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Giovedì 07 Agosto 2014
TERNI – E’ fissata al 21 settembre l’apertura generale della stagione venatoria 2014-2015 con chiusura il 31 gennaio. Tre le preaperture previste: il 1°, il 7 e il 14 settembre. Quest’ultima data prevede una novità rispetto agli ultimi anni e cioè la reintroduzione della specie quaglia fra quelle cacciabili. I cacciatori ternani sono attualmente circa 9.000 con un trend in diminuzione nell’ultimo quinquennio di circa 1.000 unità, per via del minor ricambio generazionale e della crisi economica in atto. L’Atc n. 3 Ternano-Orvietano e la Provincia di Terni hanno provveduto ad immettere fagiani e starne allevati nel centro di produzione di San Venanzo che vanno ad aggiungersi alle altre specie cacciabili. “Nonostante le minori risorse e le incertezze sul futuro della Provincia – commenta l’assessore alla Caccia Filippo Beco – il supporto e l’impegno dell’amministrazione continuano in maniera decisa e positiva a sostegno del mondo venatorio e delle esigenze dei tanti appassionati. Sotto questo profilo abbiamo già avviato i contatti per la mobilità venatoria con le Province di Viterbo, Rieti, Roma e Latina ed abbiamo proceduto con l’Atc n. 3 al ripopolamento con specie di qualità e allevate sul posto senza dove ricorrere ad acquisti esterni che avrebbero comportato notevole dispendio di risorse. Per quanto riguarda i controlli – aggiunge Beco – la Polizia provinciale sarà attivata su tutto il territorio di competenza, come ogni anno, sin dalle 48 ore precedenti l’apertura della caccia. Per quanto riguarda infine i danni dei nocivi – conclude Beco - grazie alle risorse regionali siamo in grado di risarcire gli allevatori per tutto l’anno 2013”. Sulla home page di www.provincia.terni.iut disponibile on line il calendario venatorio.
Provincia di Terni
TERNI – E’ fissata al 21 settembre l’apertura generale della stagione venatoria 2014-2015 con chiusura il 31 gennaio. Tre le preaperture previste: il 1°, il 7 e il 14 settembre. Quest’ultima data prevede una novità rispetto agli ultimi anni e cioè la reintroduzione della specie quaglia fra quelle cacciabili. I cacciatori ternani sono attualmente circa 9.000 con un trend in diminuzione nell’ultimo quinquennio di circa 1.000 unità, per via del minor ricambio generazionale e della crisi economica in atto. L’Atc n. 3 Ternano-Orvietano e la Provincia di Terni hanno provveduto ad immettere fagiani e starne allevati nel centro di produzione di San Venanzo che vanno ad aggiungersi alle altre specie cacciabili. “Nonostante le minori risorse e le incertezze sul futuro della Provincia – commenta l’assessore alla Caccia Filippo Beco – il supporto e l’impegno dell’amministrazione continuano in maniera decisa e positiva a sostegno del mondo venatorio e delle esigenze dei tanti appassionati. Sotto questo profilo abbiamo già avviato i contatti per la mobilità venatoria con le Province di Viterbo, Rieti, Roma e Latina ed abbiamo proceduto con l’Atc n. 3 al ripopolamento con specie di qualità e allevate sul posto senza dove ricorrere ad acquisti esterni che avrebbero comportato notevole dispendio di risorse. Per quanto riguarda i controlli – aggiunge Beco – la Polizia provinciale sarà attivata su tutto il territorio di competenza, come ogni anno, sin dalle 48 ore precedenti l’apertura della caccia. Per quanto riguarda infine i danni dei nocivi – conclude Beco - grazie alle risorse regionali siamo in grado di risarcire gli allevatori per tutto l’anno 2013”. Sulla home page di www.provincia.terni.iut disponibile on line il calendario venatorio.
Provincia di Terni