Re: Sos tortora

Ragazzi, ditemi che mi sto sbagliando. Quel tizio che ha scritto qua sopra non è lo stesso dei venerati????


Inviato dal mio iPhone7 utilizzando Tapatalk
No, non sbagli......... é probabile che abbia la memoria così corta da non ricordare cosa ha scritto ieri nell'altro suo 3D [emoji15] [emoji15] [emoji15] [emoji15] [emoji15] [emoji15]

Ciao, Marco

Inviato dal mio SM-J710F utilizzando Tapatalk
 
L'iniziativa è lodevole e noi che siamo una delle parti interessate dovremmo contribuire al meglio affinchè non capiti il peggio.

Purtroppo però capita spesso (forse questo è uno dei motivi per il quale diversi hanno palesato scetticismo) sia in Italia ma ormai anche in Europa che talune tematiche vengano strumentalizzate ad uso e consumo di chi ci rema contro grazie alla "pubblicità" ingannevole dei soliti noti.

Detto questo, credo che le cause che generano diminuzioni per talune specie cacciabili e non, sia dovuto da più fattori. Gli habitat cambiano in modo sempre più drastico con un'accellerazione che la natura stessa non riesce più a calmierare, le colture cambiano, la chimica in agricoltura aumenta, le specie nocive aumentano a dismisura, e anche le "mattanze" oltre confine lasciano il segno.

Oggi vale per la tortora, l'allodola, ieri la pavoncella domani a chi toccherà?

Poi mi pongo un altro interrogativo: ma per le specie non cacciabili soggette a pericolo come si monitorizza l'andamento? Come si interviene? Sono efficaci le cure che si adottano?

Un esempio su tutti può riguardare le rondini che anno dopo anno sono sempre meno eppure nessuno ne parla o forse è più corretto dire che non interessa ai soliti noti?

Quanto detto è volto a cercare soluzioni non a criticare iniziative volte appunto a preservare ciò che il Signore ci ha dato.

Siamo una categoria troppo vessata e quando nascono problemi i primi e i più penalizzati restiamo sempre noi questo è un dato incontrovertibile quindi rimbocchiamoci le maniche e cerchiamo di fare il possibile ne va della nostra integrità morale e del nostro "divertimento"
 
Infatti,ma il problema non e' che non covano da noi,il problema e' che ne arrivano sempre meno...dovrebbe essere fatta un'indagine su questo...sui turdidi vengono fatte stime in base alle catture che si effettuano,in tutta Europa,negli impianti ornitologici nel periodo di migrazione post nunziale...in quel modo si ha una stima corretta sulla popolazione di adulti e giovani....come la si ha sulla raccolta delle ali della beccaccia,effettuata in un lasso di tempo sufficentemente lungo da determinare percentuali di adulti e giovani.



Non è così...
Pare che il problema sia proprio l'elevatissima mortalità giovanile...
Gli studi si stanno conducendo a livello Europeo...sono gestiti x la parte venatoria da FACE EUROPA....e come già scritto dureranno un pò...
Nel frattempo collaboriamo anche noi....i riferimenti a cui chiedere come e quando inviare le ali di tortora li trovate nel precedente post...
 
Guardate che io dicevo dei locali che abbattono le tortore non gli stranieri...comunque io non ho nessun supporto se non i miei occhi...andate a vedere si chiama chasse au maroc...non so se sono gli stessi contingenti di tortore che sono anche qui in europa ma certamente molto piu' vicini delle beccacce in crimea...il mediterraneo è uno solo e gli uccelli che ci transitano sono quelli del paleartico occidentale e presumibilmente fanno parte della stessa massa,..cosa magari che non si potrebbe dire di una tortora in crimea se poi voi soloni pensate che cio' no abbia impatto....per me pia illusione...in marocco la caccia alla tortora apre il 24 luglioe va avanti ad oltranza, cosi' costoro possono abbattere le tortore presenti in luogo piu' quelle che poi migrano dall' europa come Lequaglie...questo volevo dire in egitto recentemente è stata scoperta una rete lunga 70 km per la cattura degli uccelli...con relative successive decorazioni in cassette di migliaia di tortore quaglie rigogoli e beccafichi,..ma veramente cifre impressionanti, queste notizie non le leggi in prima pagina perché sono paesi difficili e senza controllo ma fanno di un male al popolo migratore piu' di quanto si pensi...da noi viene contingentato il prelievo di 5 tortore..la settimana dopo sono in un palmeto in algeria decimate..questa è realta' non chiacchere da bar, e vero io non ci sono stato ma ho letto i rapporti delle stesse organizzaziono venatorie marocchine e algerine che combattono il bracconaggio, comunque ben venga questa iniziativa che pero' vuol curare un tumore con un aspirina
Giuliano, non so quando apra " oggi " la caccia in marocco, ti assicuro che fino a 10 anni fà si andava ad inizio giugno e si cacciavano a bordo degli aranceti ed avevano ancora i nidiacei, forse per questo ora la aprono più tardi e sarebbe segno di sensibilità. Questo per dirti che le Tortore migranti in europa non entrano nulla con quello che dici tu. Il bracconaggio, le reti chilometriche sono sempre ed ovunque da condannare, ma non diciamo eresie riguardo un problematica inerente la consistenza del contingente europeo, portando esempi che fuorviano l'interesse riguardo l'utilità della raccolta dati per i quali ci viene chiesta collaborazione.
 
