fece nel 2010 in collaborazione con Arcicaccia sui turdidi c'erano varie tabelle con gli abbattimenti di province e regioni italiane; a BS e BG tanto per citare 2 province a "caso", gli abbattimenti erano consistenti e come risultato di ciò gli son state annullate e poi ridotte le giornate integrative.
La provincia di Como che sempre secondo quel rapporto aveva un numero di abbattimenti complessivi 20 volte inferiore a BS e 10 volte a BG, si è vista nelle ultime 3 stagioni concedere solo 1 giornata integrativa.
Ora, concordo che la segnatura dei tesserini sia un nostro dovere e non ho mai capito chi se ne è sempre infischiato, ma che il fine sia quello di concederci qualcosa in più o di mantenere quello che abbiamo ho dei seri dubbi.
 
La lettura dei dati non deve essere interpretata, ma utile strumento che assieme ad altri possa delineare un quadro corretto ed ufficiale sulla presenza degli uccelli inseriti in calendario. Se c'è l'Ispra che ha una sua metodoligia antivenatoria .... non dobbiamo travisare quello che è il vero ed utile scopo di quanto siamo " obbligati " ( perchè costretti ) a fare. Tanto come si mette si mette ...... senza trascrivere nulla ... o poco .... non mi sembra che non ci abbiano massacrato con continue limitazioni. Facciamo da parte nostra quanto richiesto e soprattutto in maniera corretta. Una studiosop intelligente ( cosa che all'interno di ISPRA non è presente ) da un aumento annuo di abbattimenti che si verifichi nel lungo periodo, non può che trarre considerazioni positive sulla buona salute che gode la specie e se oggi abbiamo i limiti di carnieri, significa che il raggiungimento di questi non possa assolutamente considerarsi un vincolo per ulteriori limitazioni.
 
Innovazione? Lasciamelo dire ma le innovazioni non hanno niente a che vedere .....
 
Guarda che quello che serve o meno per fare studi,ricerche o statistiche riguardo la consistenza di una specie non sono nè io...nè te nè Lando a stabilirlo...
Sono metodiche precise...tra le quali anche il conteggio dei capi abbattuti ha la sua importanza...
Ti faccio notare che la beccaccia è uscita dalle specie cosidette "a rischio" a livello europeo grazie ad uno studio molto approfondito partito dalla Francia e proseguito anche qui da noi dove grande importanza è stata data dal conteggio delle becche abbattute divise per Regioni e periodo....con contestuale consegna delle ali....
Pensa un pò quanto stiamo indietro...qua stiamo ancora a discutere di compilazione di tesserini....
Allora, se i metodi di valutazione sono giusti e se coloro che li analizzano sono onesti, spiegami perché X esempio X alcune specie...vedi fringuello e storno , la caccia è stata chiusa nonostante la loro salute sia sotto gli occhi di tutti...
Da me quest'anno hanno diminuito drasticamente anche i capi di capriolo da abbattere, nonostante un aumento drastico riportato da tutti, pensa un po' in che mani siamo..e qui si continua a credere che tutte le cose in più che ci vengono richieste ,sono fatte X il bene della caccia[Trilly-77-24.gif]
 
Non per difendere la categoria che spesso ha dato dimostrazione di non meritarselo, ma se leggiamo, oltre ai numeri, le considerazioni dell'ente riguardo la trasmissione dei dati, forse la colpa non è tutta di chi non segna, ma degli apparati provinciali e regionali che non si sono prestati o non l'hanno fatto nella maniera corretta, alla trascrizione ed invio dei dati come richiesto.

Tanto per fare un esempio, allego la nota dell'ISPRA in risposta alla domanda della provincia di Como per le giornate accessorie della passata stagione: a parte le incongruenze che l'ente riporta, vorrei vi soffermaste sul paragrafo che inizia con "Si ritiene comunque che, al fine di....", così per farvi un'idea. Ah, le risposte delle precedenti 2 annate erano la fotocopia di questa.
 

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Ho scritto, anche mantenere :).
Dati ufficiali?
Ma tu veramente pensi che mai lo farà? Vedi solo l'esprimersi sulle piccole quantità per i fringillidi.... non ha i dati ..... e chi li deve tirar fuori, noi? È l'ente preposto a farlo, sovvenzionato dallo Stato (noi) e non riesce a produrre niente.
Poi quando produci i dati, ti vien detto che non sono autorevoli, sono di parte, non condotti con i criteri giusti ecc. ecc.
Non sono contrario alla linea di raccolta di dati ed informazioni a supporto della nostra passione, nutro soltanto qualche dubbio che con un ente come ISPRA tutelato da tutti i governi, possano realmente servire.
Poi nostro dovere morale e "pratico" provarci chi si arrende ha perso in partenza.


