Nuova Interrogazione UE dell'On. Briano per la Migratoria.

Vella conferma che ci si può discostare dall Ispra,quindi il parere Ispra é consultivo e qualcuno ha mandato al ministero Dell ambiente pezzi di carta fasulli dicendo che l Ispra doveva divenire vincolante.tutto ciò scopre altra roba altre zozzerie.
 
speriamo bene mi auguro che non sia solo una mossa politica pero in qualche modo si deve cominciare e qualcuno deve assumersi l'incarico di farlo speriamo bene ................
 
Complimenti alla Briano, ma la risposta di Vella nasconde tutta la verità su quanto la politica itajana non vuole la caccia e la comunità europea non potrà avvallare i calendari regionali che si discosteranno dai k.c. Leggete bene.
 
Il problema non è l'Europa in se, ma i funzionari Italiani messi là dalla politica italiana.
Concordo con quello che affermi ma io intendevo in senso generale, ossia la Germania è quella brava, diligente, ecc. Ecc .. L'Italia insieme alla Grecia ed altre nazioni come la Francia sono come Pierino ossia disubbidienti fannullone ecc. Ecc...
Allora io mi domando ma possibile ke la Germania non sbagli mai nulla così come i paesi scandinavi?
Mi pare che più ke Europa si possa chiamare Impero Tedesco/Scandinavo.
E di dittature ne abbiamo avuta una e sappiamo bene com'è finita......
Io farei marcia indietro!!!
Tanto mi pare che con questo euro non è ke ci vada bene,anzi.... Speriamo solo che se tornassimo alla vecchia e amata lira non si raddoppino i prezzi un'altra volta!!!!
 
Non capisco la tua affermazione.

Riporto :
"Per quanto concerne l’indagine in corso nei confronti dell’Italia e sulla base delle informazioni disponibili - scrive infatti il Commissario Ue all'ambiente - , non paiono sussistere le suddette condizioni che ammettono la sovrapposizione di calendari venatori regionali differenziati con i dati nazionali sui concetti fondamentali". Ovvero quei dati scientifici che le Regioni italiane hanno utilizzato, e che, ora è certo, non sono stati trasmessi alla Commissione come prova della legittimità del calendari venatori italiani.

Se il governo non trasmette i dati, la ue chiederà che vengano rispettati i kc ... pena le sanzioni con risvolti mediatici manipolati a nostro discredito !!.
 
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[h=2]NUOVA INTERROGAZIONE UE BRIANO SULLA CACCIA ALLA MIGRATORIA[/h]
giovedì 2 aprile 2015


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Legittimo discostarsi dai Key Concepts nazionali utilizzando dati scientifici recenti? E' ciò che chiede in sostanza la nuova interrogazione alla Commissione Ue appena depositata dall'eurodeputata Renata Briano.

Così l'ex assessore regionale alla caccia ligure intende affrontare il nocciolo della questione della difesa dei calendari venatori italiani in relazione al procedimento EU Pilot 6955/14/ENVI, che ha messo in discussione le date italiane di chiusura della caccia ad alcune specie migratorie. Alla richiesta di argomentazioni come supporto delle scelte italiane (che è insita nel procedimento Pilot), come sappiamo, il Governo ha risposto chiudendo in anticipo al 20 gennaio la caccia a tordo, cesena e beccaccia. Senza quindi tentare di difendere le Regioni, che hanno applicato il diritto europeo correttamente (secondo diverse sentenze della giustizia amministrativa).

L'interrogazione Briano chiede appunto alla Commissione se valuta legittimo l'utilizzo del paragrafo 2.7.10 della Guida alla Disciplina della Caccia UE, che permette di discostarsi dai Key Concepts nazionali, utilizzando i dati disponibili sulle migrazioni. "E' valutato dalla Commissione un riferimento legittimo e utilizzabile dalle Regioni degli Stati Membri?" chiede la Briano.

Tutto questo "considerando che il territorio dello Stato italiano si estende per 1300 km da Nord a Sud, e che le scelte delle Regioni italiane sui calendari venatori, attuate anche attraverso l’utilizzo dei paragrafi 2.7.3 e 2.7.10 della Guida alla Disciplina della Caccia UE, e con supporto di studi scientifici pubblicati, sono statevalutate corrette dalla Magistratura Amministrativa Italiana, che necessarimente prende in esame anche il diritto Comunitario ( es. :TAR Liguria, Sez. II, 28.7.2014 n. 1206; TAR Liguria, Sez. II, 16.5.2014 n. 772; CDS su Cv Liguria 27.11.2013 n. 4683; TAR Lazio, Sez. I ter, 17.2.2014 n. 1845; TAR Toscana, Sez. II, ord. 17.10.2013 n. 523; TAR Calabria, Sez. II, 25.7.2013 n. 835; TAR Veneto sez I, ord n..700 del 30/11/2012, TAR Veneto sez I, ord n.478 del 20.09.2013)".
Se ho capito bene visto che la commissione non ha risposto in modo esauriente l' On Renata Briano ha presentato questa nuova interrogazione come urgente, visto anche il riferimento e la competenza tecnica scientifica dell'ufficio avifauna migratoria fidc e l'ufficio tecnico ANLC. Credo sia una persona-politica ligure onesta e valida che ha a cuore i problemi dei cacciatori, un riferimento sicuro per i cacciatori italiani in Europa.
 
[h=2]VELLA RISPONDE A BRIANO: POSSIBILE DISCOSTARSI DAI KEY CONCEPTS[/h]
venerdì 8 maggio 2015


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Le Regioni italiane possono discostarsi dai Key Concepts nazionali utilizzando dati scientifici recenti. Lo conferma il Commissario UE Karmenu Vella rispondendo all'interrogazione dell'eurodeputata Renata Briano.

La risposta di Vella è importante perchè smentisce tutta la linea tenuta dal Ministro Galletti, che alla fine della scorsa stagione ha imposto (con l'ausilio del potere sostitutivo esercitato dal Governo) la chiusura anticipata della caccia ai migratori (tordo bottaccio, sassello, cesena, beccaccia) al 20 gennaio, intimando il rigido rispetto dei key concept italiani previsti dalla Direttiva Uccelli. Tutto questo, era stato ricordato dallo stesso Ministro, al fine di scongiurare l'apertura di una infrazione comunitaria visto il caso Eu pilot 6955 su alcuni calendari venatori italiani.

Quello che Galletti non ha considerato, e che ovviamente il diritto comunitario prevede, è il punto 2.7.10 della Guida alla disciplina della caccia (la Direttiva Uccelli), che, appunto, permette di adeguare i prelievi venatori ai dati effettivi disponibili sulle migrazioni regione per regione, permettendo lasovrapposizione del periodo di caccia con quello della migrazione di ritorno di alcune specie.

"In conformità del punto 2.7.10 - risponde infatti il Commissario Vella - , le date delle stagioni venatorie regionali possono essere diverse da quelle previste dal documento sui “concetti fondamentali”stabilito a livello nazionale soltanto se è possibile dimostrare, ricorrendo a dati scientifici e tecnici, che nella regione interessata la nidificazione termina prima o la migrazione di ritorno inizia più tardi. In ciascun caso occorre dimostrare l’esistenza di regioni chiaramente distinguibili, nelle quali, sulla base di chiare prove scientifiche sul periodo della migrazione prenuziale e/o della riproduzione, siano giustificabili date di apertura e di chiusura differenziate".

Un ultimo punto nella risposta di Vella sembra ancora una volta restituirci il quadro dell'incompletezza dei dati trasmessi dal governo italiano all'Europa, chiaro segnale, purtroppo, della strenua difesa della guida Ispra ai calendari venatori. "Per quanto concerne l’indagine in corso nei confronti dell’Italia e sulla base delle informazioni disponibili - scrive infatti il Commissario Ue all'ambiente - , non paiono sussistere le suddette condizioni che ammettono la sovrapposizione di calendari venatori regionali differenziati con i dati nazionali sui concetti fondamentali". Ovvero quei dati scientifici che le Regioni italiane hanno utilizzato, e che, ora è certo, non sono stati trasmessi alla Commissione come prova della legittimità del calendari venatori italiani.
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La battaglia dei cacciatori italiani deve quindi concentrarsi nel nostro Paese. Come è possibile che per esempio nella vicina Francia si applichino date di chiusura molto più dilatate delle nostre, senza incorrere in infrazioni comunitarie di nessun genere e da noi pare impossibile? Una risposta forse c'è: il KC italiano è politico. E politica è la sua strenua difesa. Una cosa è certa: in Europa i cacciatori italiani possono contare su Renata Briano, che da ex assessore regionale (Liguria) alla caccia, conosce alla perfezione i meccanismi e i principi che regolano le leggi venatorie. E, a quanto pare, intende difenderli.


Vai all'interrogazione dell'eurodeputata Renata Briano


Voglio dire che non sono le intimidazioni on. Galletti che incutono timore e una certa paura, il pericolo reale che poi è quello dell'istinto mi dice che lei agisce in maniera pericolosa, le pecche sono tutte da parte del suo governo e sue, dato che certamente non ha trasmesso i dati all'Europa, dati che le regioni adoperano per legittimare i propri calendari, disattenzione ignoranza o semplice convenienza. La sua scarsa qualità è anche questa omissione, le prese di posizioni dittatoriali e sbagliate come le sue sono forse il nuovo dopo la rottamazione tanto sbandierata, la politica è un'altra questione, è servizio al popolo non contro il popolo. Ho il ricordo di politici onesti capaci e coerenti che si sono dimessi per molto meno che per aver stoppato sbagliando alcune regioni, comunque fra poco andremo a votare e stia sereno.
 
[emoji122] [emoji122] [emoji122] tanto di cappello a Renata....
Mai fermarsi ai primi ostacoli.....
Cmq più si va avanti con questa Europa e più mi sento di dire scendiamo dalla nave prima che affondi.....
 
ma possibile che cè la dobbiamo prendere sempre in quel posto? non cè modo d'intervenire?non cè modo di far rispettare i nostri diritti?
 
L'unico rappresentante politico "serio" in europa dico l'unico che ci rappresenta a spada tratta senza se senza ma.....ma dove sono i rappresentanti"leghisti" che dicono sono favorevoli alla caccia,alle tradizioni ecc.La signora Briano ha avuto il mandato di rappresentanza in parlamento europeo anche con i voti dei cacciatori.ed adesso lei con serieta' fa' il mestiere per qui è stata eletta..brava dot.ssa Briano! 1, 10, 100 come lei
 
È una delle tante interrogazioni che ha già presentato ma visto che han sempre qualcosa da ridire anche in Europa sempre grazie ai ns. amici italiani, continua imperterrita perché le cose che non hanno senso non vanno assolutamente bene, e finché non funzionano come dovrebbero....... È tosta la tipa.
 
Concordo con quello che affermi ma io intendevo in senso generale, ossia la Germania è quella brava, diligente, ecc. Ecc .. L'Italia insieme alla Grecia ed altre nazioni come la Francia sono come Pierino ossia disubbidienti fannullone ecc. Ecc...
Allora io mi domando ma possibile ke la Germania non sbagli mai nulla così come i paesi scandinavi?
Mi pare che più ke Europa si possa chiamare Impero Tedesco/Scandinavo.
E di dittature ne abbiamo avuta una e sappiamo bene com'è finita......
Io farei marcia indietro!!!
Tanto mi pare che con questo euro non è ke ci vada bene,anzi.... Speriamo solo che se tornassimo alla vecchia e amata lira non si raddoppino i prezzi un'altra volta!!!!

Se torni alla lira sei ancor più morto di fame di ora,diciamo cose serie e non andate dietro ai populismi ridicoli di salvini e soci,grazie ai quali dobbiamo pagare multe sulle quote latte ect ect....

I paesi scandinavi e Germania sono paesi seri,capisco che in Italia parlare di serietà, civiltà,rispetto sia diventato difficile,un paese corrotto è difficile fargli capire certe cose,ma se io ti presto i soldi tu me le devi ridare,se tu fai un accordo lo devi rispettare,se rubi paghi,ma su questo forum non si è sempre detto che ci vorrebbe il bastone,poi quando sono gli altri ad imporvelo vi ribellate...bhaaaa

Inutile giraci intorno,il paese non è corrotto solo in alto a livello politico e manageriale,il paese è corrotto tutto o quasi,i politici non sono altro che la rappresentanza dei propri cittadini,il paese è corrotto nel sociale,nella mentalità nella cultura,lo devi estirpare,per spiegarci è come andare in Iran o pakistan e fargli capire che le donne hanno gli stessi diritti degli uomini,non lo capiranno mai,ma loro hanno un attenuante dell'inciviltà dei pochi mezzi sociali culturali ect,noi non abbiamo questa attenuante,noi rubiamo, evadiamo,raccomandiamo con la consapevolezza di sbagliare è imbarazzante tutto cio'.

Cè qualche politico che va in giro a parlare di immigrazione come il male peggiore,come fosse quello da sradicare,poi su altre cose cala il silenzio,quote latte,legge sul falso in bilancio,10 anni di governo dove si è fatto poco o nulla per la povera gente e molto per i corrotti ed evasori,bisognerebbe come dice qualcuno andare a fondo nelle cose,invece si va a fondo e basta.

Saluti.
 
Sulla "cultura" del popolo "itagliano" e sulla politica nostrana ti do ragione, ma su certe cose che l'Unione degli Stati Europei ci ha imposto non posso che dare adito a quanto scritto da Devils.
 
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