No Fabio...nessun modulo.
L'Ufficio Avifauna di FIDC mette a disposizione 2 numeri di telefono cellulari e la mail.
E' sufficiente comunicare gli abbattimenti complessivi di ogni stagione....escluso quella in corso a ritroso di 5 anni...e se possibile la zona/Provincia in cui si è cacciato.


E' possibile avere i riferimenti telefonici ? Non riesco ad entrare nel sito che hai indicato. Potrò fornire i dati degli ultimi....25 anni con date, località e abbattimenti.
Grazie in anticipo. Giuseppe.
 
Se non ti fidi lascia perdere, magari ti metto le ali delle tortore ammazzate in Serbia o in Marocco e ti sconvolgo la ricerca è la stessa cosa, oppure dai l'incarico solo a persone fidate, ancora sta forma di analisi che lascia il tempo che trova.

Lascerà il tempo che trova ma è una metodologia usata in tutta Europa.....i francesi sono decenni che raccolgono ali.
Magari non si mandano foto xchè la raccolta di foto non è una metodologia scientificamente riconosciuta non trovi???
Non mi risulta che i testi ufficiali in cui sono raccolti studi del genere abbiano mai riportato la foto come raccolta dati....
 
Re: Sos tortora

e smettere di lanciare quei plii coloratti ,che oltretutto inquinano geneticamente le popolazioni di selvatici veri,con un regresso continuo di soggetti attia alla cova e allallevamento della propria prole.

Ragazzi, ditemi che mi sto sbagliando. Quel tizio che ha scritto qua sopra non è lo stesso dei venerati????


Seeeeee....e' lui :mrgreen: !?! Sta' a fa' i provini pe' i "soliti ignoti" de Amadeus [Trilly-77-24.gif]! Bravo Lando....nun vinci un caxxo....devi solo fartene una ragione : e' il fantastico mondo venatorio di Grillaia [42]!Saluti......soprattutto a lui...gle vojo troppo bene [Friends_emoticon.g: : che sarebbe 'sto forum senza Grillaia?!?
 
Caro Fabio io credo di aver fatto solo il mio dovere, essendo un sostenitore del sito e team di Mygra, grazie al suo continuo aggiornamento delle notiziie su quello che succede nel nostro mondo ho potuto partecipare al programma SOS Tortore altrimenti non ne sarei mai venuto a conoscenza , .
Quindi ringrazio di nuovo per questa e per le future possibilita che Mygra ci darà per contribuire alle conoscienze scentifiche di alcune specie animali e far si che queste siano ancora presenti sui nostri calendari venatori. Maurizio
 
Re: Sos tortora

Personalmente, condivido il partecipare a eventuali progetti in grado di poter farci sapere di più sullo stato di salute della Tortora e qualora fosse in deciso e CERTO calo demografico, posso anche valutare il non cacciarla X qualche anno ( premesso che sappiamo con chi abbiamo a che fare...tradotto una volta tolta, possiamo scordarcela...)

Fatta questa premessa però si dovrebbe valutare il perché di questo calo.
Vi sembra normale che a fine luglio o agosto si vada a fare le STRAGI nei paesi dell'est come se nulla fosse?
Perche se non si valuta il problema in modo globale, quel che fa'una singola nazione vale poco più di 0.

Chiudo dicendo ( X quel poco che vale) che nelle mie zone quest'anno le tortore sono arrivate in modo abbondante!

Applausi....se la tolgono una volta ci se la può scordare per sempre
Bisognerebbe attuare appunto un piano di gestione a livello europeo da parte di tutte le nazioni e non certo da soli
Parlare di privazionismo è solo un modo di appiattirsi al modo di pensare dei nostri detrattori
Lipu in primissimi.
Buona domenica
 
Le tortore, le quaglie, ma dove sono finite? Danno la colpa a noi cacciatori, non si rendono conto che è l inquinamento il vero problema, pesticidi erbicidi....
 
