Anche FiDC:
*UFFICIO AVIFAUNA MIGRATORIA: DELUSIONE E SDEGNO PER LA CHIUSURA
ANTICIPATA A TRE SPECIE *
Il vice presidente nazionale Lorenzo Carnacina, responsabile
dell’Ufficio Avifauna Migratoria Fidc, condividendo quanto già
manifestato dalla Presidenza Nazionale, esprime tutto il suo sdegno e
quello dell’Ufficio che rappresenta, verso il gravissimo atto compiuto
ieri dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministero
dell’Ambiente, nei confronti delle Regioni, con il quale è stata
anticipata la chiusura per tordo bottaccio, cesena e beccaccia al 20
gennaio, con la motivazione di prevenire una procedura di infrazione da
parte della Commissione Europea, travisando quella che era solo una
richiesta di informazioni.
Il mondo della caccia e in particolare quello dei migratoristi è
profondamente deluso da quanto accaduto.
Il superficiale atteggiamento del Governo e del Ministro nell’affrontare
una tematica complessa, ma che risponde a ben precise regole come quella
dei calendari venatori ha generato un provvedimento arrogante,
pretestuoso, immotivato e basato su presupposti scorretti, che di fatto
non rispetta né quanto previsto dalle Direttive Europee né quanto
sancito dalla legislazione italiana.
Il Ministro sembra voler dimenticare lo scempio ambientale che sta
vivendo il nostro Paese scaricando, con un atteggiamento non
condivisibile, i problemi del territorio sulla caccia.
Ci saremmo aspettati e ancora ci aspettiamo una ben diversa assunzione
di responsabilità e di attenzione non solo del mondo venatorio, ma di
tutti i cittadini che credono nelle Istituzioni pubbliche e nel rispetto
delle leggi.
Si è assistito ad un provvedimento antidemocratico, contro il diritto
vigente, nei confronti della caccia e in particolare della migratoria
che da anni subisce in Italia gravi limitazioni, superiori rispetto a
quanto previsto dalla Direttiva Uccelli e dalla stessa Guida
Interpretativa, requisiti tecnico normativi cui si erano adeguate le
Regioni per fissare i calendari al 31 gennaio.
Convinti della sostenibilità delle nostre posizioni in merito non è però
nostra intenzione arrenderci e per questo continueremo a dare pieno
sostegno in tutte le sedi alle Regioni che intendono opporsi a quanto
approvato dal consiglio dei ministri.
*Roma, 21 gennaio 2015 – Ufficio Avifauna Migratoria*