Se la tenessero quella proposta che altro non e' che un incentivo alla promozione degli atc che il 90% dei cacciatori Sardi non vuole.....Marco Efisio Pisanu per sempre, l'unico con le palle quadrate di fare e èproporre mentre gli altri solo chiacchiere e distintivo...
 
Calendario Sardo

Calendario Sardo

Manca ancora l'ufficialita' ma oggi e' stato deciso il calendario venatorio Sardo con una grande manifestazione a Cagliari di tutte le sigle venatorie, appreso tutto dai miei informatori della mia seconda terra, ringrazio in particolare Marco Efisio Pisanu che si e' dato un gran da fare per la stesura di questo calendario che per ora stabilisce:

3 mezze giornate alla pernice

cinghiale aperto dal 1° novembre al 31 gennaio giovedi' e domenica

tordo e beccaccia al 31 gennaio

acquatici al 31 gennaio

colombaccio, cornacchia etcc etcc dal 1° ottobre al 10 febbraio

preapertura alle tortore il 3/6 settembre

non mi sembra per nulla male

aspetteremo l'ufficialita' dello stesso e speriamo che i ricorsi vadano a puttane....
 
Mauro, non vorrei sbagliarmi, ma fino a pochi anni fà, la regione non aveva studi propri giustificativi, per poter ottenere quelle decadi in più oltre a quanto stabilito dai kc. Se ancora il calendario non fosse adeguatamente giustificato scentificamente, si rischia di perdere eventuale ricorso ed anche la decade di sovrapposizione ai kc, abitualmente concessa dalle normative comunitarie. Se non sbaglio, un paio di stagioni fà successe proprio questo in corso d'opera. Il lazio ed altre regioni, dopo i ricorsi vinti, con gli allegati al calendario relativi agli studi per singola specie cacciabile hanno scavalcato il volere ispra, tanto che ce se messo un galletto per far chiudere prima, ma mi sembra che un caro amico comune, parlando delle problematiche venatorie sarde, disse proprio che la regione deficiava di studi propri.
 
Scusa Cicalone.......ma tu vai a Rm1 ( o Rm2) con le 20 giornate del Lazio....giusto ?? Per il restante sei "residente" sull'Isola...giusto ?
Grazie
(è per darmi una regolata...)


Rm1 di residenza venatoria e le 20 giornate valgono sul continente...in Sardegna ho un altro tesserino che spazia al di fuori da tutto il resto e non conta la residenza ma la legge che ti ho illustrato sull'emigrazione....


Fabio credo che la Sardegna abbia fatto fare degli studi ad un ente e con quelli in mano ha promosso le nuove regole, probabilmente questo calendario sara' impugnato vedremo come finira'
 
Rm1 di residenza venatoria e le 20 giornate valgono sul continente...in Sardegna ho un altro tesserino che spazia al di fuori da tutto il resto e non conta la residenza ma la legge che ti ho illustrato sull'emigrazione....


Fabio credo che la Sardegna abbia fatto fare degli studi ad un ente e con quelli in mano ha promosso le nuove regole, probabilmente questo calendario sara' impugnato vedremo come finira'
Se l'ente sarà riconosciuto ... gli studi certificati .... possono fare i ricorsi che vogliono. Spero che il calendario riporti studi per singola spece e sentenze favorevoli agli studi delle altre regioni. I tordi al 31 .... sono un bel ritorno al passato ... non la definirei una conquista
 
Rispetto all'anno scorso con chiusura all'8 gennaio per i tordi e' una gran cosa

l'ultima decade di gennaio a tordi nell'isola è un sogno che pochi hanno la fortuna di poter sfruttare. Speriamo per i residenti e per i continentali che hanno l'onore di avere la concessione che il comunicato non sia propaganda dei soliti a caccia di tessere ma veramente frutto dell'ufficio preposto alla stesura.
 
Sicuramente il calendario uscira' cosi' pero' con lo spauracchio del solito giudice di parte che fermera' tutto come noi del Lazio ben sappiamo i comportamenti
 
Risultati questionario FIDC su calendario venatorio sardo

Risultati questionario FIDC su calendario venatorio sardo

Facendo seguito alla notizia data tempo fà circa la trasmissione ai nostri Soci in Sardegna di un questionario riguardante l'ambiente, la fauna e l'esercizio della caccia, comunichiamo ora i risultati in percentuale che ci sono pervenuti Il Consiglio Regionale Federcaccia ha deciso comunque di tener conto delle opinioni espresse dai Soci, come sopra, nel formulare le richieste di regolamentazione e di legislazione in materia. Con riserva di perfezionare l'indagine.
 

Allegati

  • Sardegna_-_risultati_questionario.pdf
    30.9 KB · Visite: 0

Alberto 69

Capo Redattore Rassegna stampa
Membro dello Staff
Supermoderatore
Utente Premium
Messaggi
21,272
Punteggio reazioni
8,033
Punti
650
Domenica 12 Aprile 2015

SARDEGNA 1.png

Le associazioni venatorie in Sardegna sono al lavoro per evitare ciò che è accaduto lo scorso anno, ovvero l'incredibile chiusura della caccia ai tordi addirittura all'8 Gennaio, quindi ben una decade prima della già ingiusta chiusura anticipata imposta poi dal Ministero dell'Ambiente.

L'Ufficio Avifauna Migratoria Fidc ha presentato le proprie considerazioni tecniche, sulla base dei recenti studi scientifici disponibili (sottolineando in particolare la possibilità dell'utilizzo del paragrafo 2.7.10, secondo la tabella di ricattura della regione Sardegna[Andreotti A., Bendini L., Piacentini D. e F. Spina, 1999 - The role of Italy within the Song Thrush (Turdus philomelos) migratory system analysed on the basis of ringing-recovery data. Die Vogelwarte,40: 28-51)]) - figura in basso. Risponde la società Anthus, incaricata dall'assessorato per un parere tecnico da inserire nelle motivazioni del calendario venatorio. Ebbene questa società di ricerca (una Snc), finanziata con i soldi pubblici dei cittadini sardi, invece di portare solide argomentazioni scientifiche a contrasto di quelle presentate da Fidc, altro non fa che fissare la partenza pre-nuziale dei tordi tra la metà di dicembre e l'inizio di gennaio sulla base di supposizioni e ipotesi varie, richiamandosi ad un mero principio di cautela.

Questa la denuncia di Marco Efisio Pisanu, Presidente CPA Sardegna, che recentemente ha inviato una lettera ai funzionari della Regione e a quelli della stessa società incaricata, segnalando uno ad uno tutti i passaggi contraddittori e le lacune motivazionali contenute nel parere. La specie, fa presente Pisanu, è stata cacciata fino al 2013 fino al 31 gennaio, “vuol forse dire che la Sardegna e lo stato Italiano hanno avallato una pratica fuorilegge per 10 anni?”. “O più semplicemente le indicazioni fornite nell’art.18 della legge 157/92 corrispondono ad una indicazione rispettosa del diritto comunitario?”. La specie è inoltre giudicata in incremento secondo la stessa Lipu, il che significa che la caccia non ha influito negativamente sulla consistenza numerica.

E' la stessa Anthus ad affermare che “... si possono formulare solo ipotesi non basate su dati scientifici”, affermazione grave, sottolinea Pisanu, facendo notare che in nessun testo di letteratura scientifica italiana ed europea si ravvisa l'ipotesi di migrazione dei tordi così anticipata rispetto agli stessi key concepts (fermi al 2001). “Tutti i testi conosciuti – scrive Pisanu - danno l’arrivo negli stessi, anche quelli più a sud dell’areale di nidificazione (i primi ad essere rioccupati), a partire perlomeno dal 10 Marzo in poi ( Zdenuk Hubalek 2003, Zalakevicius e al. 1994, per le popolazioni del nord Europa Alestarm 1975) e anche i dati di ricattura diretta ITA-EST forniti da ISPRA confermano tale indicazione”."Si vuole forse rivoluzionare oltre cento anni di ornitologia consolidata?" chiede Pisanu.

“Ci auguriamo – chiude la sua lettera Pisanu - che per la stesura del prossimo calendario prevalga il buon senso e che per stabilire tempi e specie ci si affidi ai dati attendibili (lo studio della FIDC è stato pubblicato sulla rivista scientifica internazionale di ornitologia “THE RING”), lasciando da parte pregiudizi contro una categoria onesta, che a causa di una ingiustificata presa di posizione da parte di alcuni componenti del vecchio CRF ha dovuto subirne le conseguenze”. Pisanu chiede inoltre alla Regione disospendere gli studi commissionati alla Società Anthus, “essendo basati su considerazioni di parte e su ipotesi che, per quanto suggestive, non possono certamente essere prese in considerazione ai fini della stesura del calendario venatorio sardo”.