L'iniziativa è lodevole e noi che siamo una delle parti interessate dovremmo contribuire al meglio affinchè non capiti il peggio.

Purtroppo però capita spesso (forse questo è uno dei motivi per il quale diversi hanno palesato scetticismo) sia in Italia ma ormai anche in Europa che talune tematiche vengano strumentalizzate ad uso e consumo di chi ci rema contro grazie alla "pubblicità" ingannevole dei soliti noti.

Detto questo, credo che le cause che generano diminuzioni per talune specie cacciabili e non, sia dovuto da più fattori. Gli habitat cambiano in modo sempre più drastico con un'accellerazione che la natura stessa non riesce più a calmierare, le colture cambiano, la chimica in agricoltura aumenta, le specie nocive aumentano a dismisura, e anche le "mattanze" oltre confine lasciano il segno.

Oggi vale per la tortora, l'allodola, ieri la pavoncella domani a chi toccherà?

Poi mi pongo un altro interrogativo: ma per le specie non cacciabili soggette a pericolo come si monitorizza l'andamento? Come si interviene? Sono efficaci le cure che si adottano?

Un esempio su tutti può riguardare le rondini che anno dopo anno sono sempre meno eppure nessuno ne parla o forse è più corretto dire che non interessa ai soliti noti?

Quanto detto è volto a cercare soluzioni non a criticare iniziative volte appunto a preservare ciò che il Signore ci ha dato.

Siamo una categoria troppo vessata e quando nascono problemi i primi e i più penalizzati restiamo sempre noi questo è un dato incontrovertibile quindi rimbocchiamoci le maniche e cerchiamo di fare il possibile ne va della nostra integrità morale e del nostro "divertimento"


Hai detto TUTTE cose giuste....
Aldilà delle propagande che valgono più o meno 0, MAI è stata citata la caccia come fattore causante le difficoltà di una specie...MAI.
E sarebbe sufficiente dare una veloce lettura alla Direttiva uccelli x rendersene conto....
Per talune specie cacciabili viene richiesto monitoraggio e contingentamento del carniere per non aggravarne la situazione.....
Ti assicuro anche che a livello europeo si studiano anche le situazione delle specie non cacciabili a rischio...solo che a noi interessa poco,anzi diciamo che non c'interessa x niente....preoccupati solo che non ci venga limato ulteriormente il poco che abbiamo.
Stai anche tranquillo che nel caso della tortora non verrà strumentalizzato nulla...xchè lo studio di cui si parla è preparato a livello europeo e l'importanza che in Europa si dà ai cacciatori in iniziative di questo genere è altissima....
Piuttosto il cacciatore italiano dovrebbe abituarsi sempre di più a fare quanto ci viene chiesto oggi x la tortora....xchè altrove e vicino ai ns confini è una consuetudine collaudata.
Quindi capisco benissimo lo scetticismo verso il ns istituto di ricerca ( ???? ) ma in questo caso lo studio è serio e assolutamente affidabile.
 
ma provassero a fare un censimento alle tortore in giugno luglio e agosto per costatarne il declino.
Aprono la caccia in preapertura i primi di settembre quando il grosso della migrazione è già passato e cosa si inventano che la tortora e' in perticolo percfhe' il cacciatore non notifica sul tesserino l'abbattiemnto,....
La marzaiola per questi signori è in pericolo di estenzione.....
 
Caro Maurizio, anche io ho partecipato a tale iniziativa è ho ricevuto la stessa lettera con tanto di gadget ....
Purtroppo l'evidenza l'abbiamo sotto agli occhi: non interessa a nessuno di contribuire alla causa! Lamentarsi si, contribuire no!
Sempre a lamentarsi delle AA.VV. Ma quando c'è da riconoscere la validità di un'iniziativa e supportarla con il proprio contributo apriti cielo ... Ma siamo matti? Ci spendo anche 7 euro di raccomandata e ho la rottura di palle di far seccare le ali? Je do in c.lo!

Questo è il cacciatore medio italiano, sempre pronto a risentirsi se gli tolgono qualcosa ma mai pronto quando deve contribuire di persona.... si affida sempre al prossimo!

E poi itaja di su e itaja di giù!

Se fai una media di 5 tortore a testa, significa che hanno contribuito alla causa meno di 300 minchioni ... uno di questi è il sottoscritto!

Bella la tortora eh? E allora date il vs contribuito alla causa sia partecipando direttamente e sia facendo partecipare anche gli altri!
 
Puoi spiegarti meglio ? Muoiono nel nido...non vengono nutriti...ne vengono pochi...muoiono appena lasciano il nido...



