Re:ISPRA. UN INDOVINO MI DISSE...


Questa,mattina anici ero in ISPRA ad Ozzano Emilia. Il giudizio che ne ho tratto è quello di un'incontro "aperto e costruttivo", dove nel rispetto dei compiti e dei ruoli ciascuno ha espresso le proprie opinioni,e fin qui tutto bene. Non è stato come trovarsi davanti ad un muro di gomma, ma la sensazione che ho avuto è che per una volta sia prevalsa la capacità di ascolto e di proposizione. Credo si possa considerare l'inizio di un percorso che non ci vedrà subire passivamente i famigerati pareri di Ispra, ma validi interlocutori,fornendo,se necessario, attraverso le vie Istituzionali,gli studi,i dati,e le ricerche che saremo in grado di produrre e che saranno tenuti in considerazione ai fini di essere incrociati con le banche dati di Ispra. Questo,se il buon senso prevarrà, potrà servire per perseguire il vero fine,cioè,trovare soluzioni compatibili che coniugano l'attività venatoria e la biodiversità. Non ho avuto la sensazione d'essere stata nel mondo delle meraviglie,tutt'altro, ed il mio parere negativissimo su Ispra, ad oggi, rimane inalterato,però una cosa è sicura,loro hanno ascoltato persone che si sono presentate con educazione ed umiltà,ma supportate da dati,documenti e professionalità. Quindi ritengo che un messaggio sia passato : " Ispra non hai a che fare con sprovveduti cacciatori da bar,(con tutto il rispetto per mio nonno che amava tanto parlar di caccia al bar), ma con intelligenti professionisti che sanno leggere ed interpretare carte e Leggi dello Stato. Da oggi qualcosa è cambiato. Se loro manterranno fede all'impegno di un possibile confronto,basato sui dati e non emetteranno più pareri a nostro giudizio politicizzati e ideologizzati dal sentimento per orso Yoghi o dal Pandino bianco e nero, noi saremo per loro, gli alleati più interessanti.
da Barbara Mazzali 04/08/2014 22.48

Fonte Big Hunter


Condivido la disamina della Mazzali e non condivido i gufi, ogni tanto il bicchiere potrebbe anche essere mezzo pieno...
 

miccia

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NOI CI SIAMO! !

Noi semplici appassionati di caccia, persone oneste e attenti a non sbagliare per evitare qualsiasi denuncia che ci tolga il porto d'armi, rispettosi dlla natura che viviamo molto piu di altri:

- siamo stufi di essere comandati da burocrati anticaccia strapagati con i nostri stessi soldi;
- siamo stufi di leggere restrizioni non scientificamente supportate sui periodi di prelievo della fauna (tutta!!)
- siamo stufi di avere limitazioni sui cinghiali e ungulati e munizioni che non sono una piú una fonte ma ormai un vero problema;
- siamo stufi di vedere i paesi confinanti cacciare specie diverse e in periodi diversi dai nostri;
- siamo stufi di chiedere pareri e dati ad un ente pubblico da noi (cittadini) pagato e non avere risposte o averle completamente diverse di volta in volta senza nessuna motivazione;
- siamo stufi di vedere come un ente pubblico invece di emettere pareri strettamente scientifici emette pareri esclusivamente politici!

E' per questo che vogliamo manifestare il nostro disappunto e vogliamo portare l'attenzione del governo proprio nella sede di questo Ente che tutti conoscono come ISPRA.

Il 28 Luglio tutti pacificamente, ma pieni di orgoglio, andiamo a dimostrarglielo direttamente ad Ozzano!!
Mettiamo dietro le aavv, non guardiamo la poltica nella caccia, ma partiamo tutti perché siamo cacciatori e ancora ci crediamo!
 
Bruzzone alla giornata dell’Orgoglio Venatorio

Bruzzone alla giornata dell’Orgoglio Venatorio

Bruzzone.jpg

Francesco Bruzzone, Consigliere Regionale della Liguria, si è trovato oggi al fianco dei cacciatori liguri e di tutta Italia, per partecipare alla manifestazione di protesta "Orgoglio Venatorio" organizzata dalle associazioni di categoria nei pressi dell'ISPRA a Ozzano Emilia (BO).

