Sui pareri non discuto, mi scuso perchè non avevo parlato dell'art.37 che questa si che non è caccia ma prelievo. Un anno hanno provato anche con quello che differenza c'è, semplice nel mio appostamento fisso alla minuta selvaggina per tre giorni fissi la settima si potevano abbattere gli storni, ma non le altre specie (tordi, merli, sasselli, cesene, fu una buona annata per i tordi) potevo invitare chiunque avesse l'abilitazione, c'era da riempire un verbale a fine cacciata e la visita giornaliera in qualunque momento delle guardie che se venivano a fine giornata prendevano loro il verbale, l'unica variante era che non c'era nessun limite di carniere il che non era poi male. Peccato che l'abilitazione l'avevamo in pochi e siccome gli uccelli non sono stupidi andavano poco lontano, le catture erano ridicole tanto che il comandante incredulo è venuto personalmente a controllare una intera giornata, 4 dico 4 abbattimenti con migliaia di storni che ci giravano intorno e si buttavano a 300-400 metri a pasturare e a fare cigoliera, (io se vuole vado a casa a prendere le bresciane e gli storni vivi, NO) il palcoscenico è durato solo un anno, la messa in scena un fiasco totale, dopo visto che con le deroghe qualcosa si prendeva hanno cominciato a studiare la pallingenetica con applicazioni pratiche del teorema dell'assurdo, mi dispiace solo pensare che a fine mese li pagano anche.
 
Oltre a ricordare che la richiesta danni la possono fare TUTTI quelli che subiscono un danno alla provincia e anche per una pianta, che dire, francamente non è male, dato che al peggio non c'è mai fine mi aspettavo magari di avere un impedimento tipo una mano legata dietro la schiena e prima di sparare obbligo di fare un saltello in linea con il concetto di dissuasione,


Non siamo molto lontani da quanto hai scritto.....visto il trend degli ultimi anni....
 
che hanno fatto la delibera e di stare attenti a seguirla alla lettera per non ricorrere in verbali.

Come notato fanno fare gli abbattimenti solo nei comuni dove hanno fatto contenimento nel periodo di caccia chiusa.....Grosseto non si spara a niente

Grosseto non si spara a niente .....cosi dicono le AA.VV. perchè nessuna richiesta danni è mai stata fatta da nessun agricoltore....!!! Mah!!!
però ci si lamenta poi........
 
Stesse modalità concesse da noi....ridicole ovviamente!!!
Con numero di capi max di storni prelevabili x Regione e Provincia.....ridicolo anche questo...
Ma ormai di serio su questo argomento e sull'ISPRA che ha parere vincolante sulle deroghe è rimasto ben poco!!!!
 
Secondo me siamo un pò lamentoni...
Pensate ad altre regioni/provincie che non lo possono cacciare neanche in questo assurdo modo. Sono d'accordo che è una idiozia farlo cacciare in questo modo, ma per lo meno lo possiamo cacciare...
Sono d'accordo che è meglio avere la "Nutella" invece che la "cioccotella", ma a questi chiari di luna mi accontento anche della cioccotella...

Saluti.


Contento tu...
A mio avviso la caccia allo storno è altra cosa...questa è sparo allo storno...
Mai come su storno e piccione avremmo avuto la possibilità di avere un pochino noi il coltello dalla parte del manico...
Quelle che si è provato a fare a Bologna era convincere TUTTI i cacciatori ad astenersi dallo sparare allo storno SEMPRE...x un anno...e vedere che succedeva..in Regione,in Provincia....
C'erano già le associazioni degli agricoltori in subbuglio....anche loro hanno colpe in queste deroghe farsa...xchè a loro interessa solo che gli storni non facciano danni..se poi gli si spara solo a Maggio o sempre non importa un fico secco...
ma noi cacciatori abbiamo dimostrato da tempo di non essere in grado di compiere mai proteste significative...
Sullo storno abbiamo dato l'ennesima prova della nostra inettitudine...
 
