valentino88

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Era ora, qualcosa si comincia a muovere come di dovere. Di fango ne è stato lanciato contro il SVI sui suoi proponimenti per cui fu motivo di fondazione. Decisi più che mai a cercare di spronare le istituzioni e le stesse AA.VV. al rispetto dei diritti dei Cacciatori con varie azioni che tutti bene o male conoscono ivi comprese le stesse AA.VV.. Il SVI si sostiene sulle quote dei Cacciatori (non per rimunerazioni non avendo lo stesso impiegati) che servono per permettere azioni a 360° per cercare di salvare quel poco rimasto, se di caccia cacciata ne è rimasta. L’azione di FIDC Salerno con la propria diffida, unica dopo il SVI a farla rispetto alle altre AA.VV., è la conferma dei buoni proponimenti del lavoro già attuato dallo stesso SVI con la diffida già inviata tempo fa, e tante altre ancora. Vogliamo credere che ciò operato da FIDC Salerno non sia una mossa pre-tesseramento ma tutto il contrario, a dimostrare la vera indole delle deputate a vero sindacato come legge le attribuisce in difesa della caccia. Rileviamo ciò nonostante che essendo la FIDC la più grande associazione come iscritti nella nostra regione, tale azione doverosa, non’è stata supportata anche dalla regia regionale a consolidarne l’operato. Tale aspetto pone in evidenza diversamente, invece, la frammentarietà, invece che l’unione delle forze pur sotto una unica bandiera associativa, questa condizione è una palese debolezza che si rivolta su tutto il mondo venatorio. L’unica strada è l’unione, una sola bandiera, una sola linea politico-venatoria nell’interesse della caccia e che sia appetibile e vincente, capace di farsi valere ed essere decisiva. Crediamo fermamente che ciò è possibile, è l’unica strada per salvare la caccia. Anticipiamo che il SVI sta lavorando per dare efficacia alla diffida sul recupero del territorio già inviata per ivi concretizzarla nella opportuna sede a difesa dei diritti dei Cacciatori. Nello stesso tempo volgiamo uno sguardo di apprezzamento alla FIDC Salerno e anche ad altri/e che faranno altrettanto, poiché non c’è più tempo da perdere. Le azioni sono l’unica strada da intraprendere per difendere i nostri diritti, i diritti dei Cacciatori non avendo nessun piacere da chiedere alla politica ma solo quello di fare il proprio dovere costretti ad appellarci alla legge pur essendo buoni contribuenti dello Stato. Noi confidiamo nel risveglio, nelle posizioni chiare, nero su bianco, di tutte le altre AA.VV. campane, perchè è un loro dovere verso i Cacciatori sulla questione recupero del territorio in primis che diversamente lascerebbe un vuoto come sempre sulle vere questioni da affrontare giorno per giorno da parte di chi si eleva a rappresentare i Cacciatori.
Il Presidente del SVI
Mauro Panella

LA POSIZIONE DI FIDC SALERNO
 
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