Oggi con grande soddisfazione ho ricevuto a nome di Federcaccia Nazionale il piu sincero ringraziamento per aver collaborato alla raccolta delle ali di tortora.Nella stagione scorsa sono stati studiati 1240 esemplari con il72%di esemplari giovani e il 28% di adulti I dati raccolti consentiranno di accrescere la conoscenza sulla specie edi presentarci (gli adetti) al mondo scentifico,amministrativo e politico italiano e Europeo.Maurizio
 
E' possibile avere i riferimenti telefonici ? Non riesco ad entrare nel sito che hai indicato. Potrò fornire i dati degli ultimi....25 anni con date, località e abbattimenti.
Grazie in anticipo. Giuseppe.


Non è un sito...è un'indirizzo email.
Manda una mail con i dati che hai a quell'indirizzo.
Ciao.
 
A me ha colpito il fatto che noi possediamo degli studi del MIPAF (quindi del ministero italiano pertinente in materia) abbastanza recenti che è in netto contrasto con questa visione/ipotesi europea del declino della tortora ....
 

ozannagh

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Questo è un appello molto importante...e pregherei i moderatori di questa stanza di mettere il thread in EVIDENZA.
Servono ASSOLUTAMENTE entro il 2015 dati certi e attendibili sugli abbattimenti compiuti nelle ultime 5 stagioni più quella in corso.
Chi lo chiede è FACE EUROPA....la specie tortora è considerata in declino....i dati di rientro dalle letture dei tesserini sono insufficienti...e qui non fatemi aggiungere altro.
Come è successo con la pavoncella 5 anni fà se questi dati non arrivano si rischia una sospensione x la cacciabilità della tortora di 5 anni.
Chi volesse collaborare può inviare una mail a questo indirizzo:
[email protected]

So che molti non vedono di nuon occhio questa av...ma qui si tratta di salvare una caccia bellissima.
Grazie a tutti!!!!!
 
Riprendo questo thread dopo 10 mesi.
E richiedo ai moderatori della stanza di rimetterlo in EVIDENZA.La tortora è considerata in declino a livello europeo e "vulnerabile" nei paesi UE....
Dopo i dati sugli abbattimenti delle ultime stagioni trasmessi a FACE Europa ora si richiede di inviare le ali delle tortore abbattute...tutte le ali.
Pare che il motivo della sofferenza della specie sia l'elevata mortalità giovanile....
Tutto cio' serve x elaborare un piano di gestione europeo delle specie...senza il quale si rischia di perdere questo selvatico come cacciabile.
Allego così come ho ricevuto....ci sono i riferimenti x partecipare al progetto.
In più partecipiamo meglio è.


L’Ufficio Avifauna Migratoria FIdC invita tutti i cacciatori che si dedicano alla tortora a collaborare al progetto di raccolta delle ali di questo selvatico. In Europa si sta assistendo anno dopo anno a un continuo e sensibile calo della tortora selvatica e la specie è giudicata “Vulnerabile” in Europa e “Quasi Minacciata” nel territorio dell’Unione Europea. Una situazione particolare, in cui la demografia è più favorevole in UE rispetto al complesso dei Paesi Europei. Oggi più che mai questa specie ha bisogno di essere gestita e studiata se vorremo continuare a cacciarla. L’Ufficio Avifauna Migratoria FIdC sta collaborando con FACE per la predisposizione del Piano di Gestione Internazionale UE e ha già fornito una stima del totale del prelievo compiuto in Italia. Nell'ambito di questo impegno di ricerca l’Ufficio Avifauna Migratoria intraprenderà dalla prossima stagione venatoria la raccolta delle ali dei capi abbattuti in tutta Italia. Lo scopo è conoscere la struttura e il successo riproduttivo delle popolazioni che vengono cacciate in Italia, poiché la
FIDC - Avifauna Migratoria - Via Salaria, 298/a - 00199 Roma
Tel 06 8440941 - Fax 06 844094217 - Cf 97015310580 - [email protected]
diminuzione della produttività di giovani appare una delle cause del declino. È richiesto quindi un impegno a quanti desiderano collaborare a questo importante contributo del mondo venatorio. I cacciatori che desiderano prendere parte al progetto dovranno consegnare le ali di tutti i soggetti abbattuti, indipendentemente dal numero di capi da loro prelevati. Non è utile infatti, dal punto di vista statistico inviare le ali solo di alcune tortore, ma è necessario far pervenire quelle di tutti i soggetti prelevati nella stagione venatoria dal singolo cacciatore. Per maggiori informazioni e aderire al progetto è possibile scrivere una mail a [email protected] oppure telefonare a Marco Fasoli, responsabile del progetto, al 3470557445.
Roma, 2 agosto 2016 – Ufficio Avifauna Migratoria FIdC
 
