Un discorso che non fa una grinza, altroché. Mi auguro che in Regione vogliano dare ascolto a queste parole e ai concetti espressi che sicuramente Berlato non mancherà di ribadire ogni qualvolta ci sia bisogno di "rinfrescare" la memoria a chi di dovere.
 
mmmmmm mmm ma.......2 ...3 anni fa.....le cose sicuramente erano diverse......pensa che ci sono stati dei cacciatori veneti che si sono trovati la tessera del pdl....senza saperlo!!!!!!!!!!!!!chissa come mai!!!!!!!!!!
Il tempo c'è stato eccome x far qualcosa!!!!!!!!!in questi anni!!!!!di comunità europea!!!!!!!!basta saperla fare!!!!!!!e non tirar fuori sempre scuse, o dar la colpa agli' altri!!!altrimenti spiegatemi uno cosa ci stà a fare!!!
e qui chiudo.

adesso non diciamo cavolate per favore. Su ste monate delle tessere, ti ricordo che e' stato aperto un fascicolo di indagine ed e' stato anche chiuso.... quindi son chiacchiere da bar.

Scusami un'attimo perche' non ti capisco proprio , probabilmente o non la vuoi capire o i tuoi dirigenti aavv ti imbeccano male.

E' l'europa che fa le delibere per le deroghe in Veneto? e' l'europa che fa il calendario venatorio? e' l'europa che ha sollevato il problema sui capanni? e' l'europa che ha stilato il nuovo piano faunistico? e' l'europa che vuole portare a sestuplicare le tasse sugli ambiti obbligando gli stessi a pagari i danni causati dalla fauna all'agricoltura?

L'europa ha modificato la legge sulle deroghe? NO l'europa ha aperto gli allegati e modificato tempi e specie ? NO Cosa deve fare l'europa scriverci calendario e provvedimenti di prelievo in deroga? ma dai basta cavolate su...


Capisco che Sergio possa non esser simpatico alla concorrenza aavv, ma sul suo operato e' inutile arrampicarsi sugli specchi.

Chi non lo vuole capire e ammettere o e' cieco o e' mal imbeccato....
 
Da semplice spettatore esterno, (essendo bresciano) che non vuole minimamente entrare nell'eterna diatriba (che personalmente trovo anche piuttosto stucchevole) tra Berlatiani e non Berlatiani , vorrei solo far presente che da quando Berlato non è più in Regione è comunque variata (e non di poco) la normativa nazionale (ergo leggasi Comunitaria) e pertanto non si può paragonare la situazione di allora con l'attuale (questo per onore di cronaca e di onestà intellettuale).
Poi per quanto riguarda l'ultimo vostro calendario venatorio io sinceramente non vedo cosa abbia di così scandaloso (anzi se paragonato a tante altre Regioni ...),comunque ribadisco parlo da persona non coinvolta dalle vicissitudini politiche venete.
 
Mi trovo abbastanza daccordo con chi affermava, (mi sembra diego, ma non ne sono sicuro) che se vuole berlato può essere molto utile al mondo venatorio, anche come consigliere regionale, e non per forza come assessore, una manifestazione in questo momento, potrebbe creare malumori che potrebbero rivelarsi controproducenti per il mondo venatorio veneto, se consideriamo che ci sono 5 anni davanti, è un danno ancora maggiore! Io capisco un pò berlato, che percepire uno stipendio da assessore, e percepire uno stipendio da consigliere, non è proprio la stessa cosa, ma se è solo la caccia a muovere gli intenti, può avere ancora una importante voce in capitolo. Spero vivamente di venire smentito in modo secco e deciso, ma stavolta berlato ha in mano il suo destino...
 
Ti devi convertire fratello ....[emoji23], a parte gli scherzi si sente bene Zona, tecnicamente non so il perché tu non riesca .... cmq fidati del prete, come ha detto anche Albe intervento buono, sentiamo poi Mirko cosa dice ....[emoji6]

Mercoledì prossimo ci sara' il regionale acv, sapro' allora delucidarvi meglio.
 
mmmmmm mmm ma.......2 ...3 anni fa.....le cose sicuramente erano diverse......pensa che ci sono stati dei cacciatori veneti che si sono trovati la tessera del pdl....senza saperlo!!!!!!!!!!!!!chissa come mai!!!!!!!!!!
Il tempo c'è stato eccome x far qualcosa!!!!!!!!!in questi anni!!!!!di comunità europea!!!!!!!!basta saperla fare!!!!!!!e non tirar fuori sempre scuse, o dar la colpa agli' altri!!!altrimenti spiegatemi uno cosa ci stà a fare!!!
e qui chiudo.
meglio se chiudi
 