"Con un pullman dalla Liguria, siamo in tanti e incazzati. Ci sono rappresentanti da tutta Italia. Siamo venuti fino a qui per manifestare le ragioni di noi cacciatori e per protestare contro l'ISPRA, un ente pubblico, dello Stato, al quale la legge assegna il compito di fornire i dati della fauna selvatica prelevabili in deroga in piccola quantità, cosa che invece non fa", afferma Francesco Bruzzone.

"Ravvisiamo una forma di mancato rispetto della legge nazionale da parte di un organo di Stato. La situazione è intollerabile, l'operato è carente e non possiamo più accettare che le cose vadano a vanti così: non forniscono i dati, e danno alle Regioni pareri che, spesso e volentieri, appaiono più politici che scientifici", prosegue il Consigliere Regionale ligure.

"In Liguria, è bloccato il prelievo venatorio dello storno e di altre forme di caccia tradizionali, perché ISPRA non fornisce i dati. O l'ente inizia a lavorare come previsto dalla legge, o la Regione Liguria faccia una forzatura, facendo riferimento ai dati forniti da BirdLife International", conclude Francesco Bruzzone.


fonte:https://it-it.facebook.com/FrancescoBruzzoneLegaNord
 
Eccomi!! Manifestazione ovviamente pacifica in quel di ozzano fuori dai cancelli (chiusi) di ispra. Partecipanti poco meno di mille direi. Dopo i soliti discorsi di rito dei vari Balestra Sparvoli Bruzzone Piana etc..gli stessi sono stati incontrati da un dirigente Landi (mi sembra) e hanno fissato incontro ufficiale il 4 agosto presso la stessa ispra.
Ora potete anche e tranquillamente dire che non è servito a niente e che a niente servirà. ..ma se non si prova in qualche modo a ripartire mai si arriverà!

Sicuramente a qualcosa sarà servito e comunque secondo me è stata un'iniziativa lodevole. Il problema è un altro. Andate a cercare sul web qualche news riguardanti questa protesta. A parte i siti pro-caccia non c'è niente. Non facciamo notizia, lo sappiamo appena noi che una folla di cacciatori era davanti all'ente per far sentire la propria voce. L'opinione pubblica se ne sbatte

- - - Aggiornato - - -

Mahhhhh Davide mi sa che ti sei guadagnato un altro sassello...........

ma quanti ne hai di ste sasselli :D ...
se vado a messa tutte le domeniche e dico le preghiere prima di dormire ne dai uno pure a me che sono a corto :D
 
In data 04 agosto si è tenuto l’incontro nella sede Ispra ad Ozzano Emilia,
fra una delegazione formata da Paolo Sparvoli, Presidente nazionale
Liberacaccia, Marco Castellani, Presidente Nazionale Anuu, Alessandro
Fiumani, Presidente Nazionale CPA, Carlo Bravo, Presidente ACL,
Madonini per la Coldiretti, Balestra Alessandro (CPA) e Bosio Gian Carlo
(Enalcaccia‐ProSegugio) per il comitato Orgoglio Venatorio e Barbara
Mazzali per il Sindacato Venatorio Italiano ed il Direttore del Servizio
Consulenza dell’ISPRA, dr. Pietro Genovesi accompagnato dal dr. Cecere e
dal dr. Randi.
Ha aperto l'incontro il Presidente Nazionale LIBERACACCIA Paolo Sparvoli, sempre presente in queste iniziative a differenza di altri Presidenti Nazionali che latitano, che ha ben introdotto i temi da affrontare posti all’attenzione dei dirigenti Ispra che sono della massima importanza per il mondo venatorio.