Ripeto quanto detto in precedenza.
Lo studio sulle ali e sulla tortora in generale è europeo....in alcuni paesi della UE il calo è drastico e pare ...e sottolineo pare...che il motivo sia la mancanza di prolificità....
Non credo che si possa pretendere analogo studio da parte degli africani...noi pensiamo a fare la ns parte.
Negli ultimi 3 anni...x quello che può valere...la mia percentuale è di 70% adulti e 30% giovani.

Andrea, mi è chiaro tutto quanto però se non viene affrontato a 360° rimane uno studio "monco".
Se in alcuni paesi europei (quali innanzitutto?) c'è una mortalità giovanile elevata andrebbe studiato sul posto le cause della mortalità (condizioni meteo?, tecniche agricole dannose?, antropizzazione dell'habitat?, etc.) e non la percentuale di giovani negli abbattimenti in Italia. Da noi le covate vengono portate a termine e ne è la riprova che a settembre dalle ns parti - al contrario delle tue percentuali - la percentuale di abbattimenti di giovani è elevatissima (lo scorso anno su 44 uccelli abbattuti dal ns gruppo solo 5 erano adulti). Il fatto che da noi si possono catturare solo a settembre, ad esempio, fornisce un dato fuorviante mettendo in risalto un prelievo eccessivo di nati nell'anno rispetto agli adulti .... e questo perché lo sappiamo benissimo che i giovani si attardano di più nel ns territorio rispetto agli adulti che già nell'ultima decade di agosto cominciano a spostarsi.
Ti ricordo che se un fenomeno non viene studiato in maniera compiuta e non vengono definiti tutti gli aspetti e le variabili che lo caratterizzano, le analisi che ne derivano possono facilmente fornire dati sbagliati o - peggio ancora - essere strumentalizzate. La statistica è una disciplina che ti può mettere in risalto aspetti particolari di un dato fenomeno ma al tempo stesso ti dice che "dato un pollo e due persone, a ciascuna persona spetta mezzo pollo" ... poi se uno mangia e l'altro guarda questo è un altro cosa!!!

Comunque, lo ripeto, ben vengano queste iniziative alle quali dobbiamo dare tutti il ns contributo ... sempre che il risultato non si ritorca contro noi stessi (e da 'sti fij de 'na buonadonna tutto ci si può aspettare).
 
Saran tutte al di là dell'appennino .............xchè in romagna almeno qui in riviera sono veramente pochissime.
 
Re: Sos tortora

Se Danilo...alias grillaia...prima di scrivere di cio' che non conosce si documentasse un attimino eviterebbe di fare figurine o figurette....
La tortora è sottoposta da anni a piani di gestione europei in quanto considerata VULNERABILE a livello europeo...i piani di gestione non prevedono in alcun caso...lo vorrebbe fare intendere solo la LIPU...la sospensione dalle specie cacciabili,prevedono solo che gli stati membri in cui la tortora è cacciabile facciano pervenire i dati richiesti...
Ebbene...l'Italia...stato membro della UE,con la sole eccezione dell'ATC in cui caccia grillaia...sta facendo pervenire i dati raccolti,anche quelli forniti dai cacciatori e di cui in questo thread si parla...e i risultati...ovviamente ATC di cui sopra a parte...sono che la popolazione italiana è stabile con leggero incremento di coppie nidificanti in alcune Regioni...una è..come detto...l'Emilia Romagna...
Danilo...coi venerati sei formidabile ma col resto...lascia perdere....
 
