Mandata mail con risultati degli ultimi 10 anni di Pre apertura,anche se non sono mai stato un loro associato e me ne vanto ,queste cose esulano dall appartenenza associativa,ricordiamoci quello che è successo con la pavoncella pochi anni fa,magari si fossero dati da fare venti anni fa non saremmo messi così male,ma questa,purtroppo è un altra storia
Saluti

Tanto di cappello agli uffici tecnici delle associazion ... sicuramente da quando c'è toccata la comunitaria, stanno facendo molto. Lasciamo perdere il passato, guardiamo al presente .... da una parte chi lavora per farci cacciare oltre i nostri maldestri kc, dall'altra ........ Galletti e chi lo stimola a prendere le distanze dagli studi !!
 
Di solito quando si inizia a parlare di qualcosa è perchè già è stata tracciata la linea da seguire, come per altre restrizioni che abbiamo subito, una volta il fringuello, poi le date della prenuziale,l'allodola lo storno e così via.
La pre apertura viene data al 90% per cento per fare tortore, se la specie è in affanno via la pre apertura, scommettiamo? La guerra alla migratoria è in atto o vogliamo ancora dire di no e farci prendere per il cul@ dandogli il contentino della scientificità dell'argomento?
Mi spiegate perchè ogni volta che si parla di caccia all'estero e per estero si intende paesi "confinanti" con noi gli animali di lì non sono quelli che passano da noi visto che catture e ricatture con inanellamento dicono l'esatto contrario? Penso che prima di asserire questo andrebbero letti alcuni dati degli osservatori che redigono l'esatto contrario e un animale che è sceso per la spagna questo anno ,l'anno dopo è stato ricatturato su un meridiano diverso dall'anno prima, questa certezza non ce la hanno i studiosi con i dati alla mano mentre noi abbiamo la presunzione di saperlo, venite a Corfù ora e guardate le tortore che si stanno abbattendo ..e quante se ne stanno abbattendo, da che direzione del mare vengono.......
 
Caro Retius ognuno è libero di comportarsi come meglio crede è chiaro che sarebbe meglio che tutti collaborassero per raggiungere lo stesso obbiettivo ma per un motivo oper l'altro questo è difficile che avvenga .E' fondamentale che tutte le /informazioni/richieste siano sempre divulgate ad una platea di persone sempre piu ampia per questo" Mygra" cerca di fare la sua parte ma comunque sta a noi utenti collaborare e metterle e in pratica.Maurizio
 
L'email l'ho mandata.
Comunque basterebbe che tutte le AA.VV. si organizzassero con una form di raccolta dati sui loro siti web chiedendo ai propri associati (lo user potrebbe essere il n° di polizza) la compilazione di tale form a fine stagione con i dati di abbattimento... riconoscendo, magari, un gadget o uno sconto sulla successiva polizza a immissione dati avvenuta.
Seppur di Brancaleone memoria plaudo comunque all'iniziativa.

P.S.: anche se dovrebbe essere ns interesse fornire questi dati ... con un aiutino penso che si possano invogliare più colleghi a dichiarare i propri abbattimenti:cool:
 
Re: Sos tortora

Guarda che capisco benissimo ,al contrario di chi non capisce che una specie selvatica di fronte a cambiamenti ambientali e climatici,necessità di un tempo assai lungo x ritrovare un proprio equilibrio e aimè non è detto che riesca ad ottenerlo,pertanto la perdita di numerosi capi non è da imputare al prelievo venatorio in esclusiva,ma è ottuso non aiutarne la ripresa, appunto sospendendone il prelievo.
Leggevo proprio sulla situazione tortora che i soggetti catturati in italia sono per lo più provenienti dalle regioni dell’ est x la maggiore Rep. Ceca,Ungheria,slovacchia….li che consitenza hanno?


E dove hai letto che la diminuita consistenza della tortora a livello europeo è dovuto ai cambiamenti climatici???
Nessuno lo sostiene e nessun studio pone questa criticità....
Tanto è vero...e lo ribadisco x la terza volta...che in Italia la tortora non soffre di questo problema tanto è vero che la specie qui è considerata in buona salute.
Il piano di gestione europeo è stato attuato da diversi anni xchè la consistenza europea è diminuita e una causa pare essere la mancanza di prolificità delle coppie nidificanti....ecco xchè è stato chiesto anche di raccogliere le ali...
Una delle prime conclusioni è che il calo maggiore è avvenuto in quei paesi dove la tortora non è cacciabile...Regno Unito su tutti.
Nel frattempo..a parte la LIPU...nessuno sta chiedendo di chiudere la caccia alla tortora.
 