Non hai capito quello che intendevo.
Se iniziano ad arrivargli i dati dei tesserini sono COSTRETTI a pubblicare cio' che leggono.
E una volta che pubblicano cio' che pubblicano diventa UFFICIALE...alla stessa maniera delle innumerevoli pubblicazioni di loro tecnici che affermano palesemente che la migrazione pre nuziale dei turdidi inizia il mese di Febbraio e ha il suo culmine in Marzo.
Poi è chiaro che le loro considerazioni e conclusione andranno CONTRO ....ma intanto quello che hanno pubblicato resta.
Per questo dico di fargli fare quello che dovrebbero.
 
Si, ma lo stato di salute di una specie non si può misurare sui censimenti sul territorio Italico, ma a livello globale dove i migratori vivono e transitano, nel senso che se valutassimo lo stato di salute della cesena o del sassello per quello che si è visto negli ultimi 10 anni, ci sarebbe da preoccuparsi, ma tutti sappiamo che non è così e che queste specie godono di ottima salute. Solo che per una serie di motivi il loro transito sul nostro territorio è diminuito, questo non si traduce (dovrebbe tradurre) in un minor numero di capi da abbattere. Questo dovrebbe valere per ogni specie.
 
I dati non sono veritieri...xchè in difetto....
L'analisi e il riscontro degli abbattimenti non è un CENSIMENTO.....ma se e quando verrà fatto in maniera corretta,con dati completi e soprattutto riguardanti l'intero territorio nazionale può dare un riscontro allo stato di salute di una specie.
Fino ad oggi le specie che hanno rischiato e rischiano di essere tolte da quelle cacciabili sono quelle considerate in cattivo stato di conservazione ( SPEC 3 ) e x le quali non si hanno avuto riscontri sugli abbattimenti.
Ricordo che la pavoncella è stata "salvata" da una raccolta dati sugli abbattimenti fatta in extremis ed ora sotto esame c'è la tortora....quindi...visto che l'apertura è vicina..invito tutti coloro che andranno a tortore di segnare gli abbattimenti....
Dei tecnici o presunti tali di ISPRA ho poca stima anch'io...avendone conosciuto qualcuno....ma nella fattispecie stanno facendo quello che avrebbero dovuto fare da anni....

Quindi se un anno sasselli cesene o colombacci (per fare un esempio) non dovessero passare dall'italia per qualsiasi motivo (meteorologico oppure perchè decidono di fermarsi altrove) qualcuno potrebbe pensare che questa specie è in dfficoltà?

Se davvero fosse cosi siamo messi davvero bene si...........e già questo dimostra quanto incapace sia certa gente!

Io ho l'idea che come sempre c'e gente che come fà qualcosa, ha la volontà di sbandierarlo al mondo come la cosa più importante mai fatta in ambito scientifico.
Una visione molto più globale e sopratutto un bel bagno di umiltà farebbe bene a tanti....specie nella caccia e nella sua gestione dove ogni volta che ne scopro una, mi sembra che ci siano tanti fanatici in giro che non vedono l'ora di decidere qualcosa per tutti.

Lo scopo dei tesserini venatori era quello di controllare gli abbattimenti e non le migrazioni e sarebbe bene che questo restasse (magari con più vigilanza invece che autocertificazioni...)

Se vogliono capire la salute dei migratori che vadano a farsi un bel giro per l'europa durante la migrazione oppure che facciano cose ben più sensate.

Più ne sento e più mi fanno passare la voglia.
 
Ci chiedono appunto di segnare quelle abbattute ... quindi si segnino quelle. Poi ... tanto perchè ci lamentiamo sempre .... dici che non ci sono ? si sparano solo all'apertura ed è pure difficile trovarle ? .... Vorrei vedere se la preapertura l'eliminassero .... se facessero cacciare solo un giorno ... oppure solo mezza giornata .... apriti cielo !!!!
La carenza della tortora (almeno in Italia) non e" imputabile assolutamente alla pressione venatoria in quanto qui arrivano si riproducono, si ingrassano e se ne vanno!! La pressione venatoria e" minima e le cause le devono andare a ricercare altrove, come la scomparsa o quasi del passero!! Quei pochi capi abbattuti annualmente nel nostro paese (anche se regolarmente segnati) non portano da nessuna parte nelle statistiche perché magari in estate siamo invasi da tortore e la pressione venatoria "tardiva" e" talmente esigua da dimostrare che cosa? Nulla.