A me ha colpito il fatto che noi possediamo degli studi del MIPAF (quindi del ministero italiano pertinente in materia) abbastanza recenti che è in netto contrasto con questa visione/ipotesi europea del declino della tortora ....

vai a vedere che funziona come con lo storno ... in declino nella Germania !!
 
Essiccazione fallita

Essiccazione fallita

Oggi dopo aver tagliato le ali a 4 tortore abbattute alla preapertura ho provato a mettere le ali al sole, sul balcone ,per farle essiccare.Mia moglie alla vista delle ali tagliate senza tanti complimenti mi ha ORDINATO di levarle subito dalla sua vista ,io senza fare discussioni le ho tolte ma ora non so come continualre l'essicazione, anche se mi èvenuto in mente che :Mio nonno faceva i ll guardiacaccia ina tenuta in provincia di Pisa (inizio anni 60)era solito conservare per lungo tempo i becchi degli animali nocivi (per ogni becco cèra un premio in denaro)in un contenitore di vetro pieno di cenere vedro se posso adottare questa tecnica Ho fatto delle foto che spediro a chi di dovere se non riusciro a inviare le aliVedi l'allegato 68471
 

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Andrea, mi è chiaro tutto quanto però se non viene affrontato a 360° rimane uno studio "monco".
Se in alcuni paesi europei (quali innanzitutto?) c'è una mortalità giovanile elevata andrebbe studiato sul posto le cause della mortalità (condizioni meteo?, tecniche agricole dannose?, antropizzazione dell'habitat?, etc.) e non la percentuale di giovani negli abbattimenti in Italia. Da noi le covate vengono portate a termine e ne è la riprova che a settembre dalle ns parti - al contrario delle tue percentuali - la percentuale di abbattimenti di giovani è elevatissima (lo scorso anno su 44 uccelli abbattuti dal ns gruppo solo 5 erano adulti). Il fatto che da noi si possono catturare solo a settembre, ad esempio, fornisce un dato fuorviante mettendo in risalto un prelievo eccessivo di nati nell'anno rispetto agli adulti .... e questo perché lo sappiamo benissimo che i giovani si attardano di più nel ns territorio rispetto agli adulti che già nell'ultima decade di agosto cominciano a spostarsi.
Ti ricordo che se un fenomeno non viene studiato in maniera compiuta e non vengono definiti tutti gli aspetti e le variabili che lo caratterizzano, le analisi che ne derivano possono facilmente fornire dati sbagliati o - peggio ancora - essere strumentalizzate. La statistica è una disciplina che ti può mettere in risalto aspetti particolari di un dato fenomeno ma al tempo stesso ti dice che "dato un pollo e due persone, a ciascuna persona spetta mezzo pollo" ... poi se uno mangia e l'altro guarda questo è un altro cosa!!!

Comunque, lo ripeto, ben vengano queste iniziative alle quali dobbiamo dare tutti il ns contributo ... sempre che il risultato non si ritorca contro noi stessi (e da 'sti fij de 'na buonadonna tutto ci si può aspettare).


Stefano...tu stai già andando alle conclusioni...
Innanzitutto chi ti dice che il fenomeno non si sta studiando a fondo???
Al momento nessuno è arrivato a conclusioni...e da quello che so, si stanno analizzando tutte le variabili. In Gran Bretagna il calo è stato del 90%...certificato....
I primi studi paiono dimostrare quanto ho detto..cioè la scarsa prolificità...
La cosa certa è che se non si forniscono studi e relativi piani di gestione a livello non di singolo stato..come è stato per la pavoncella...ma europei...o meglio ancora se non si certifica che si sia trattato di un falso allarme la specie potrebbe passare tra quelle protette...non solo in Italia ma in tutti i paesi della UE.
Il fatto che tu affermi che dalle tue parti il 99% di quelle abbattute sono giovani non significa nulla se non lo certifichi...ecco xchè vogliono le ali....
E' vero da noi apre tardi ma altrove in UE apre a Ferragosto o giù di lì....quindi tutti i dati messi insieme un qualche cosa di significativo riescono a fare emergere...ovviamente se c'è collaborazione.
 