Di solito quando si inizia a parlare di qualcosa è perchè già è stata tracciata la linea da seguire, come per altre restrizioni che abbiamo subito, una volta il fringuello, poi le date della prenuziale,l'allodola lo storno e così via.
La pre apertura viene data al 90% per cento per fare tortore, se la specie è in affanno via la pre apertura, scommettiamo? La guerra alla migratoria è in atto o vogliamo ancora dire di no e farci prendere per il cul@ dandogli il contentino della scientificità dell'argomento?
Mi spiegate perchè ogni volta che si parla di caccia all'estero e per estero si intende paesi "confinanti" con noi gli animali di lì non sono quelli che passano da noi visto che catture e ricatture con inanellamento dicono l'esatto contrario? Penso che prima di asserire questo andrebbero letti alcuni dati degli osservatori che redigono l'esatto contrario e un animale che è sceso per la spagna questo anno ,l'anno dopo è stato ricatturato su un meridiano diverso dall'anno prima, questa certezza non ce la hanno i studiosi con i dati alla mano mentre noi abbiamo la presunzione di saperlo, venite a Corfù ora e guardate le tortore che si stanno abbattendo ..e quante se ne stanno abbattendo, da che direzione del mare vengono.......

le linee di migrazione sono una cosa, gli areali di nidificazione altra. Come si fà ad asserrire che in marocco fanno stragi che inflenzano il contingente europeo è tutto da sapere. Se in marocco nidificano, le stesse non possono farlo da Noi e là alle africanelli gli si tira con ancora i nidiacei negli aranceti. D'accordo che tutto il bacino europeo mediterrano interessi gli stessi contingenti dei migratori con le rotte condizionata spesso da venti e perturbazioni.
 
Nidificano in Marocco come in Germania, le locali le sparano prima, le entranti le sparano dopo. In Grecia stanno passando tortore dai primi di Agosto insieme ai rigogoli e ai gruccioni e sono quelli che vengono dal nord europa che lasciano per primi i siti di nidificazione essendo già cambiato il clima..
 
L'email l'ho mandata.
Comunque basterebbe che tutte le AA.VV. si organizzassero con una form di raccolta dati sui loro siti web chiedendo ai propri associati (lo user potrebbe essere il n° di polizza) la compilazione di tale form a fine stagione con i dati di abbattimento... riconoscendo, magari, un gadget o uno sconto sulla successiva polizza a immissione dati avvenuta.
Seppur di Brancaleone memoria plaudo comunque all'iniziativa.

P.S.: anche se dovrebbe essere ns interesse fornire questi dati ... con un aiutino penso che si possano invogliare più colleghi a dichiarare i propri abbattimenti:cool:
io invece credo non serva nessun aiutino, altrimenti siamo noi stessi che lo diamo a chi la caccia la vorrebbe chiudere.
 
le linee di migrazione sono una cosa, gli areali di nidificazione altra. Come si fà ad asserrire che in marocco fanno stragi che inflenzano il contingente europeo è tutto da sapere. Se in marocco nidificano, le stesse non possono farlo da Noi e là alle africanelli gli si tira con ancora i nidiacei negli aranceti. D'accordo che tutto il bacino europeo mediterrano interessi gli stessi contingenti dei migratori con le rotte condizionata spesso da venti e perturbazioni.

Ma esiste o non esiste uno studio completo delle rotte migratorie della tortora africana? Se non esiste come facciamo ad asserire che quelle che stanno in Marocco non sono quelle che vengono da noi? Non potrebbe essere un contingente che durante la migrazione si ferma in Marocco mentre il resto migra in Europa ... un po' come fanno i tordi da noi? D'altronde c'è anche da considerare il fatto che da alcuni decenni i paesi africani che si affacciano sul mediterraneo hanno cominciato a incrementare la coltivazione agricola e creando quindi situazioni più favorevoli per questi animali.
Allego l'immagine del percorso di una tortora che è stata dotata di un dispositivo satellitare che, partita dall'Inghilterra, è andata fino in Mali e l'anno successivo ha rifatto il percorso inverso.
mig.jpg

Se notate in Marocco ci passa e ci sosta anche per una settimana circa.

Comunque, è chiaro che sicuramente stanno strumentalizzando un fenomeno che interessa in questo momento un solo paese per poi estendere eventuali ripercussioni il più possibile anche in altri paesi. Ripeto, un domani voglio capire quale potrà essere la posizione italiana su un'eventuale chiusura della caccia alla tortora avendo in mano dei propri studi che smentiscono il declino di tale specie.
Un motivo valido per aderire noi stessi a questa iniziativa di acquisizione dati e di sensibilizzare anche altri cacciatori sull'argomento.
 
Certo si fa di tutto x mantenere qualsiasi specie che si caccia in italia , ma il punto e ,che questo bellissimo animale come la tortora viene cacciata nei mesi di giugno luglio e agosto in altri paesi ....poi noi bisogna riflettere un attimo ....è anche ovvio che sono cambiati anche i tempi e modalità.
 
Le tortore in marocco, oggetto di viaggi venatori del popolo europeo, sono locali nidificanti. Una volta addirittura la caccia apriva a giugno, ora a luglio, ma hanno ancora i nidiacei. Certamente saranno oggetto di caccia anche quelle che attraversano quei luoghi durante le fasi migratorie per e dall'Europa, ma credo vengano cacciate solo dai locali e non so che interesse possa avere ai fini venatori in quei contesti.
 
