FIDC PISTOIA, 5000 soci.

[osservatore romano]

[h=2]FIDC PISTOIA, CAMBIO AL VERTICE: BIAGINI SUBENTRA A PRATESI[/h]Postato il 02 Febbraio 2016 da lddc
Un nuovo Presidente per Federcaccia Toscana sezione provinciale di Pistoia: il 63enne pesciatino Franco Biagini, eletto all’unanimità dal Consiglio, è subentrato a Giovanni Pratesi che per quasi 30 anni ha ricoperto l’incarico. Biagini, attualmente in pensione, proviene dalla sezione cacciatori più antica d’Italia, quella di Pescia, fondata nel 1899 da Giacomo Puccini. È stato dirigente di Assocarta e pertanto ha una notevole esperienza dirigenziale.“Raccolgo l’incarico da un grande presidente - afferma Biagini - perché Pratesi ha ben lavorato e lascia una sezione provinciale florida, solida e organizzata sotto ogni punto di vista, che con i suoi quasi 5mila soci in Federcaccia nazionale è una delle più forti d’Italia”.Biagini è un esperto cacciatore, avendo praticato quasi tutte le forme di caccia, anche se adesso si dedica prevalentemente a quella al capanno e di selezione agli ungulati. Nel suo programma il neo presidente ribadisce l’importanza di tutelare e difendere tutte le forme di caccia nel rispetto delle regole e della sostenibilità, cercando di far capire in modo più incisivo all’opinione pubblica come i cacciatori siano i primi amanti della natura e dell’ambiente, che rispettano, conservano e gestiscono (si veda quale fiore all’occhiello il Padule di Fucecchio, che grazie all’opera costante di mantenimento dei cacciatori è rimasto un habitat che tutta l’Europa ci invidia).“Il momento non è dei più facili - continua Biagini -, ma come sempre è stato fatto ci impegneremo a sostenere l’attività venatoria in ogni sua forma perché in primis siamo chiamati a difendere e supportare le legittime esigenze dei cacciatori. Non va dimenticato che la caccia dà posti di lavoro ed è un settore importante della nostra economia”.In occasione dell’elezione di Biagini sono stati eletti alla carica di vicepresidenti Antonio Drovandi e Cristiano Pieracci i quali, con Riccardo Acerbi, Antonio Andreini, Mauro Gori, Armando Rosellini e Antonio Santanni, vanno a rafforzare l’attuale compagine dirigenziale. Arrigo Anchise Mati è stato nominato segretario.

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A sinistra 30 anni di passato il Pratesi, a destra il futuro Biagini.

 

[Diego]

Leggo che il nuovo presidente provinciale è un capannista, speriamo che con il suo operato si dimostri veramente vicino alla nostra forma di caccia che è sempre più sacrificata...buon lavoro ne avrà bisogno.

 

[osservatore romano]

Il vecchio il Pratesi lo conosco abbastanza, è stato eletto per 30 anni e questo la dice tutta sulla nostra capacità di impegnarci. Una persona di fatto leale e corretta, ultimamente però abbiamo avuto un confronto-scontro su ciò che sarebbe stato opportuno fare, ma che lui attento e legato al bilancio era restio.(una pagina di un quotidiano costa 20-30 mila) per fortuna ci ha poi pensato Dall'Olio.
Il nuovo francamente è stato eletto ma non lo conosco ancora, io sarei dell'idea che oltre a saper trattare e mantenere le relazioni, sarebbe opportuno oggi sfruttare in maniera moderna anche le attività collaterali compresa la propaganda, molta propaganda per promuovere cultura e investire un pacchetto, da qui professionalità, preparazione, comunicazione, i tempi di reazione devono essere necessariamente rapidi volendo ottimizzare un servizio per una utenza la nostra molto esigente e già penalizzata, il limite più vicino purtroppo sono i soldi, il più lontano la fragilità dei distinguo nostri sempre dannosi, comunque buon lavoro presidente.