Da semplice spettatore esterno, (essendo bresciano) che non vuole minimamente entrare nell'eterna diatriba (che personalmente trovo anche piuttosto stucchevole) tra Berlatiani e non Berlatiani , vorrei solo far presente che da quando Berlato non è più in Regione è comunque variata (e non di poco) la normativa nazionale (ergo leggasi Comunitaria) e pertanto non si può paragonare la situazione di allora con l'attuale (questo per onore di cronaca e di onestà intellettuale).
Poi per quanto riguarda l'ultimo vostro calendario venatorio io sinceramente non vedo cosa abbia di così scandaloso (anzi se paragonato a tante altre Regioni ...),comunque ribadisco parlo da persona non coinvolta dalle vicissitudini politiche venete.

ti ricordo che la legislazione nazionale e' variata da due anni. I precedenti 3 di legislatura era invariata..... eppure???!!!!
 
Lo so bene zoccolina...era per dire che comunque in questi anni ci sono state delle variazioni legislative (e non di poco conto) rispetto al passato, con le quali chiunque ora deve confrontarsi.
Poi che tutto sia perfettibile nessuno lo mette in discussione..
 
Mi trovo abbastanza daccordo con chi affermava, (mi sembra diego, ma non ne sono sicuro) che se vuole berlato può essere molto utile al mondo venatorio, anche come consigliere regionale, e non per forza come assessore, una manifestazione in questo momento, potrebbe creare malumori che potrebbero rivelarsi controproducenti per il mondo venatorio veneto, se consideriamo che ci sono 5 anni davanti, è un danno ancora maggiore! Io capisco un pò berlato, che percepire uno stipendio da assessore, e percepire uno stipendio da consigliere, non è proprio la stessa cosa, ma se è solo la caccia a muovere gli intenti, può avere ancora una importante voce in capitolo. Spero vivamente di venire smentito in modo secco e deciso, ma stavolta berlato ha in mano il suo destino...


simo condivido tutto, tranne una cosa... chi ben conosce sergio altrettanto bene sa quanto poco gliene freghi dello stipendio.... specialmente adesso. Se potesse far l'assessore lo farebbe a gratis....
 
[h=3]COMUNICATO SERGIO BERLATO[/h]Vicenza, li 17 giugno 2015A tutti i cacciatori ed a tutti gli altri portatori della Cultura rurale del Veneto
Carissimi,
Vi ringrazio sentitamente dell’amicizia e delle stima che continuate a dimostrarmi.
Dopo aver apprezzato l’impegno che avete profuso per contribuire a raggiungere un risultato elettorale commovente, apprezzo ancor di più l'entusiasmo che Vi spinge a continuare a combattere per ciò in cui tutti noi crediamo.
Comprendo la Vostra amarezza nell'apprendere dai vari mezzi di informazione dell’intenzione del Governatore Zaia di non voler riconoscere il lavoro che avete tenacemente e proficuamente svolto nel corso di questa impegnativa campagna elettorale, lavoro che ha portato a farmi conseguire il più alto numero di preferenze tra tutti i candidati di tutti i partiti presentatisi alle elezioni regionali del 31 maggio u.s..
Comprendo anche la più che motivata reazione che avete avuto nel rispondere a quella che, a tutti gli effetti, si paleserebbe come una profonda ingiustizia non tanto nei miei confronti quanto nei confronti del Vostro lavoro e del Vostro impegno.
La grande manifestazione di Venezia che state organizzando in concomitanza con la prima seduta del Consiglio regionale del Veneto sembrerebbe quanto mai giustificata e parrebbe una risposta adeguata ad una mancanza di sensibilità politica che parrebbe non tenere in alcuna considerazione una volontà popolare così efficacemente dimostrata.
Il Governatore Zaia ha reso partecipi delle sue intenzioni i partiti che hanno contribuito alla sua elezione, annunciando il suo intendimento di trattenere per se ben nove assessorati sui dieci disponibili.
Queste sue intenzioni non si sono, almeno per il momento, tramutate in decisioni definitive.
C’è ancora tempo per riflettere, sia da parte del Governatore Zaia che da parte nostra.
Noi non vogliamo che il Governatore Zaia possa avere alibi o pretesti nell’assumere decisioni che potrebbero essere condizionate dalle nostre iniziative.
Noi riteniamo opportuno che la prima mossa venga fatta dal Governatore Zaia e che egli sia libero di fare le sue scelte senza pressioni e senza condizionamenti.
Quando Zaia avrà fatto le sue scelte in modo libero e non condizionato, noi avremo tutto il tempo di fare le nostre.
Credete forse che ci mancheranno le occasioni per manifestare a Venezia nel corso della legislatura che è appena iniziata?
Mi permetto quindi di farVi riflettere nel dirVi che la manifestazione di Venezia potrebbe essere, almeno per il momento, prematura.
Vi invito tutti ad accantonare, almeno per il momento, le Vostre bandiere, i Vostri striscioni, i Vostri tamburi, le Vostre trombe, i Vostri cartelli e quant’altro avete già preparato per manifestare a Venezia.
Non Vi chiedo di vanificare il lavoro che avete fatto finora o di calmare i Vostri animi.
Vi chiedo solo di aspettare che sia Zaia a fare la prima mossa, promettendoVi che quando sarà il momento opportuno sarò io, ancora una volta, alla testa del corteo ed a capo dei manifestanti, come già avvenuto in tanti anni di battaglie che abbiamo combattuto fianco a fianco.
Abbiate fiducia in me ancora una volta, cari amici.
Vi do la mia parola che il Vostro lavoro ed il Vostro impegno non risulteranno vani.




