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[h=1]Ecco il nuovo calendario venatorio: tutte le date della caccia[/h]
27/Luglio/2015


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Il consiglio provinciale ha approvato nella seduta pomeridiana di lunedì 27 luglio il calendario venatorio per la stagione 2015/2016, un documento atteso come sempre dalle migliaia di cacciatori maremmani. L’apertura della stagione venatoria 2015-2016 è fissata per domenica 20 settembre per le specie indicate nel calendario regionale e la chiusura è il 31 gennaio 2016.Ecco nel dettaglio i contenuti del calendario venatorio 2015 -2016,L’apertura della caccia è fissata per domenica 20 settembre 2015 per le specie indicate nel calendario regionale e la chiusura è il 31 gennaio 2016. il 2 settembre è fissata la preapertura alle seguenti specie: tortora, gazza, ghiandaia, cornacchia e colombaccio.La caccia alla beccaccia si può effettuare dal 1 ottobre al 31 gennaio esclusivamente in forma vagante con l’ausilio del cane da cerca o da ferma. Tale specie nel mese di gennaio si può cacciare esclusivamente nelle zone boscate.E’ vietato l’utilizzo di munizionamento a pallini di piombo all’interno di tutte le zone umide, quali laghi naturali e artificiali, stagni, paludi, acquitrini permanenti, lanche e lagune di acqua dolce, salata e salmastra.La caccia alla selvaggina migratoria sia in forma vagante sia da appostamento è consentita nel periodo 2 - 31 gennaio 2016 anche con l’uso del cane. Dal 2 al 31 gennaio 2016 i palmipedi, i rallidi e i trampolieri sono cacciabili, in forma vagante, anche con l’uso del cane, soltanto nelle zone palustri e lungo i corsi d’acqua nelle aree comprese fra la ferrovia e il mare, nei comuni di Castiglione della Pescaia, Grosseto, Orbetello e Capalbio, al Lago dell’Accesa, nel comune di Massa Marittima, e nella zona palustre in località Voltina; a Istia d’Ombrone, nel comune di Grosseto.La caccia alla tortora è consentita dal 20 settembre al 30 dicembre 2016; alla gazza, alla cornacchia grigia e alla ghiandaia dal 20 settembre al 28 gennaio 2016.La caccia alla starna e alla pernice rossa è permessa dal 1 ottobre al 15 novembre 2015.La caccia alla volpe in battuta e alla tana, può essere effettuata con un massimo di 10 partecipanti e cani idonei (ad esempio, non da ferma). I cacciatori, singoli o in gruppo, che intendono effettuare battute di caccia nel mese di gennaio devono comunicarlo al Comando di Polizia provinciale telefonando al numero 0564/484901, o utilizzando la teleprenotazione, se stabilito unitamente allo stesso Comando. Devono indicare il Comune, la località e se l’attività verrà svolta al mattino o al pomeriggio. Entro il 20 marzo 2016 devono essere comunicati gli esiti delle cacciate.La caccia alla lepre è consentita dal 20 settembre fino all’7 dicembre 2015 mentre la caccia al fagiano dal 20 settembre al 31 dicembre 2015.La caccia al cinghiale è consentita dal 1 novembre 2015 al 31 gennaio 2016. Nelle aree vocate si svolge esclusivamente nella forma della battuta, mentre nelle aree non vocate è consentita la caccia al cinghiale in forma singola nel medesimo periodo.La caccia di selezione, a daini, caprioli, e mufloni nei mesi di novembre, dicembre e gennaio, ad eccezione del territorio dell’Isola del Giglio, è consentita solo il lunedì e il giovedì. Per quanto riguarda il capriolo è consentita la caccia dei maschi giovani e adulti dal 1 giugno al 15 luglio e dal 15 agosto al 30 settembre. Per le femmine giovani e adulte e per i piccoli di capriolo la caccia è consentita dall’2 gennaio al 14 marzo.Riguardo al daino, la caccia è aperta dall’2 al 30settembre e dal 1 novembre al 14 marzo per il maschio giovane; e dal 1 novembre al 14 marzo per il maschio adulto. Le femmine di daino ed i piccoli sono cacciabili all’2 gennaio al 14 marzo.La caccia al muflone è aperta per i maschi dall’1 agosto al 30 settembre e dal 1 novembre al 31 gennaio. Per le femmine e i piccoli solo dal 1 novembre al 31 gennaio.L’esercizio venatorio nelle aree contigue alle Riserve naturali si svolge nella forma della caccia controllata, il cacciatore ha l‘obbligo di segnare la giornata di caccia sul tesserino regionale. In queste aree il cacciatore non può abbattere più di 15 capi al giorno di selvaggina migratoria, in particolare, al massimo 7 tortore, 2 beccacce, 3 palmipedi, 5 trampolieri e rallidi. Le giornate di caccia nelle aree contigue, escluse le battute di caccia al cinghiale, non possono essere più di 30. Non sono assoggettati a quest’ultima limitazione i cacciatori che hanno porzioni di territorio ricadente nell’area contigua. Queste disposizioni non valgono per quella parte di area contigua che ricade nell’area a particolare gestione di Caccia denominata “Laguna di Orbetello”.Nelle Zone di Protezione Speciale (Zps) individuate dalla Regione l’attività venatoria è consentita nel rispetto della normativa regionale. Nel mese di gennaio l’attività venatoria nelle Zps è consentita, fatta eccezione per la caccia agli ungulati, nei soli giorni di domenica e giovedì.