Contento tu...
A mio avviso la caccia allo storno è altra cosa...questa è sparo allo storno...
Mai come su storno e piccione avremmo avuto la possibilità di avere un pochino noi il coltello dalla parte del manico...
Quelle che si è provato a fare a Bologna era convincere TUTTI i cacciatori ad astenersi dallo sparare allo storno SEMPRE...x un anno...e vedere che succedeva..in Regione,in Provincia....
C'erano già le associazioni degli agricoltori in subbuglio....anche loro hanno colpe in queste deroghe farsa...xchè a loro interessa solo che gli storni non facciano danni..se poi gli si spara solo a Maggio o sempre non importa un fico secco...
ma noi cacciatori abbiamo dimostrato da tempo di non essere in grado di compiere mai proteste significative...
Sullo storno abbiamo dato l'ennesima prova della nostra inettitudine...





ma se si fa come dici, cioè di rifiutarsi a sparare lo storno, forse può accadere come pensi e cioè che ci faciliteranno la vita oppure riconsegnando tesserini in bianco c'è la possibilità che possano dire che la specie è a rischio? Hai pensato a questo? Poi che si fa, un altro anno di ribellione? e loro continueranno col dire che è specie a rischio e noi non lo cacciamo più!! Non penso sia una soluzione definitiva la tua, scusa se la penso diversamente!
 
Contento tu...
A mio avviso la caccia allo storno è altra cosa...questa è sparo allo storno...
Mai come su storno e piccione avremmo avuto la possibilità di avere un pochino noi il coltello dalla parte del manico...
Quelle che si è provato a fare a Bologna era convincere TUTTI i cacciatori ad astenersi dallo sparare allo storno SEMPRE...x un anno...e vedere che succedeva..in Regione,in Provincia....
C'erano già le associazioni degli agricoltori in subbuglio....anche loro hanno colpe in queste deroghe farsa...xchè a loro interessa solo che gli storni non facciano danni..se poi gli si spara solo a Maggio o sempre non importa un fico secco...
ma noi cacciatori abbiamo dimostrato da tempo di non essere in grado di compiere mai proteste significative...
Sullo storno abbiamo dato l'ennesima prova della nostra inettitudine...

Forse nel 2015 quando saranno/potranno essere riviste tante cose per noi migratoristi in commissione europea, sarà reinserito tra le specie cacciabili ed allora avrai ragione tu, ma fino ad allora il massimo che potevamo avere è questo, quindi astenersi dal cacciare lo storno era inutile...
Per carità, non si possono usare i vivi, si devono mettere nastrini, stampi di merlo etc etc e questo effettivamente rende più uno sparo allo storno che una caccia.
Ebbene si io sono contento, perchè ripeto fino al prossimo anno è il max che si poteva ottenere...
Io prevalentemente caccio acquatici e quando ci hanno levato la possibilità dei vivi per l'aviaria, nessuno ha smesso di cacciarli...abbiamo fatto in un altro modo ma l'abbiamo fatto lo stesso, così come per lo storno.
Io la penso così, forse sbaglierò...

Saluti.
 
Oltre a ricordare che la richiesta danni la possono fare TUTTI quelli che subiscono un danno alla provincia e anche per una pianta, che dire, francamente non è male, dato che al peggio non c'è mai fine mi aspettavo magari di avere un impedimento tipo una mano legata dietro la schiena e prima di sparare obbligo di fare un saltello in linea con il concetto di dissuasione,
 
Forse nel 2015 quando saranno/potranno essere riviste tante cose per noi migratoristi in commissione europea, sarà reinserito tra le specie cacciabili ed allora avrai ragione tu, ma fino ad allora il massimo che potevamo avere è questo, quindi astenersi dal cacciare lo storno era inutile...
Per carità, non si possono usare i vivi, si devono mettere nastrini, stampi di merlo etc etc e questo effettivamente rende più uno sparo allo storno che una caccia.
Ebbene si io sono contento, perchè ripeto fino al prossimo anno è il max che si poteva ottenere...
Io prevalentemente caccio acquatici e quando ci hanno levato la possibilità dei vivi per l'aviaria, nessuno ha smesso di cacciarli...abbiamo fatto in un altro modo ma l'abbiamo fatto lo stesso, così come per lo storno.
Io la penso così, forse sbaglierò...

Saluti.


Tu dici???
Io sono convinto del contrario...era sufficiente fare inc...re a dovere gli agricoltori...
E lo dico perchè lo so....
 
ma se si fa come dici, cioè di rifiutarsi a sparare lo storno, forse può accadere come pensi e cioè che ci faciliteranno la vita oppure riconsegnando tesserini in bianco c'è la possibilità che possano dire che la specie è a rischio? Hai pensato a questo? Poi che si fa, un altro anno di ribellione? e loro continueranno col dire che è specie a rischio e noi non lo cacciamo più!! Non penso sia una soluzione definitiva la tua, scusa se la penso diversamente!