Con immutata stima.


Sergio Berlato
 
Su Pan bisognera' attendere, chi lo conosce di certo dice che non e' contro di noi.... ma la linea politica non la fa la persona. Speriamo si faccia consigliare da Sergio, da cui emerge un cauto ottimismo..

ecco qui:

Cari amici,
Ho aspettato oggi a scrivervi queste righe informative perché solo oggi il Presidente Zaia ha reso noto in Consiglio regionale la composizione della Giunta regionale.
Prima di oggi continuavano a susseguirsi indiscrezioni, chiacchiericci, ma nulla di concreto.
Finalmente oggi, lunedì 29 giugno 2015, Zaia ha sciolto le riserve ed ha ufficializzato i nomi degli assessori regionali.
Come avrete notato, il mio nome non risulta tra quelli facenti parte della Giunta regionale, dal momento che Zaia ha stabilito la regola (dopo le elezioni) che, per avere diritto ad un assessore regionale ciascuna delle forze politiche che hanno fatto parte della coalizione che ha vinto le elezioni regionali, doveva avere eletto almeno tre consiglieri regionali.
Ovviamente questa regola esclude dalla Giunta il sottoscritto che, pur avendo conseguito il più alto numero di preferenze tra tutti i candidati di tutti i partiti del Veneto, è stato l'unico consigliere eletto nella lista di Fratelli d'Italia-AN - Movimento per la Cultura rurale del Veneto.
Dobbiamo ammettere che la nostra amarezza e' grande nel constatare che, le migliaia di persone che hanno messo la loro preferenza con il mio nome sulla scheda elettorale, desideravano vedermi nominare assessore, non certo per garantire una comoda poltrona al sottoscritto ma perché erano giustamente convinti che la mia presenza in Giunta avrebbe facilitato la soluzione di tanti problemi.
La delusione per la mancata nomina in Giunta non deve però coprire la gioia di avere vinto una importante battaglia che ci ha visto eleggere un nostro rappresentante in Consiglio regionale.
Dovete avere la certezza che, da assessore o da consigliere, saprò far valere il peso di quelle migliaia di preferenze personali che avete voluto così copiosamente riservarmi.
Chi ritiene che la battaglia sia definitivamente persa si dovrà presto ricredere perché presto avremo importanti novità che ci faranno tornare il sorriso.
Abbiate fiducia ed aspettate ancora qualche giorno.
Intanto vi preannuncio che ho depositato presso il Consiglio regionale le prime cinque interrogazioni che riguardano l'attività venatoria, interrogazioni che vi riporterò tra poco.
In alto i cuori, cari amici.
Presto capirete il motivo del mio moderato ottimismo.
Cordiali saluti
Sergio Berlato
 
vi riporto le interrogazioni:

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO DECIMA LEGISLATURA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 1/2015
La Giunta regionale del Veneto approvi e pubblichi quanto prima il calendario venatorio regionale per la stagione venatoria 2015/2016.
presentata il 29 giugno 2015 dal Consigliere Sergio Berlato
Premesso che:
L'art. 16 della legge regionale n. 50/93 prevede che "il calendario venatorio regionale è approvato dalla Giunta regionale sentito, l'ISPRA e le Province ed è pubblicato entro il 15 giugno di ogni anno";
Considerato che:
Tutti coloro che sono interessati alla corretta gestione del patrimonio faunistico ed ambientale in Veneto hanno il diritto di sapere come la Giunta regionale lo intenda gestire anche attraverso il calendario venatorio regionale;
I cittadini cacciatori del Veneto sono costretti per legge a pagare ogni anno ingenti tasse di concessione governativa, oltre ad ingenti tasse di concessione regionale, oltre alle onerose quote di accesso agli Ambiti Territoriali di Caccia ed ai Comprensori Alpini, oltre alle tasse per l'autorizzazione per gli appostamenti fissi di caccia, oltre a sostenere onerosi costi per il rinnovo della licenza di caccia;
i cittadini cacciatori del Veneto hanno il diritto di sapere come sarà loro consentito di andare a caccia prima di scegliere se sostenere o meno tutti i sopracitati costi di natura economica, compresi quelli relativi al rinnovo annuale della licenza di caccia;
Il sottoscritto Consigliere
interroga la Giunta regionale
per sapere:
1) se intenda approvare e pubblicare quanto prima il calendario venatorio regionale che, in base all'articolo 16 della legge regionale 50/93, doveva essere approvato e pubblicato entro il 15 giugno 2015;
2) se non intenda dimostrare un atto di rispetto nei confronti di tutti cittadini interessati alla corretta gestione del patrimonio faunistico ed ambientale del Veneto ed in particolare modo ai cittadini cacciatori che, oltre che essere cittadini di serie A dalla fedina penale perfettamente pulita, sono gli unici ad essere costretti a sostenere così alti costi economici per contribuire a garantire questa corretta gestione.
 
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO DECIMA LEGISLATURA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 2/2015
La Giunta regionale rispetti i cacciatori del Veneto e sostituisca subito, a partire dalla stagione venatoria 2015/2016, il tesserino venatorio regionale.
presentata il 29 giugno 2015 dal Consigliere Sergio Berlato
Premesso che la Giunta regionale, per la passata stagione venatoria 2014/2015, ha imposto ai cacciatori del Veneto l'utilizzo di un tesserino venatorio regionale la cui complessa e difficoltosa compilazione ha indotto in errore molti cacciatori, esponendo tanta gente onesta, che vorrebbe rispettare le normative vigenti, alle pesanti sanzioni previste dalla legge statale n. 157/92 e dalla legge regionale n. 50/93;
Considerato che:
in quasi tutte le altre regioni italiane viene adottato un tesserino regionale la cui compilazione risulta molto più semplice e precisa rispetto a quello utilizzato dal Veneto per la stagione venatoria 2014/2015;
molti degli obblighi imposti ai cacciatori del Veneto non sono previsti dalle normative comunitarie o nazionali vigenti;
I bracconieri ( categoria che non ha nulla a che vedere con i cacciatori ) non hanno bisogno di alcun tesserino per esercitare le loro illegali attività, mentre un tesserino venatorio la cui compilazione risulti chiara e semplice serve ad aiutare le persone per bene, spesso anziane, a continuare a rispettare le normative così come da loro espressa volontà;
Interroga la Giunta regionale
per sapere:
Se non intenda sostituire da subito il tesserino venatorio regionale imposto ai cacciatori del Veneto per la stagione venatoria 2014/2015, adottando un tesserino di facile e chiara compilazione in modo da non indurre in errore tanta gente onesta che vuole continuare a rispettare le normative vigenti, senza essere indotta involontariamente in errore ed esposta alle pesanti sanzioni previste dalla legge statale n. 157/92 e dalla legge regionale n. 50/93.
 