Corriere della Maremma
 
CALENDARIO VENATORIO DI GROSSETO. IL COMMENTO DI FIDC, ARCI E ANUU PROVINCIALI

“E’ un calendario venatorio che rispetta le leggi nazionali ed europee, che tiene conto delle indicazioni della scienza e che valorizza le tradizioni venatorie del nostro territorio. Per questo esprimiamo un giudizio positivo”: così commentano i presidenti della Federcaccia (Luciano Monaci), dell’Arci Caccia (Claudio Sozzi) e dell’Anuu (Maurizio Capitini) aderenti alla CCT dopo l’approvazione del calendario venatorio integrativo per la stagione 2015/2016 da parte della Provincia di Grosseto.
“Il calendario presenta importanti novità a cominciare dall’inserimento del colombaccio tra le specie oggetto di prelievo in pre apertura. Questa volta siamo stati ascoltati e si è tenuto conto, finalmente, delle evidenze scientifiche che da anni sostenevamo allorché segnalavamo, senza essere ascoltati, che la caccia al colombaccio a partire dal primo giorno utile di settembre era compatibile con l’esigenza di conservazione della specie. D’altronde le province limitrofe alla nostra l’avevano sempre prevista. La politica e le istituzioni , in questo modo, anche per altri accorgimenti presenti nel calendario, hanno dato un segnale positivo di attenzione alle nostre richieste. Un grazie al presidente della Provincia Emilio Bonifazi e a tutti i sindaci impegnati nell’amministrazione . Ci auguriamo ora, come da impegno preso, che con un decreto del presidente, possa essere anche aggiornato il regolamento della caccia al cinghiale riportando a 18 il numero minino dei cacciatori necessari per la composizione della squadre”.
“Seguiremo da vicino l’evolversi della situazione – continuano i presidenti di Federcaccia, Arci Caccia e Anuu – fino al raggiungimento dell’obiettivo, così come sosterremo in un rapporto di giusta autonomia il lavoro del comitato di gestione dell’Ambito territoriale di caccia, unico per la provincia di Grosseto, perché la buona gestione possa far ottenere risultati utili e concreti nel rapporto con l’agricoltura, con l’esigenza di una migliore tutela ambientale e per promuovere una caccia di qualità e sostenibile. La partenza del lavoro dell’Atc è stato davvero convincente, si tratta ora di programmare tutte le fasi gestionali chiamando alla partecipazione cacciatori, agricoltori ed ambientali insieme agli enti locali”.

FIDC NAZIONALE
 
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