- - - Aggiornato - - -

Ci chiedono appunto di segnare quelle abbattute ... quindi si segnino quelle. Poi ... tanto perchè ci lamentiamo sempre .... dici che non ci sono ? si sparano solo all'apertura ed è pure difficile trovarle ? .... Vorrei vedere se la preapertura l'eliminassero .... se facessero cacciare solo un giorno ... oppure solo mezza giornata .... apriti cielo !!!!
La carenza della tortora (almeno in Italia) non e" imputabile assolutamente alla pressione venatoria in quanto qui arrivano si riproducono, si ingrassano e se ne vanno!! La pressione venatoria e" minima e le cause le devono andare a ricercare altrove, come la scomparsa o quasi del passero!! Quei pochi capi abbattuti annualmente nel nostro paese (anche se regolarmente segnati) non portano da nessuna parte nelle statistiche perché magari in estate siamo invasi da tortore e la pressione venatoria "tardiva" e" talmente esigua da dimostrare che cosa? Nulla.
 
Chi ha mai detto che la carenza della tortore è imputabile alla pressione venatoria ? Gli abbattimenti servono per ampliare la motalidà di acquisizione dati sulla presenza e le ali sull'età dei soggetti. La caccia non influisce minimamente sui contingenti ammessi in calendario, ma le limitazioni ( dei carnieri ) ... come per le allodole ... servono per far si che l'attività venatoria rimanga inenfluente quando le cause sono invece nella pardita di habitat e nelle coltivazioni intensive. Per la tortora ozzanagh ha ampiamente chiarito in un precedente intervento ( se è stato letto nell'interezza ) quale siano le preoccupazione degli studiosi europei riguardo la drastica diminuzione di presenze
 
Quindi se un anno sasselli cesene o colombacci (per fare un esempio) non dovessero passare dall'italia per qualsiasi motivo (meteorologico oppure perchè decidono di fermarsi altrove) qualcuno potrebbe pensare che questa specie è in dfficoltà?

Se davvero fosse cosi siamo messi davvero bene si...........e già questo dimostra quanto incapace sia certa gente!

Io ho l'idea che come sempre c'e gente che come fà qualcosa, ha la volontà di sbandierarlo al mondo come la cosa più importante mai fatta in ambito scientifico.
Una visione molto più globale e sopratutto un bel bagno di umiltà farebbe bene a tanti....specie nella caccia e nella sua gestione dove ogni volta che ne scopro una, mi sembra che ci siano tanti fanatici in giro che non vedono l'ora di decidere qualcosa per tutti.

Lo scopo dei tesserini venatori era quello di controllare gli abbattimenti e non le migrazioni e sarebbe bene che questo restasse (magari con più vigilanza invece che autocertificazioni...)

Se vogliono capire la salute dei migratori che vadano a farsi un bel giro per l'europa durante la migrazione oppure che facciano cose ben più sensate.

Più ne sento e più mi fanno passare la voglia.

A volte non capisco se devi fare per forza polemica o se davvero non sai di cosa stai parlando.
Il tuo esempio è davvero fuori luogo, le elaborazioni si fanno le STATISTICHE (sai cosa sono?), i risultati si ottengono da ANNI di dati, non da uno.
E il fatto che sminuisci così l'importanza della loro raccolta è sintomatico della scarsa preparazione della nostra categoria; se non si sa una cosa ci si fida di qualcuno di più preparato, non si fa il contrario per il piacere di farlo o perché ci si crede più furbi degli altri.

- - - Aggiornato - - -

Si, ma lo stato di salute di una specie non si può misurare sui censimenti sul territorio Italico, ma a livello globale dove i migratori vivono e transitano, nel senso che se valutassimo lo stato di salute della cesena o del sassello per quello che si è visto negli ultimi 10 anni, ci sarebbe da preoccuparsi, ma tutti sappiamo che non è così e che queste specie godono di ottima salute. Solo che per una serie di motivi il loro transito sul nostro territorio è diminuito, questo non si traduce (dovrebbe tradurre) in un minor numero di capi da abbattere. Questo dovrebbe valere per ogni specie.

Maurizio, anche te.
Sai benissimo che le migrazioni non si studiano con un unico sistema, ma vengono descritte incrociando una serie di osservazioni fatte nei modi piàù disparati (dirette e indirette).
E' più che OVVIO che i dati dai tesserini siano solo UNO degli elementi per ottenere una fotografia finale.
 
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