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO DECIMA LEGISLATURA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 3/2015
La Giunta regionale intende applicare per la stagione venatoria 2015/2016 il regime di deroga previsto dall'art. 9 dalla Direttiva 2009/147/CE e dall'art. 19bis della legge statale 157/92?
presentata il 29 giugno 2015 dal Consigliere Sergio Berlato
Premesso che:
l’art. 9 della Direttiva 2009/147/CE prevede esplicitamente la possibilità per tutti gli stati membri dell’Unione europea di poter applicare il regime di deroga, previsione comunitaria recepita dall’art. 19 bis della legge statale n. 157/92;
Considerato che:
l’art. 19bis della legge statale n. 157/92 prevede che: 1. Le regioni disciplinano l'esercizio delle deroghe previste dalla direttiva 2009/147/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 novembre 2009, conformandosi alle prescrizioni dell'articolo 9, ai principi e alle finalità degli articoli 1 e 2 della stessa direttiva ed alle disposizioni della presente legge.
2. Le deroghe possono essere disposte dalle regioni e province autonome, con atto amministrativo, solo in assenza di altre soluzioni soddisfacenti, in via eccezionale e per periodi limitati. Le deroghe devono essere giustificate da un'analisi puntuale dei presupposti e delle condizioni e devono menzionare la valutazione sull'assenza di altre soluzioni soddisfacenti, le specie che ne formano oggetto, i mezzi, gli impianti e i metodi di prelievo autorizzati, le condizioni di rischio, le circostanze di tempo e di luogo del prelievo, il numero dei capi giornalmente e complessivamente prelevabili nel periodo, i controlli e le particolari forme di vigilanza cui il prelievo e' soggetto e gli organi incaricati della stessa, fermo restando quanto previsto dall'articolo 27, comma 2. I soggetti abilitati al prelievo in deroga vengono individuati dalle regioni. Fatte salve le deroghe adottate ai sensi dell'articolo 9, paragrafo 1, lettera b), della direttiva 2009/147/CE, ai soggetti abilitati e' fornito un tesserino sul quale devono essere annotati i capi oggetto di deroga subito dopo il loro recupero. Le regioni prevedono sistemi periodici di verifica allo scopo di sospendere tempestivamente il provvedimento di deroga qualora sia accertato il raggiungimento del numero di capi autorizzato al prelievo o dello scopo, in data antecedente a quella originariamente prevista.
3. Le deroghe di cui al comma 1 sono adottate sentito l'ISPRA e non possono avere comunque ad oggetto specie la cui consistenza numerica sia in grave diminuzione. L'intenzione di adottare un provvedimento di deroga che abbia ad oggetto specie migratrici deve entro il mese di aprile di ogni anno essere comunicata all'ISPRA, il quale si esprime entro e non oltre quaranta giorni dalla ricezione della comunicazione. Per tali specie, la designazione della piccola quantità per deroghe adottate ai sensi dell'articolo 9, paragrafo 1, lettera c), della direttiva 2009/147/CE e' determinata, annualmente, a livello nazionale, dall'ISPRA. Nei limiti stabiliti dall'ISPRA, la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano provvede a ripartire tra le regioni interessate il numero di capi prelevabili per ciascuna specie. Le disposizioni di cui al terzo e al quarto periodo del presente comma non si applicano alle deroghe adottate ai sensi dell'articolo 9, paragrafo 1, lettera b), della direttiva 2009/147/CE.
4. Il provvedimento di deroga, ad eccezione di quelli adottati ai sensi dell'articolo 9, paragrafo 1, lettera b), della direttiva 2009/147/CE, e' pubblicato nel Bollettino Ufficiale regionale almeno sessanta giorni prima della data prevista per l'inizio delle attività di prelievo. Della pubblicazione e' data contestuale comunicazione al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Fatto salvo il potere sostitutivo d'urgenza di cui all'articolo 8, comma 4, della legge 5 giugno 2003, n. 131, il Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, diffida la regione interessata ad adeguare, entro quindici giorni dal ricevimento della diffida stessa, i provvedimenti di deroga adottati in violazione delle disposizioni della presente legge e della direttiva 2009/147/CE. Trascorso tale termine e valutati gli atti eventualmente posti in essere dalla regione, il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, ne dispone l'annullamento.

Il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga la Giunta regionale
per sapere:
1) se la Giunta regionale intenda applicare per la stagione venatoria 2015/2016 il regime di deroga previsto dall’art. 9 della Direttiva 2009/147/CE e dall’art. 19bis della legge statale n. 157/92;
2) se abbia comunicato all’ISPRA l’intenzione di adottare un provvedimento di deroga per la stagione venatoria 2015/2016 così come previsto dal comma 3 dell’art. 19 bis della legge statale n. 157/92;
3) se abbia già individuato le specie che ne formano oggetto, i mezzi, gli impianti e i metodi di prelievo autorizzati, le condizioni di rischio, le circostanze di tempo e di luogo del prelievo, il numero dei capi giornalmente e complessivamente prelevabili nel periodo, i controlli e le particolari forme di vigilanza cui il prelievo e' soggetto e gli organi incaricati della stessa, i soggetti abilitati al prelievo in deroga.
 
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