Probabilmente l'insieme delle cose.....
Sta di fatto che in alcune zone europee il calo è davvero IMPRESSIONANTE.
Altra cosa....nessuno e in nessuna maniera...nemmeno ISPRA...ha mai menzionato la caccia come fattore causante questo problema....
Anzi da più parti in Europa si vede nel cacciatore la figura più importante x capire il problema ed eventualmente porvi rimedio.
E queste sono occasioni troppo importanti x venire SNOBBATE.....come purtroppo si legge....
 
Io sto finendo di seccare le mie 10 coppie di ali.....che mi sono costate qualche litigio con la signora...sul balcone,aiutato non poco dal solleone di questi giorni e da copiose razioni di sale grosso che hanno agevolato l'operazione.
E magari domani mi riesce di aggiungerne ancora qualcuna....si vedono ancora diverse tortore in mezzo a un'infinità di colombi....

Io ho il tuo stesso problema Andrea, ma d'altronde Aprilia e Latina sono vicine ...;)
Scusa ma come fai seccare le ali tu? Con la parte dell'attaccatura verso il sole? Il sale come e dove lo metti? Io purtroppo ho un balcone esposto a Est-Sud/Est e di sole non ne prende molto ...
 
[h=2]BIODIVERSITÀ, L’EUROPA CHIAMA L’ITALIA AL CONFRONTO. CCT: OBIETTIVI CONDIVISI MA SERVE L’UNITÀ DEL MONDO VENATORIO[/h]
giovedì 5 novembre 2015


cct_135px.jpg
Riceviamo e pubblichiamo:

Soddisfazione e apprezzamento della CCT per quanto emerso nel corso dell’iniziativa “Italia – Ambiente: verso i virtuosismi” tenutasi presso il Palazzo Samsung di Expo Milano 2015 e oggetto di comunicazioni sui principali siti associativi e a tema venatorio.

In particolare la CCT constata che la dimensione europea delle politiche e delle strategie per salvaguardare la biodiversità e gli esempi gestionali emersi rilanciano un’idea positiva del ruolo che il vecchio continente (diversamente da quanto viene agitato da taluni per attribuire all'Europa un ruolo pregiudizialmente negativo) può ancora svolgere, dove le disposizioni comunitarie possano divenire “opportunità e non vincoli”. Un percorso virtuoso possibile a patto di uscire dagli egoismi nazionali e dal provincialismo che ha spesso segnato le politiche nostrane; vedi esempio, ultimo in ordine di tempo ma non di gravità, il tentativo di contrabbandare semplici richieste di chiarimenti in “procedure di infrazione EU Pilot” con conseguente mortificazione delle autonomie regionali e del ruolo di tecnica e scienza in favore del pregiudizio.

Un contesto nel quale la necessità dell’unità organica del mondo venatorio, per la realtà italiana, appare irrimandabile se davvero si vuole essere all’altezza della posta in gioco. Così come il superamento di contrapposizioni dettate da pregiudiziali ideologiche, la necessità di dialogo costruttivo tra tutte le componenti interessate alla biodiversità ed alla qualità dell’ambiente, cacciatori, ambientalisti, agricoltori, ed il riconoscimento del ruolo della caccia in quest’ambito, appare la via maestra per rendere efficaci gli interventi.


Confederazione Cacciatori Toscani
(Federcaccia – Arcicaccia – ANUU)

p.s.: strappate qualsiasi accordo con legambiente ed arcicaccia che non fà onore alla nostra passione.

Questi appelli non vorrei mai leggerli, non fanno onore ne al forum ne alla caccia sono come al solito barricate che non servono mai, solo polemica ideologica fine a se stessa, tutti e ripeto tutti i cacciatori a qualsiasi parrocchia appartengono sono miei fratelli e devono essere uniti condizione fondamentale oggi, detto questo il mondo venatorio ha il dovere di produrre dati affidabili per legittimare la sostenibilità della caccia alla tortora, chi vuole può mettersi in contatto con dr. Michele Sorrenti cell. 3665616364 dr. Daniel Tramontana cell. 3485616343.
Ufficio Avifauna Migratoria FIdC- avifauna [email protected]
 
Io ho il tuo stesso problema Andrea, ma d'altronde Aprilia e Latina sono vicine ...;)
Scusa ma come fai seccare le ali tu? Con la parte dell'attaccatura verso il sole? Il sale come e dove lo metti? Io purtroppo ho un balcone esposto a Est-Sud/Est e di sole non ne prende molto ...

Attento che te volano via [lol.gif]
 
Beh, secondo i parametri di giudizio che quelli dell'ANUU adottano sullo studio dei tordi (bottacci e sasselli), sarebbe una specie in ottimo stato di salute.
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto