Incontro regioni governo per chiusura anticipata

ALESSIO79

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(aun) – perugia, 10 feb. 015 - "Un incontro positivo, che ha consentito di chiarire alcuni aspetti legati all'attività venatoria e di porre le basi per la soluzione di alcune criticità": così l'assessore regionale alla caccia, Fernanda cecchini, ha commentato l'incontro avuto stamani, a Roma, con i ministri all'ambiente, Gian Luca Galletti, e all'agricoltura, Maurizio Martina. L'incontro era stato richiesto dall'Umbria, insieme ad altre cinque Regioni italiane, a seguito della decisione del Consiglio dei ministri di modificare i calendari venatori già approvati, con la chiusura anticipata della caccia alle specie tordo bottaccio, cesena e beccaccia. "Aver potuto affrontare le diverse questioni insieme ai due ministri competenti – ha affermato Cecchini – segna in passo significativo nei rapporti tra Governo e Regioni in materia venatoria, anche in direzione di più proficui rapporti futuri".
"Nel corso dell'incontro – ha detto Cecchini – abbiamo chiesto ai Ministri di fare chiarezza su questo punto, poiché stiamo già lavorando ai calendari per la prossima stagione venatoria e l'attuale situazione, venutasi a creare dopo la delibera del Consiglio dei ministri, crea non pochi problemi per la nuova stagione. In questo quadro – prosegue Cecchini – abbiamo evidenziato ai rappresentanti del Governo che, in mancanza di adeguate modifiche alla norma nazionale, come Regioni procederemo alla stesura dei nuovi calendari venatori come fatto in passato".
Relativamente alle normative e direttive europee per l'attività venatoria, da parte del Governo è stata data disponibilità a valutare le possibili azioni da sostenere in sede europea per una effettiva uniformità di applicazione dei provvedimenti in materia, almeno per quei Paesi che condividono caratteristiche simili per ecosistemi e clima.
"Come Regioni abbiamo inoltre dato piena disponibilità a lavorare nell'ambito del Tavolo tecnico nazionale che il Governo andrà ad istituire proprio per trovare soluzioni alle diverse problematiche, così da evitare anche possibili procedimenti di infrazione".
Una ulteriore tema ha riguardato i danni causati dai cinghiali e dai lupi agli agricoltori e allevatori. "Su questo argomento – ha concluso Cecchini – abbiamo sollecitato la necessità di misure condivise che garantiscano la sicurezza delle persone, la protezione della fauna e degli animali, ma anche la tutela delle imprese agricole e zootecniche". - See more at: Notizie - Regione Umbria
 
Guarda io sinceramente mi accontenterei di continuare a cacciare come si è fatto fino all'anno scorso (parlo della mia regione)
con certezze dall'inizio alla fine.....e che magari tutte le regioni facessero cosi
poi certamente se si muovesse qualcosa in tal senso sarebbe piu' che positivo,sempre pero' secondo me con cautela
perche' mi sembra che fino ad ora la ca@@ piu si stuzzica e piu puzza
Purtroppo abbiamo sempre accettato tutte le restrizioni a partire soprattutto dalla sciagurata 157/92, per paura di perdere tutto. Quale è stato il risultato? Gli altri cacciano fino a fine febbraio e noi piano piano stiamo retrocedendo al 31 di dicembre. Ora che si parla di uniformarci agli altri paesi sarebbe bene battere il ferro perché questa volta forse gli animalisti hanno fatto un autogol scoperchiando il vaso di Pandora europeo dove Grecia, Spagna e Francia tranquillamente hanno periodi più allargati dei nostri messi sub judice....
 
se non verranno modificati i " KEY CONCEPTS " la caccia per le specie sotto inchiesta si chiuderà per SEMPRE il 20 GENNAIO
ci stanno illudendo,purtroppo ci fanno sperare e chi visse sperando morì............................!!!!!!!
 
Il precedente favorevole forse ci sarebbe stato se non avessero deliberato all'ultimo momento chidendo la giornata del 31. Che credito avranno questi amministratori quando si siederanno al tavolo con il governo? Zero argomenti, zero statistiche, zero piani faunistici, solo espedienti per tirare a campare, ma così non si va lontano. Chi aveva gli argomenti si è rifiutato e gli ha esposti e ora può dire la sua e non ha caso le 5 regioni ribelli già hanno incontrato il governo
 
se non verranno modificati i " KEY CONCEPTS " la caccia per le specie sotto inchiesta si chiuderà per SEMPRE il 20 GENNAIO
ci stanno illudendo,purtroppo ci fanno sperare e chi visse sperando morì............................!!!!!!!


Hai ragione.....senza modifica dei ns KC saremmo sempre a rischio di quello che dici.....il problema anche qui è politico,ci sono tutti i dati x potere modificare tranquillamente i KC per diverse specie e allinearli con quelli dei paesi a noi vicini ma se i ns governanti non vogliono ci dobbiamo tenere quelli che abbiamo.
Il potere delle AAVV è consultivo e propositivo....non legislativo.
In questo frangente quello che era in loro potere è stato fatto....così come si sono mosse bene le 5 Regioni colpite dal diktat del CDM.
Ora bisogna aspettare la sentenza del TAR...
 
D'accordo su tutto Rom, ma di fatto la puglia non ha chiuso il 20 come richiesto dal galletto per evitare multe. Vediamo se fanno stà multa, ma se non verrà fatta ...... il calenadrio oltre il 20 è bello che regolare !!!
 
Se sapessi cosa poter fare lo farei per combattere per le cose giuste,ci vorrebbe qualche buon avvocato che ci si dedichi sulla migratoria ,le associazioni non hANNO PIU' POTERE.
 
Parole, parole, parole.
Qui non si tratta più di temere gli ambientalisti, ma è la nostra politica che per i consensi, in maniera trasversale (tutti gli schieramenti politici), agisce d'imperio e taglia di quà e di là.
 
Ciao Maurizio,

dalle voci che ho raccolto in Toscana la situazione è riassumibile in poche parole...

Il ministro è convinto che la PILOT sarebbe diventata INFRAZIONE per cui ha detto chiaramente che è intervenuto per evitare questo...

Massima disponibilità a rivedere le proprie convinzioni purchè le regioni dimostrino che non è così...

Il punto quindi si sposta UNICAMENTE a livello Europeo, perchè i vari TAR e CONSIGLI di STATO che si sono pronunciati a favore di calendari che andavano oltre il 20/1 per TB e CESENA con le motivazioni "italiane" sono per il Ministero diventATI CARTA IGIENICA..

Deve essere l'EUROPA a dire chiaramente e per scritto che un eventuale eccezione al 31/1 è OK alla luce dei KC attuali, che come tutti sappiamo, al momento sono quelli che sono per l'Italia...

La partita passa quindi in sede Europea, non è un caso l'operazione fatta da ANUU/FIDC dell'ufficio la', il mondo venatorio italiano e le regioni hanno a disposizione alcuni mesi per lavorare in questa direzione se vogliamo recuperare i 10 gg. a gennaio...

Un saluto

Sandro
 
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