Re: Sos tortora

Quindi i dati stanno arrivando, considerato che la tortora ancora la troviamo fortunatamente sull'elenco delle specie cacciabili. Voglio dire, se questo thread è stato aperto nel 2015 e nel 2017 ancora è stato possibile cacciarla, immagino vi siano stati nel frattempo riscontri positivi a quest'appello.
Aggiungo che da molti anni mi sto battendo per far annotare ai cacciatori gli abbattimenti sul tesserino. E' triste dover spiegare che tali dati sono NECESSARI a molti fini, non ultimo quello afferente ai piani di natura faunistica.
Un impulso determinante a tale compilazione - ultimamente - credo sia stato quello generato dall'obbligatorietà dell'annotazione immediata dell'abbattimento di selvaggina migratoria, anche se credo non si sarebbe dovuto arrivare a questo punto: sembra una punizione per scolaretti indisciplinati ...
Un saluto a tutti.
 
Ma esiste o non esiste uno studio completo delle rotte migratorie della tortora africana? Se non esiste come facciamo ad asserire che quelle che stanno in Marocco non sono quelle che vengono da noi? Non potrebbe essere un contingente che durante la migrazione si ferma in Marocco mentre il resto migra in Europa ... un po' come fanno i tordi da noi? D'altronde c'è anche da considerare il fatto che da alcuni decenni i paesi africani che si affacciano sul mediterraneo hanno cominciato a incrementare la coltivazione agricola e creando quindi situazioni più favorevoli per questi animali.
Allego l'immagine del percorso di una tortora che è stata dotata di un dispositivo satellitare che, partita dall'Inghilterra, è andata fino in Mali e l'anno successivo ha rifatto il percorso inverso.
Vedi l'allegato 68407

Se notate in Marocco ci passa e ci sosta anche per una settimana circa.

Dalla tua cartina, ben dettagliata, si evince che quelle che sfilano sulla costa occidentale del nord Africa, poco hanno a che fare con le nostre, che invece avranno a che fare con quelle che attraversano la Grecia, meglio note come sottospecie " Tortora africana cicalona " ;)
 
Guardate che io dicevo dei locali che abbattono le tortore non gli stranieri...comunque io non ho nessun supporto se non i miei occhi...andate a vedere si chiama chasse au maroc...non so se sono gli stessi contingenti di tortore che sono anche qui in europa ma certamente molto piu' vicini delle beccacce in crimea...il mediterraneo è uno solo e gli uccelli che ci transitano sono quelli del paleartico occidentale e presumibilmente fanno parte della stessa massa,..cosa magari che non si potrebbe dire di una tortora in crimea se poi voi soloni pensate che cio' no abbia impatto....per me pia illusione...in marocco la caccia alla tortora apre il 24 luglioe va avanti ad oltranza, cosi' costoro possono abbattere le tortore presenti in luogo piu' quelle che poi migrano dall' europa come Lequaglie...questo volevo dire in egitto recentemente è stata scoperta una rete lunga 70 km per la cattura degli uccelli...con relative successive decorazioni in cassette di migliaia di tortore quaglie rigogoli e beccafichi,..ma veramente cifre impressionanti, queste notizie non le leggi in prima pagina perché sono paesi difficili e senza controllo ma fanno di un male al popolo migratore piu' di quanto si pensi...da noi viene contingentato il prelievo di 5 tortore..la settimana dopo sono in un palmeto in algeria decimate..questa è realta' non chiacchere da bar, e vero io non ci sono stato ma ho letto i rapporti delle stesse organizzaziono venatorie marocchine e algerine che combattono il bracconaggio, comunque ben venga questa iniziativa che pero' vuol curare un tumore con un aspirina

Purtroppo anche io la penso come te.
Noi possiamo rispettare le regole che ci pare ma se poi in giro fanno stragi su stragi, ai voglia di rispettare le regole.
Regole che a dire il vero , non si rispettano nemmeno in diverse zone del sud italia..........spesso tutto alla luce del sole con le guardie che sanno ma fanno finta di non sapere.

E personalmente non sarei nemmeno certo che tutto si sà su un fenomeno complesso come la migrazione.
Affermare con assoluta certezza che le tortore del marocco o del nord africa non sono quelle che arrivano qui o che quelle dell'ungheria non sono le stesse che arrivano qui mi sà spesso di verità "di comodo" e non di certezza assoluta.

Una cosa è certa ed inequivocabile...quando all'estero non si facevano le stragi assurde di adesso, qui i cacciatori erano molti di più di allora ma gli animali guarda caso ce n'erano molti di più....sarà un caso ma io ci credo poco....

Ciao
 
Gli studi che si stanno facendo sulla tortora sono EUROPEI....
Non siamo di fronte alla situazione che si presentò x la pavoncella qualche anno fà...quando mancavano dati sugli abbattimenti e una volta pervenuti quelli "il rischio chiusura" è passato.
Qui pare che siamo di fronte a qualcosa di più serio e più "globale".....ecco xchè..a mio avviso..il ns impegno dovrebbe essere maggiore.

in Inghilterra vi e' un calo attorno al 90%.....
 
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