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CATTURE DEI RICHIAMI VTVI:
UN PASSO AVANTI VERSO LA CHIARSZZA
Via libera al Senato al Ddl 1962 e a un circostanziato Ordine del giarno
nel rispetts deÍle norme 1uropee
' !
Con l'approvazione definitiva al Senato del Ddl n. 1962, recante disposizioni per
l"adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea -
Legge europea 2A14, il Parlamento ha sancito che la cattura dei richiami vivi da impiegare
nella caccia da appostamento alla migratoria può awenire solo con mezzi o metodi non
vietati dalla Direttiva20fg/l47NE che, quindi, non comportino rjschi di catture di massa e
non selettive come le reti mist-net, peraltro già da anni impiegate. E questo il pensiero
dell'ANUUMigratoristi che si unisce al mondo venatorio italiano come da sempre espresso
per una necessaria operazione di chiarezza normativa.
*La Direttiva uccelli - come hanno spiegato i senatori PD Massimo Caleo e Stefano
Vaccari, rispettivamente Capogruppo e Segretario nella Commissione Ambiente del Senato
- stabilisce che gli uccelli passono essere prelevati in piccole quantità, in modo selettivo e
non tnQ$sivo, attravzrso I'uso di de.tetwtinatg reti, qwli per esempio que.lle utilizzate per le
attività di indagine ornitalogica (in uso a ISPRA) che consentono la cattura ma anche
l'immediata liberazione delle specie non cansentite. Con il rwstro ordine det giorno
chiediamo pertanto al Governo di chiarire I'inferpretazione del termine timpianti' inserito
nella legge europea. Gli impigTtti ge$iti Íu auÍorizzsAione rsgiowle, infutti, sopratîutto
quelli a reti verticali, rappresentano elementi tipici e tradizionali in molte regioni, gestiti
con professionalitù e competenza e non comportano rischi di uccisiani di massa, proprio
corne previsto dall'art. I detlo Direttiva?. Proprio perché, aggiungiamo, I'uso dei richiami
vivi non e mai stato vietato né dalla Direffiva Uccelli né dalla corposa giwisprudenza
prodotta neglí anni dalla Corte di Giustizia di Lussemburgo (vedi per tutte C. 182/02 p. l l
richiamata dalla stessa Guida Interpretativa della Commissione UE - 2008).
Il Governo, quindi, è ora impegnato, ai sensi del sopra citato ordine del giomo (presentato
dai Sen. Caleo, Marinello, Vaccari, Luciano Rossi e Cardinah), a"valutare la possibitità di
introdurre le idonee modifiche normative, cCImpatibili con it diritto dell'(Jnione eurapea,
volÍe a defi.nire la partala interpretativa dell'espressione "impianti" prevista all'art. 2l det
Aderente ollo Fèderozione deile qssociozioni venotorie e per lo Conservozione dello Founo Selvotico dell'U.E. (F.A.C.E.),
ol Consiglio lnteràcuionole dello Coccio e dello Solvoguordiq dello Fóuno (C,l.C.) u oil'Àurotiórlo* Europ." delle Cocce Trqdizionoli (A.E,C.I)
24122 Bergomo - Vic Bcschenis, i ìc - Telefono 035,243.825 - Fox 035.23ó.925 - E-moil:
[email protected] - Sito web:
www.onuu,org
Legalrnente riconssciutn {Gczr, Uff, B - 5 - l?ós) - Art, 34.r L, N, 157 lg2
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24Í87/2015
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disegno dt legge ln esame". Modifiche normative quindi possibili, ma non necessarie ai fini
dell'attivazione degli impianti medesimi e" dunque, dell'effeJtuazione- delle catture. Detta
ordine del giorno è stato accolto dal Governo" approvato in data l5/07n}fi dalla
Commissione "Politiche dell'Unione Ewopea" e, quindi, vetato nella sua irúerewn
dall'Aula del Senato il suscessivo 23 luglio . ,
E, inoltre, importante che si stimoli la consapevalezza della rilevanza degli impianti di
cattura, al di là della loro attuale funzione, anche quali elementi caratteristici e qualificanti
dal punto di vista architettonico e paesaggistico, veri e propri "monumenti verdi" che
testimoniano, nella storia e nella conservtvione ambientale in alcune regiùi ialiane,
f importanza della presenza di attività e di culture tradizionali per la tutela del paesaggio che
sarebbe incosciente e criminoso disperdere. È infaui anche e sopratfutto di fronte all'UE, le
cui istanze e riehieste in materia venatoria nei confronti dell'Italia appaiono non di rado
palesemente viziate da preconcetti eparzialita, che il mondo venatorio nazionale deve essere
univoco, deciso e preparato nel sostegno alle nostre istituzioni allorché dimostrino di voler
prowedere in maniera ragionevole e libera da pregiudizi.
L'ANuuMigratoristi si unisce alla richiesta di quanti sollecitano, dunquo, al Governo
un'interpretazione chiara'nel senso indicato dall'ordine del giorno del Senato, anche per
recuperare l'univoco indirizzo che venne espresso ormai un anno fa dal Parlamento quando
al Governo medesimo venne affidata la delega a scrivere un decreto a beneficio delle
Regioni, per evitare inutili incomprensioni sulla problematica di settore.
Ci auguriamo vivamente che-le Regioni interessate dalla presenza degli impianti di cattura
debbano continuare ad attivarsi per tutelare i legiuimi interessi dei cittadini-cacciatori, per i
quali, è bene rammentarlo, il ssrvizio pubblico di cattura dei richiami vivi rimane a tutt'oggi
indubitabilmente disposto dall'art. 19-bis della legge n. 157/92.
ANuuMigratoristi Stampn
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se mi dite come inserire il pdf ...ma sicurmente Aalberto 69..sara in grado di metterlo ciao