Non devi scusarti...si sta discutendo pacificamente....
Nessuno dice che lo storno è specie a rischio...nemmeno l'ISPRA che anzi ha dato parere favorevole..nel 2011...al suo reinserimento tra le specie cacciabili...
Il prelievo in deroga e il controllo...art.37...viene concesso sulla base dei danni accertati che lo storno fà...
Immaginati cosa succederebbe se x 1 anno nessun cacciatore si prestasse a sparare ad un solo storno....
Secondo te i danni sarebbero di più o di meno???
E' questo che sostengo e che a Bologna abbiamo cercato di promuovere....non ci fate cacciare degnamente lo storno? Bene e noi non facciamo gli spazzini!!!
Purtroppo...a mio avviso..le cose sono andate in altro modo e dopo la limitazione dei 100 mt da frutteti con frutto pendente...la presenza di un dissuasore in atto...il divieto di utilizzare richiami quest anno è uscita la chicca della limitazione x Provincia del n. di capi prelevabili,con relativo obbligo da parte del singolo cacciatore di comunicare quanti storni ha prelevato...cos'altro ci aspetterà ancora???
Le fantasie dell'ISPRA sono INFINITE!!!!!!!!!!!!
 
Le tue domande pongono diverse questioni, volendo riassumere ad ora non c'è la volontà politica per risolvere la questione. [h=1]Agricoltura, gli storni 'costano' 437mila euro all'anno all'Emilia-Romagna[/h]Agricoltura, gli storni 'costano' 437mila euro all'anno all'Emilia-Romagna



Agricoltura, gli storni 'costano' 437mila euro all'anno all'Emilia-Romagna
Le polemiche sulla caccia, tra chi vorrebbe abolirla e chi liberalizzarla all'estremo, stanno facendo passare in secondo piano i danni provocati dagli storni all'agricoltura: 437mila euro nella sola Emilia-Romagna. "La caccia è una materia controversa, capace di suscitare fondamentalismi pro e contro, entrambi fuori dal tempo. Su questo tema bisognerebbe riuscire a costruire un'intesa tra cacciatori, produttori agricoli e gli ambientalisti" ha detto Damiano Zoffoli

Il Governo non ha ottenuto dall'Unione europea l'inserimento di questa specie tra quelle cacciabili e così la Regione è costretta, ogni anno, a ricorrere a deroghe ed estenuanti ping pong legali.

Il Consigliere regionale Damiano Zoffoli, Presidente della Commissione assembleare Politiche Economiche, vuole riportare le discussioni sulla caccia sui binari della concretezza: "Ogni anno, in tutta Italia, c'è una specie di uccelli, lo storno, che causa milioni di danni agli agricoltori. Nella sola Emilia-Romagna gli ultimi dati, del 2008, parlano di 437mila euro di coltivazioni distrutte da questo uccello, 42mila nella sola provincia di Forlì-Cesena. Eppure lo storno in Italia, a differenza di gran parte d'Europa, non è cacciabile".

La singolarità italiana deriva dal fatto che altri paesi hanno chiesto, ed ottenuto, il permesso alla caccia allo storno. L'Italia no: "L'occasione giusta per includere definitivamente lo storno tra le specie cacciabili, come già avviene in tutti i Paesi del bacino del Mediterraneo, poteva essere la revisione della direttiva sulla caccia, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del 26 gennaio 2010. Anche i paesi dell'Est, come Ungheria, Bulgaria e Romania, ne hanno approfittato. L'Italia invece, nonostante i proclami a parole del Governo, si è nei fatti disinteressata del problema".con l'ISPRA che ha dato parere sfavorevole, e il governo non l'ha richiesto.

Arriviamo al 2011 e l' Ispra da parere favorevole per il reinserimento fra le cacciabili, ma si è adoperata nei tempi nei modi e sistemi che solo menti antagoniste potevano pensare, non in tutti i comuni, con i dissuasori, senza nessun richiamo e lo dice uno che ha ancora gli storni in voliera dal 2006, nella mia zona, storni e acquatici nel DNA di tutti. E' stata considerata la teoria secondo cui niente deroga tolgono gli ostacoli e per un anno non siamo andati, peggio praticamente come nei comuni nelle province nelle regioni che non si cacciano, con buona pace. Gli agricoltori è la nota dolente, non sono con i cacciatori, la caccia non è privata, ma gli interessa i rimborsi, che l'atc altro carrozzone eventualmente rimborserà, come quando, ci sono dei criteri, per numero di piante, per metri quadri assecondo dell'essenza le tabelle ci sono e vengono fatte delle stime, non come la grandine che annulla il raccolto, ma con calma anche annuale e non ci piove avrai il rimborso, è qui che l'agricoltore scende in campo............ Poi ci sono i non iscritti i poveri cristi (i privati) che senza nessun rimborso ma attivandosi portano alla provincia ripetutamente i moduli dei danni, che servono solo a raggiungere un minimo quantitativo di euro per poter concedere la deroga comunque anche se non c'è per legge rimborso. Tiriamo le somme, tutti li vogliono cacciabili ma non si può, se un si cacciano forse si cacceranno, se si può in maniera demenziale e non per tutti, un mio amico filosofo diceva: che bisogna esseci per credeci, perchè se uno unci fusse e unci crederebbe a icchè succede ni nostro mondo.

