E' stato avviato l'iter, forse a qualcuno può interessare, per la costituzione di un parco regionale che ricomprenda la fascia collinare della bassa murgia incastonata fra i territori di Fasano, Locorotondo, Cisternino e Ostuni.
Da quel poco che, in questo stato, si può sapere, il progetto ricadrebbe principalmente nel territorio del comune di Cisternino, ma inevitabilmente interesserebbe, nelle sue estensioni verso nord e verso sud, rispettivamente i comuni limitrofi di Locorotondo/Fasano e di Ostuni. Inoltre, non si limiterebbe, come l'attuale oasi, ad interessare il crinale, ma si spingerebbe, in certi punti considerevolmente, nell'entroterra sopracollinare.
Non c'è cacciatori di queste zone che non conosca questi luoghi, tradizionalmente impressi nel cuore e nello spirito dei suoi abitanti per rappresentare, per alcuni esclusivamente, la caccia al tordo.
Generazioni di cacciatori sono nate, sono cresciute e sono morte fra "Puzz Grènn" e "Mondt Pzzùt", fra "Gianecchije" e "Zuzzù", fra "Scarpett" e "Mondt le Fèrul", fra "a Specchije" e "U calature" e, ancora oltre, fra "Jacqua Ross" e "San Biagg".
Posti che venivano e sono frequentati, oltre che da cistranesi e ostunesi (forse in minoranza), da fasanesi, cegliesi e locorotondesi.
E' inutile dire che, se un tale progetto dovesse andare in porto, praticamente in tutta la zona non ci sarebbe più spazio venatoriamente degno di questo nome. E con tutti gli altri territori chiusi già esistenti o promessi alla chiusura, potremo anche appendere il fucile al chiodo.
Ora, domenica sera, alle ore 21,00, nel giardino del Giannettino, a Cisternino, è previsto un incontro dal tema "Un parco naturalistico. Vincoli o benefici?". incontro che ha come surrettizzio argomento non tanto il problema generale, quanto proprio la costituzione del "parco de colli".
Ospiti: la Barbanente, i presidenti del parco delle dune costiere (Gianfranco Ciola), dell'area protetta di Torre Guaceto (Mariella Milani), del parco nazionale dell'Alta Murgia (Cesare Veronico), quello regionale di legambiente, ecc.
Nè cacciatori, nè agricoltori sono invitati.
Intanto, ed è qui che chiedo il vostro primo aiuto, se ci fosse un responsabile regionale di un'associazione venatoria e anche degli agricoltori **** con sti tizi, disponibile a presenziare sul palco, troverò il modo, statene certi, per farcelo salire.
In ogni caso, io ci sarò, così come invito ad esservi quanti più cacciatori possibili.
Centinaia di fucili echeggiano su qui colli durante la stagione venatoria.
Vediamo se hanno la stessa capacità e determinazione di "prendere il posto" anche quando si tratta di presenziare, parlare e difendere il territorio libero.
C'è modo di intervenire, perciò chiunque abbia notizie "utili" sugli ospiti, sulle magagne con cui sono gestiti i parchi interessati, sull'origine delle risorse economiche che usano,sui concreti problemi che, anche agli agricoltori, l'esistenza degli stessi comporta è gentilmente pregato di partecipare e/o di farmi pervenire quante più informazioni possibili.
Mitragliamoli di domande scomode e intelligenti.
Abbiamo l'opportunità di far vedere che esistiamo, a chi ci crede già estinti.
Non perdiamola, perchè non avremo molte altre.