Forse adesso scatenerò un putiferio...e sicuramente questa non è la mia caccia e non conosco tutti i "retroscena" perciò perdonatemi se non sono afferrata su questo campo...ma ho sempre sentito parlare dello storno come di un grande danneggiatore e di una carne prelibata, la maggior parte dei cacciatori che conosco farebbero la firma per poterli mangiare...sicuramente il periodo di apertura per poterli cacciare è molto limitato e non è quello migliore (e magari ci saranno pure limitazioni sul numero di esemplari da prelevare ecc...), ma non è comunque meglio di niente?

Il tuo buon senso ormai non mi sorprende più, hai una capacità di giudicare una situazione che dovrebbe essere oltre al collante di questo forum e del mondo venatorio in generale una caratteristica molto semplice da osservare per tutti ma che spesso viene trascurata. Quando sento inviti a non andare a caccia e a boicottare, io mi trovo esattamente all'opposto e invito sempre e comunque tutti ad andare quando e come e dove vogliono non arrendersi mai e cercare sempre di divertirsi e segnare i capi. Non sto qui a ripetere le cose che sappiamo, è dal 2006 che sono stati aboliti i richiami (dall'allevamento) e pensa un po conosco anche gente chi li tiene sempre in voliera e con affetto, mi preme dirti che TU sei il miglior partito (torte o non torte) che uno possa trovare e se hai bisogno posso mettere una buona parola assolutamente senza scadere nella concussione, ma dubito che tu abbia bisogno.
 
Forse adesso scatenerò un putiferio...e sicuramente questa non è la mia caccia e non conosco tutti i "retroscena" perciò perdonatemi se non sono afferrata su questo campo...ma ho sempre sentito parlare dello storno come di un grande danneggiatore e di una carne prelibata, la maggior parte dei cacciatori che conosco farebbero la firma per poterli mangiare...sicuramente il periodo di apertura per poterli cacciare è molto limitato e non è quello migliore (e magari ci saranno pure limitazioni sul numero di esemplari da prelevare ecc...), ma non è comunque meglio di niente?
 

Alberto 69

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Giovedì 09 luglio 2015

Storni.jpg

Con una delibera approvata su proposta dell'assessore all'Agricoltura Gianni Fava, Regione Lombardia autorizza il prelievo di esemplari appartenenti alla specie storno (Sturnus vulgaris), al fine di prevenire gravi danni alle colture agricole; il provvedimento è stato preso rispettando tempi e modi previsti dalla vigente disciplina nazionale (Legge 157 del 1992) e regionale in materia di attività venatoria, dalle prescrizioni del parere dell'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), oltre che dalla direttiva CE 147 del 2009. Il prelievo potrà essere effettuato esclusivamente tra il 20 settembre e il 31 ottobre 2015. "L'intervento - spiega l'assessore - ha lo scopo di rafforzare l'effetto deterrente dei sistemi di dissuasione per limitare i danni alle colture, vigneti, oliveti e frutteti, in particolare nel periodo autunnale. La deroga si configura, quindi, come uno strumento a servizio del mondo agricolo e a tutela delle produzioni".

I DANNI ALL'AGRICOLTURA - In Lombardia, dal 2008 ad oggi, sono stati complessivamente accertati 575.293 euro di danni causati dalla specie storno alle produzioni agricole (53.340 euro nel 2008, 54.733 nel 2009, 51.671 nel 2010, 101.327 nel 2011, 114.072 nel 2012, 89.908 nel 2013 e 110.240 nel 2014). Le colture maggiormente colpite sono quelle vitivinicole, frutticole (melo) e olivicole, con concentrazione dei danni nel periodo della maturazione dei frutti, in cui la popolazione di storni è più numerosa e in cui le piante sono maggiormente suscettibili al danno. Nelle aree in cui si è registrata la maggiore concentrazione dei danni, sono presenti rilevanti produzioni di alta qualità (vigneti specializzati per la produzione di vini DOC e DOCG, oliveti e meleti). In particolare, secondo quanto segnalato dai servizi provinciali per il 2014 (110.240 euro i danni registrati), le province più colpite sono Brescia (48.440 euro di danni, il 43,9 per cento) e Sondrio (54.275 euro, pari al 49,23 per cento del totale).

I COMUNI INTERESSATI DAI DANNI - Nel 2014 sono stati: - in provincia di Brescia: Adro, Botticino, Capriolo, Castenedolo, Cazzago San Martino, Cellatica, Corte Franca, Desenzano, Erbusco, Gavardo, Gussago, Lonato del Garda, Manerba del Garda, Ome, Paderno, Palazzolo, Passirano, Pozzolengo, Provaglio D'Iseo, Puegnago, Rodengo Saiano, Rovato, Salò, Sirmione; - in provincia di Mantova: Cavriana, Gonzaga, Moglia, Quistello, Suzzara; - in provincia di Pavia: Stradella, Campospinoso, Portalbera, Casteggio, Oliva Gessi, Arena Po; - in provincia di Sondrio: Ardenno, Berbenno di Valtellina, Bianzone, Castello dell'Acqua, Castione Andevenno, Lovero, Mazzo di Valtellina, Montagna in Valtellina, Piateda, Poggiridenti, Sernio, Sondrio, Talamona, Teglio, Tirano, Tovo di Sant'Agata, Tresivio e Vervio.



fonte:Agricoltura :: Caccia, ok a controllo storno per prevenire danni in agricoltura
 
Sara leggi le modalità su come dovrebbero essere prelevati.
Ma probabilmente sono io a non essere intelligente che non "apprezzo" una simile "opportunità"..
 
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