Io ho il tuo stesso problema Andrea, ma d'altronde Aprilia e Latina sono vicine ...;)
Scusa ma come fai seccare le ali tu? Con la parte dell'attaccatura verso il sole? Il sale come e dove lo metti? Io purtroppo ho un balcone esposto a Est-Sud/Est e di sole non ne prende molto ...

Io ho il balcone esposto a sud e prende il sole dalle 10 di mattina fino a sera....
Il sale l'ho usato i primi 2 giorni per asciugare un pò la carne....il resto l'ha fatto il sole. Un pochino di sale l'ho comunque sempre mantenuto...tiene alla larga mosche e vespe.....
I primi 2 giorni sale in abbondanza tanto da ricoprirle completamente....poi tutto al sole con l'attaccatura dell'ala rivolta verso l'alto...
 
Oggi dopo aver tagliato le ali a 4 tortore abbattute alla preapertura ho provato a mettere le ali al sole, sul balcone ,per farle essiccare.Mia moglie alla vista delle ali tagliate senza tanti complimenti mi ha ORDINATO di levarle subito dalla sua vista ,io senza fare discussioni le ho tolte ma ora non so come continualre l'essicazione, anche se mi èvenuto in mente che :Mio nonno faceva i ll guardiacaccia ina tenuta in provincia di Pisa (inizio anni 60)era solito conservare per lungo tempo i becchi degli animali nocivi (per ogni becco cèra un premio in denaro)in un contenitore di vetro pieno di cenere vedro se posso adottare questa tecnica Ho fatto delle foto che spediro a chi di dovere se non riusciro a inviare le aliVedi l'allegato 68471


Per dare una prima "asciugata" alla carne puoi inizialmente coprirle col sale....
Dopo qualche giorno puoi continuare l'essicazione anche al riparo della vista della moglie......
Cmq è importante inviare le ali....dalle foto non so cosa si possa ricavare...
 
Forse non mi sono spiegato allora ,... io non salto alle conclusioni ma posizioni come quelle di Sfiamma sono comprensibili e ho cercato di interpretare quelle posizioni.
Che in gran Bretagna c'è un calo del 90% ci può stare.. fattori meteo e/o ambientali.
Io non affermo ... è risaputo che nel centro ai primi di settembre la percentuale di adulti catturata è bassissima ... mi sembra che la stessa percentuale l'abbia fornita anche Nino65.
Comunque chiudo qui l'argomento e se riuscirò ad abbatterne qualcuna farò il mio dovere.
Ciao Andrea.

P.S.: io ho fornito dei dati e tu hai calcolato la percentuale .... l'analisi è incompleta perché, ad esempio, non abbiamo valutato l'aspetto del luogo di cattura che nel ns caso era zona collinare con altezza di 600 mslm; se avessimo cacciato più a ridosso del mare probabilmente la percentuale sarebbe stata diversa .... da qui un dato sbagliato.
 
[h=2]BIODIVERSITÀ, L’EUROPA CHIAMA L’ITALIA AL CONFRONTO. CCT: OBIETTIVI CONDIVISI MA SERVE L’UNITÀ DEL MONDO VENATORIO[/h]
giovedì 5 novembre 2015



cct_135px.jpg
Riceviamo e pubblichiamo:

Soddisfazione e apprezzamento della CCT per quanto emerso nel corso dell’iniziativa “Italia – Ambiente: verso i virtuosismi” tenutasi presso il Palazzo Samsung di Expo Milano 2015 e oggetto di comunicazioni sui principali siti associativi e a tema venatorio.