I punti salienti sono stati:


1_ Criteri e metodologia nella stesura dei pareri
2_ Mancata fornitura dei dati da parte dell’Istituto
3_ Scambio dati per studi scientifici fra mondo Venatorio ed Ispra
4_ Approccio Ispra alle tematiche venatorie


L’ approfondita e dettagliata relazione da parte di Alessandro Balestra, ben supportato da Bosio e dallo stesso Sparvoli, ha messo in evidenza come a volte Ispra fornisca pareri non adeguatamente
motivati dal punto di vista tecnico e scientifico e come peraltro a volte
non fornisca i dati ed i servizi per cui è preposta (vedasi ad esempio la
determinazione della “piccola quantità” indispensabile per il prelievo di
specie in deroga ferma, ormai, al 2005).
A tutto ciò è stata, per altro, evidenziata la necessità che Ispra rimanga
un istituto tecnico e che i pareri non vengano viziati da desiderata politici
o peggio ancora da pregiudizi ideologici nei confronti del mondo
venatorio.
Il dr. Genovesi ha illustrato quali siano i mezzi del suo Dipartimento, di cui
è alla giuda da pochi mesi, che è formato da 10 tecnici ed ha tenuto
comunque a ribadire che i pareri Ispra della sua gestione saranno rigorosamente tecnici e tali rimarranno.
Ciò comporta che in caso di dati
diversi e contrari Ispra è pronta a modificare i propri convincimenti, a tal
riguardo ha testualmente affermato che “qualunque fonte di dati verrà
valutata in modo rigoroso”.
Questa affermazione introduce uno dei punti fondamentali dell’incontro
che è quello del contributo collaborativo che il mondo venatorio ha
offerto e vuole offrire ad Ispra.
In questo clima, estremamente franco e con questa apertura, ci siamo
congedati con l’impegno da parte nostra che sarà inviata una formale
richiesta di parere su alcuni quesiti, come quello sulle piccola quantità,
solo accennati, ma che necessitano di una risposta ufficiale.
Comunque il giudizio che ne abbiamo tratto è quello di un'incontro
"aperto e costruttivo", dove nel rispetto dei compiti e dei ruoli ciascuno
ha espresso le proprie opinioni e rimarcato le posizioni con la chiara
sensazione che per una volta sia prevalsa la capacità di ascolto e di
proposizione.
Crediamo si possa considerare questo come l'inizio di un percorso che
non ci vedrà accettare passivamente pareri di Ispra, dove saremo validi
interlocutori, monitorando costantemente l’attività dell’Istituto per
quanto concerne le tematiche faunistico‐venatorie.


Nelle sue conclusioni Sparvoli ha fatto notare che oggi qualcosa è cambiato e, se prevarrà il buon senso, sarà sicuramente utile per perseguire il vero fine, e vale a dire, trovare
soluzioni compatibili che coniugano l'attività venatoria e la salvaguardia
della biodiversità che è quello che noi cacciatori vogliamo.
 
In data 04 agosto si è tenuto l’incontro nella sede Ispra ad Ozzano Emilia,
fra una delegazione formata da Paolo Sparvoli, Presidente nazionale
Liberacaccia, Marco Castellani, Presidente Nazionale Anuu, Alessandro
Fiumani, Presidente Nazionale CPA, Carlo Bravo, Presidente ACL,
Madonini per la Coldiretti, Balestra Alessandro (CPA) e Bosio Gian Carlo
(Enalcaccia‐ProSegugio) per il comitato Orgoglio Venatorio e Barbara
Mazzali per il Sindacato Venatorio Italiano ed il Direttore del Servizio
Consulenza dell’ISPRA, dr. Pietro Genovesi accompagnato dal dr. Cecere e
dal dr. Randi.
Ha aperto l'incontro il Presidente Nazionale LIBERACACCIA Paolo Sparvoli, sempre presente in queste iniziative a differenza di altri Presidenti Nazionali che latitano, che ha ben introdotto i temi da affrontare posti all’attenzione dei dirigenti Ispra che sono della massima importanza per il mondo venatorio.

I punti salienti sono stati:


1_ Criteri e metodologia nella stesura dei pareri
2_ Mancata fornitura dei dati da parte dell’Istituto
3_ Scambio dati per studi scientifici fra mondo Venatorio ed Ispra
4_ Approccio Ispra alle tematiche venatorie


L’ approfondita e dettagliata relazione da parte di Alessandro Balestra, ben supportato da Bosio e dallo stesso Sparvoli, ha messo in evidenza come a volte Ispra fornisca pareri non adeguatamente
motivati dal punto di vista tecnico e scientifico e come peraltro a volte
non fornisca i dati ed i servizi per cui è preposta (vedasi ad esempio la
determinazione della “piccola quantità” indispensabile per il prelievo di
specie in deroga ferma, ormai, al 2005).
A tutto ciò è stata, per altro, evidenziata la necessità che Ispra rimanga
un istituto tecnico e che i pareri non vengano viziati da desiderata politici
o peggio ancora da pregiudizi ideologici nei confronti del mondo
venatorio.
Il dr. Genovesi ha illustrato quali siano i mezzi del suo Dipartimento, di cui
è alla giuda da pochi mesi, che è formato da 10 tecnici ed ha tenuto
comunque a ribadire che i pareri Ispra della sua gestione saranno rigorosamente tecnici e tali rimarranno.
Ciò comporta che in caso di dati
diversi e contrari Ispra è pronta a modificare i propri convincimenti, a tal
riguardo ha testualmente affermato che “qualunque fonte di dati verrà
valutata in modo rigoroso”.
Questa affermazione introduce uno dei punti fondamentali dell’incontro
che è quello del contributo collaborativo che il mondo venatorio ha
offerto e vuole offrire ad Ispra.
In questo clima, estremamente franco e con questa apertura, ci siamo
congedati con l’impegno da parte nostra che sarà inviata una formale
richiesta di parere su alcuni quesiti, come quello sulle piccola quantità,
solo accennati, ma che necessitano di una risposta ufficiale.
Comunque il giudizio che ne abbiamo tratto è quello di un'incontro
"aperto e costruttivo", dove nel rispetto dei compiti e dei ruoli ciascuno
ha espresso le proprie opinioni e rimarcato le posizioni con la chiara
sensazione che per una volta sia prevalsa la capacità di ascolto e di
proposizione.
Crediamo si possa considerare questo come l'inizio di un percorso che
non ci vedrà accettare passivamente pareri di Ispra, dove saremo validi
interlocutori, monitorando costantemente l’attività dell’Istituto per
quanto concerne le tematiche faunistico‐venatorie.


Nelle sue conclusioni Sparvoli ha fatto notare che oggi qualcosa è cambiato e, se prevarrà il buon senso, sarà sicuramente utile per perseguire il vero fine, e vale a dire, trovare
soluzioni compatibili che coniugano l'attività venatoria e la salvaguardia
della biodiversità che è quello che noi cacciatori vogliamo.
federcaccia dove era?alle bahamas???
 
Non voglio fare il gufo ma avendoci avuto a che fare di persona con alcuni "tecnici ISPRA" queste sono solo frasi di circostanza....l'operato sarà tale e quale quello avuto fino ad ora...FAZIOSO!!!
Perchè loro sono faziosi...il dott. Genovesi ad esempio dovrebbe sapere benissimo che alcuni documenti redatti dai suoi tecnici superano i pareri ISPRA circa le indicazioni che questo ente dà alle Regioni x la stesura dei calendari...ma non lo hanno modificato di una virgola nonostante le scoppole prese dai tar di tutta Italia....
Non so xchè FIDC non faceva parte della delegazione...so x certo che FIDC Bologna ha rotto da 2-3 anni con questo PSUDO ENTE PSUDO SCIENTIFICO x ripetute prese x il culo sullo stile di quanto scritto in questo comunicato...
 
L’ORGOGLIO VENATORIO CHIAMA : I CACCIATORI RISPONDONO.
PIù di 1.000 cacciatori hanno partecipato al presidio di Ozzano dell’Emilia presso la sede I.S.P.R.A.
Scopo dell’iniziativa, quello di porre all’attenzione dell’opinione pubblica e del Governo costi e servizi erogati da un Istituto ritenuto deficitario , per quanto riguarda il settore faunistico-venatorio, e condizionato dal pensiero e dalla ideologia animalista e anticaccia.
E’ quanto emerso dagli interventi che si sono succeduti durante il presidio, dove sono stati stigmatizzati alcuni pareri rilasciati da I.S.P.R.A., non ultimo quello nel corso di un’audizione al Senato, in ordine al D.L. 24 giugno 2014 n° 91 riguardo all’utilizzo e alla cattura dei richiami vivi ed in risposta ad una interrogazione parlamentare. Nella fattispecie appare chiara la scelta di campo dell’I.S.P.R.A. nel sostenere tesi opinabili dal punto di vista tecnico-scientifico . Alla presenza del Presidente Nazionale della Libera Caccia Sparvoli , del C.P.A. Fiumani, del vicepresidente A.N.U.U. Piana, del Presidente Regionale A.C.L. Bravo , dell’ On. Borghesi (Lega Nord) e di numerosi dirigenti provinciali appartenenti a tutte le Ass. Venatorie , sono state annunciate iniziative al riguardo tra cui la presentazione di ulteriori interrogazioni Parlamentari, mirate a far luce sul ruolo e su alcuni capitoli di spesa dell’Istituto che grava sull’erario per oltre 140 milioni di euro.
La manifestazione non è quindi stata rivolta al Ministro dell’Ambiente , a cui rinnoviamo la nostra stima per l’impegno profuso, ma semmai uno stimolo a migliorare l’efficienza dello Stato, degli Enti Pubblici , attraverso una riduzione della spesa pubblica sulla base di parametri che fanno leva su costi/benefici.
Una delegazione di Dirigenti Venatori è stata ricevuta da Dirigente I.S.P.R.A. Dott. Landi al quale sono state espresse forti criticità nei confronti dell’Ente.
Il risultato concreto ottenuto è che lunedì 4 agosto i vertici Nazionali dell’I.S.P.R.A. incontreranno i vertici delle Ass. Venatorie riconosciute e non, per dare una risposta alle richieste che saranno formulate dalle Associazioni stesse attraverso la predisposizione di un dettagliato e articolato ordine del giorno.
Soddisfazione è stata espressa dal Comitato dell’Orgoglio Venatorio che ringrazia di cuore tutti i numerosi cacciatori provenienti da tutta Italia che hanno affrontato in alcuni casi una trasferta di centinaia di chilometri.
Alla luce di quanto ottenuto si può affermare che ne è valsa la pena.

UFFICIO STAMPA
ORGOGLIO VENATORIO
BERGAMO 28 LUGLIO 2014


In attesa del resoconto del ns. Davide nazionale.............
 
ma quanti ne hai di ste sasselli :D ...
se vado a messa tutte le domeniche e dico le preghiere prima di dormire ne dai uno pure a me che sono a corto :D[/QUOTE]

:D.............cavoli sai Com, sono agli sgoccioli...................comunque per convertirti sei sempre a tempo, prega prega prega ................:D
 
E FIdC non partecipa?

Per FIDC,molto probabilmente , l'ispra sta facendo bene il suo lavoro.....al suo interno non ci sono magna-magna......non prende mai decisioni "di parte"........non c'è sperpero di denaro pubblico.......chi ci lavora dentro è uno stipendiato nella norma (vorrei vedere....)........ e forse per questo non ritiene opportuno manifestare....( ma dimmi tu in che mondo viviamo.....)

Ciao,Paolo.
 
Io la sede ISPRA che l'ho a 1 km da casa...ma fare una manifestazione di Lunedì dalle 10 alle 14 organizzata con soli 15 gg di anticipo significa precluderla alla maggior parte di noi..
Io purtroppo sono uno di questi...lavoro e in piena estate non riesco a prendermi un giorno.
PECCATO!!!!
 
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