 
Finalmente farò un pò di pulizia di cartucce a quei piccionacci malefici... Di dissuasori ne metto quanti ne vogliono tanto ai piccioni gli importa una sembola... Li faranno cacciare male e tutto il resto ma è già qualcosa...

Saluti e mi raccomando fate le cose come sono scritte...
 
Per lo storno, aperta cosi è cosa buona solo per assicurarsi di far qualche verbale.

Una gran presa per il culo....rodicolo allo stato puro, e il bello che adesso qualche associazione esulterà pure.

Che si vergognino tutti!!!! Meglio chiusa
 
Lo storno sembra tutto uguale...niente richiami della specie di riferimento...quindi sempre con storni tinti a merlo...lo so penserete che ci prendono per il culo...ma a me sembra di prendere più per il culo loro...
 
Secondo me siamo un pò lamentoni...
Pensate ad altre regioni/provincie che non lo possono cacciare neanche in questo assurdo modo. Sono d'accordo che è una idiozia farlo cacciare in questo modo, ma per lo meno lo possiamo cacciare...
Sono d'accordo che è meglio avere la "Nutella" invece che la "cioccotella", ma a questi chiari di luna mi accontento anche della cioccotella...

Saluti.
 
Secondo me siamo un pò lamentoni...
Pensate ad altre regioni/provincie che non lo possono cacciare neanche in questo assurdo modo. Sono d'accordo che è una idiozia farlo cacciare in questo modo, ma per lo meno lo possiamo cacciare...
Sono d'accordo che è meglio avere la "Nutella" invece che la "cioccotella", ma a questi chiari di luna mi accontento anche della cioccotella...

Saluti.

io vivo in una di quelle regioni dove non si spara allo storno ....
sai che non vi invidio proprio !?
se devo andare a caccia con tutti sti casini preferisco stare al mare e gli storni si possono mangiare pure le cortecce degli ulivi
sembra che ci stiano facendo un piacere a noi cacciatori quando invece dovrebbe essere il contrario
sono comunque contento per voi e vi auguro di divertirvi
ciao ;)
 
Ho capito bene? Se ho un appostamento fisso a Radda in chianti o Castellina posso tirare agli storni, ma solo se c'è un oliveta nei centro metri vicino al capanno?
Sì, purtroppo hai capito bene. Come l'hanno scorso. ma la cosa più ridicola è dovere tingere di nero gli stampi e fargli il becco giallo. Mai e poi mai avrei pensato in vita mia di metter su una giostra per i merli... :D
 
è esattamente quello che penso, non lo reinseriranno nelle specie cacciabili perchè ci sono troppi interessi, meglio con le deroghe e noi a farci le guerre in casa per accaparrarci qualche diritto in più! Povera italia!! Una bella soluzione allora non è quella di boicottare lo storno ma quella di saltare un paio d'anni la licenza, dopo si che potranno cambiare le cose! Ma siamo abbastanza maturi per farlo? In primis penso proprio di no, e spero che ad ogni anno usino una vasellina più buona.
 
Quello che ha scritto Romano è quello che succede....
Ha omesso però un particolare non trascurabile....anche quando non sono state concesse le deroghe in alcune Provincie /Regioni nelle stesse gli si è continuato a sparare...e anche cospicuamente...con l'art.37.
Tant'è che se si vanno a guardare i dati degli abbattimenti quelli abbattuti a caccia chiusa con l'art.37 superano di gran lunga quelli abbattuti in deroga,proprio xchè negli ultimi 3 anni le modalità di caccia in deroga hanno messo troppi paletti x poter cacciare come si deve questo selvatico.
Ripeto che la proposta fatta a Bologna non era quella di astenersi SOLO dallo sparargli in deroga...che non serve a nulla...ma di astenersi in toto...
E a mio parere i risultati sarebbero stati diversi...
 
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