In particolare la CCT constata che la dimensione europea delle politiche e delle strategie per salvaguardare la biodiversità e gli esempi gestionali emersi rilanciano un’idea positiva del ruolo che il vecchio continente (diversamente da quanto viene agitato da taluni per attribuire all'Europa un ruolo pregiudizialmente negativo) può ancora svolgere, dove le disposizioni comunitarie possano divenire “opportunità e non vincoli”. Un percorso virtuoso possibile a patto di uscire dagli egoismi nazionali e dal provincialismo che ha spesso segnato le politiche nostrane; vedi esempio, ultimo in ordine di tempo ma non di gravità, il tentativo di contrabbandare semplici richieste di chiarimenti in “procedure di infrazione EU Pilot” con conseguente mortificazione delle autonomie regionali e del ruolo di tecnica e scienza in favore del pregiudizio.

Un contesto nel quale la necessità dell’unità organica del mondo venatorio, per la realtà italiana, appare irrimandabile se davvero si vuole essere all’altezza della posta in gioco. Così come il superamento di contrapposizioni dettate da pregiudiziali ideologiche, la necessità di dialogo costruttivo tra tutte le componenti interessate alla biodiversità ed alla qualità dell’ambiente, cacciatori, ambientalisti, agricoltori, ed il riconoscimento del ruolo della caccia in quest’ambito, appare la via maestra per rendere efficaci gli interventi.


Confederazione Cacciatori Toscani
(Federcaccia – Arcicaccia – ANUU)

p.s.: strappate qualsiasi accordo con legambiente ed arcicaccia che non fà onore alla nostra passione.

Questi appelli non vorrei mai leggerli, non fanno onore ne al forum ne alla caccia sono come al solito barricate che non servono mai, solo polemica ideologica fine a se stessa, tutti e ripeto tutti i cacciatori a qualsiasi parrocchia appartengono sono miei fratelli e devono essere uniti condizione fondamentale oggi, detto questo il mondo venatorio ha il dovere di produrre dati affidabili per legittimare la sostenibilità della caccia alla tortora, chi vuole può mettersi in contatto con dr. Michele Sorrenti cell. 3665616364 dr. Daniel Tramontana cell. 3485616343.
Ufficio Avifauna Migratoria FIdC- avifauna [email protected]

io invece sono onorato " da cacciatore " di scrivere ciò che penso, qui come altrove ... e me ne vanto. Il mio non è un appello, ma un dato di fatto condiviso da molti .... e da federcaccia aspetto ancora risposte da mail inviata mesi fà, riguardo l'ampliamento di un parco. Questo invece fà molto onore !!! Vero ?
 
INTERESSANTISSIMO COME SEMPRE ANDREA, GRAZIE E CHE SEGUANO TUTTI I TUOI CONSIGLI E SCRITTI PERCHÉ MERITANO.

Inviato dal mio SM-G935F utilizzando Tapatalk
 
Non avrei mai creduto che fosse una specie vulnerabile e/o minacciata.
Ad occhio - e per esperienza - qui in Itaja la percentuale di soggetti prelevati è sicuramente una modesta percentuale irrisoria rispetto ai numeri fatti in Europa. Certo è che se anche fosse dimostrata la sostenibilità della percentuale Itajana....l'Ispracciloro ci metterebbero nulla a chiuderla solo perché....in Romania e Macedonia ne prelevano tante.
Storno...docet !!!
 
ho visto pubblicate foto di carnieri importani...........se solo una minima parte dei "protagonisti" spedisce le ali sarà un successone.
Purtroppo ho i miei dubbi. Avranno sicuramente smarcato i tesserini.................in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!

Si...forse...e sarebbe già un successone se le avessero annotate.
Io sto finendo di seccare le mie 10 coppie di ali.....che mi sono costate qualche litigio con la signora...sul balcone,aiutato non poco dal solleone di questi giorni e da copiose razioni di sale grosso che hanno agevolato l'operazione.
E magari domani mi riesce di aggiungerne ancora qualcuna....si vedono ancora diverse tortore in mezzo a un'infinità di colombi....
 
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