La lettera di Pisanu contiene tutti i riferimenti tecnici cui è possibile riferirsi per giustificare la chiusura al 31 gennaio. Rimandiamo alla lettura del testo integrale per tutti gli altri dettagli.
 

Allegati

  • Lettera_ANTHUS_FEDERCACCIA_31marzo2015.pdf
    201.4 KB · Visite: 0
  • Rispostta_considerazioni_Anthus_su_FIDC.pdf
    376.1 KB · Visite: 0
Nuova riunione di C.R.F. per calendario venatorio 2015/16

Nuova riunione di C.R.F. per calendario venatorio 2015/16

Il Comitato Regionale Faunistico è stato convocato per il giorno 30 luglio 2015 ore 14.00 (1 convocazione) ore 15.00 (2 convocazione).

Ordine del giorno:
  • 1. Calendario venatorio 2015/2016;
  • 2. Pianificazione venatoria;
  • 3. Piano di controllo cinghiale prov. Olbia Tempio (Buddusò);
  • 4. Varie ed eventuali.
 
[h=1]Caccia: approvato calendario venatorio[/h][h=2]Apertura 27 settembre. Per ora non si spara giovedì al cinghiale[/h]
0d1b52d0145284f3feaa1d1212b656af.jpg

© ANSA +CLICCA PER INGRANDIRE


Redazione ANSACAGLIARI 30 luglio 201521:38News







(ANSA) - CAGLIARI, 30 LUG - Approvato il calendario venatorio dal Comitato faunistico, presieduto dall'assessore regionale della Difesa dell'Ambiente, Donatella Spano. Apertura generale il 27 settembre con alcune varianti in base al tipo di preda. Per ora la caccia al cinghiale non verrà autorizzata il giovedì, se ne riparlerà a settembre. Nella riunione di oggi il Comitato ha discusso il parere Ispra ed ha quindi approvato definitivamente il calendario. Le principali date deliberate riguardano: la pre-apertura per la tortora nelle giornate del 3 e 6 settembre; l'apertura generale della caccia al 27 settembre e, a seguire, per tre mezze giornate il 4 e 11 ottobre; per la beccaccia il Comitato ha confermato l'apertura al 15 di ottobre e utilizzato lo strumento della sovrapposizione della decade, consentito dalla normativa vigente, al fine di motivare la chiusura al 17 gennaio; per la cornacchia si chiederà un ulteriore parere all'Ispra per prolungare il prelievo alla prima settimana di febbraio; per gli anatidi si conferma la chiusura al 31 gennaio; per il tordo sassello e bottaccio chiusura al 17 gennaio (termine massimo in base alla normativa vigente). Per quanto concerne la caccia al cinghiale il Comitato, su proposta dell'assessore Spano, ha confermato la chiusura al 31 gennaio, nelle giornate di domenica e festivi infrasettimanali. Relativamente alla previsione di consentire la caccia "grossa" il giovedì, il Comitato ha discusso delle problematiche dei danni alle coltivazioni e della gravità della situazione sanitaria causata dalla peste suina africana. Si è preso atto dell'esigenza di un approfondimento e della necessaria condivisione della regolamentazione venatoria. E' stato deciso che l'argomento dovrà essere oggetto di un approfondimento congiunto fra l'Unità di progetto e gli assessorati competenti (Sanità, Agricoltura e Ambiente) per presentare al Comitato una proposta in tal senso. "E' scaturita una proposta di assoluto buonsenso da parte dell'assessore - ha spiegato il capogruppo del Pd, Pietro Cocco - che ha recepito le richieste formulate dai cacciatori eliminando nell'immediato l'apertura della caccia anche il giovedì e rinviando la soluzione definitiva del problema a settembre per consentire alle parti un approfondimento costruttivo". A fine riunione si è tenuta anche la presentazione del provvedimento sull'eradicazione della peste suina nei cinghiali. (ANSA).

Ansa Cagliari
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto