- Messaggi
- 21,273
- Punteggio reazioni
- 8,095
- Punti
- 650
Giovedì 19 Giugno 2014
Sconcertante ma vero. Oggi, 18 giugno, nei locali della IV Commissione dell'Assemblea Regionale Siciliana si sono svolti i lavori propedeutici alla modifica della L.R. n. 98/1981, la c.d. Legge sui Parchi.
In rappresentanza del Sindacato, dei Liberi Cacciatori Siciliani e dell'Associazione Nazionale Cacciatori ha preso la parola il Dott. Giovanni Di Giunta il quale ha illustrato che in Sicilia non si sente affatto il bisogno di istituire nuove aree protette, stante che il 35 % del territorio siciliano è ormai occupato da Parchi, Riserve naturali, Oasi di protezionee quant'altro ancòra.
È stato spiegato e documentato che i siti della Rete Natura 2000 i quali, in base al disegno n 463/2013 li si vorrebbero inserire in un "sistema regionale di aree protette", in effetti non possono essere classificati tali alla luce della posizione assunta dal Consiglio di Stato con la nota sent. n 2885/2012.
È stato spiegato, altresì, che la legislazione attuale inerente il controllo
delle popolazioni volpine, di corvidi, di suidi, ecc. è talmente farraginosache nessuna operazione è stata possibile effettuare a tutt'oggi. Il risultato è
che le nostre aree protette sono spopolate di fauna tipica siciliana e trasformate in aree di ricovero per maiali, cinghiali e loro ibridi.
Raccontiamo quanto sopra non certo per ricevere consenso o ringraziamenti, ma per denunciare la sconcertante assenza di tutte le altre Associazioni venatorie e la presenza, invece, di un Comitato spontaneo in rappresentanza dei cacciatori dei Peloritani, anch'esso attento a spiegare
l'impossibilità di gestire Parchi di estensione immensa come il Parco del Nebrodi.
Come si spiega l'assenza delle maggiori Associazioni di cacciatori ? Due sono le ipotesi: semplicemente se ne sono fregate di tutelare in quella sede
i loro rappresentati, e questo è grave; oppure, non sono intervenute perché non invitate, e questo è gravissimo in quanto dimostra che hanno perso
ogni credibilità e autorità.
Acireale, il 18 giugno 2014
Stefano Privitera
Vincenzo Salamone
:arrow: Sicilia - Nino German
fonte:sindacatonazionalecacciatori.it
Sconcertante ma vero. Oggi, 18 giugno, nei locali della IV Commissione dell'Assemblea Regionale Siciliana si sono svolti i lavori propedeutici alla modifica della L.R. n. 98/1981, la c.d. Legge sui Parchi.
In rappresentanza del Sindacato, dei Liberi Cacciatori Siciliani e dell'Associazione Nazionale Cacciatori ha preso la parola il Dott. Giovanni Di Giunta il quale ha illustrato che in Sicilia non si sente affatto il bisogno di istituire nuove aree protette, stante che il 35 % del territorio siciliano è ormai occupato da Parchi, Riserve naturali, Oasi di protezionee quant'altro ancòra.
È stato spiegato e documentato che i siti della Rete Natura 2000 i quali, in base al disegno n 463/2013 li si vorrebbero inserire in un "sistema regionale di aree protette", in effetti non possono essere classificati tali alla luce della posizione assunta dal Consiglio di Stato con la nota sent. n 2885/2012.
È stato spiegato, altresì, che la legislazione attuale inerente il controllo
delle popolazioni volpine, di corvidi, di suidi, ecc. è talmente farraginosache nessuna operazione è stata possibile effettuare a tutt'oggi. Il risultato è
che le nostre aree protette sono spopolate di fauna tipica siciliana e trasformate in aree di ricovero per maiali, cinghiali e loro ibridi.
Raccontiamo quanto sopra non certo per ricevere consenso o ringraziamenti, ma per denunciare la sconcertante assenza di tutte le altre Associazioni venatorie e la presenza, invece, di un Comitato spontaneo in rappresentanza dei cacciatori dei Peloritani, anch'esso attento a spiegare
l'impossibilità di gestire Parchi di estensione immensa come il Parco del Nebrodi.
Come si spiega l'assenza delle maggiori Associazioni di cacciatori ? Due sono le ipotesi: semplicemente se ne sono fregate di tutelare in quella sede
i loro rappresentati, e questo è grave; oppure, non sono intervenute perché non invitate, e questo è gravissimo in quanto dimostra che hanno perso
ogni credibilità e autorità.
Acireale, il 18 giugno 2014
Stefano Privitera
Vincenzo Salamone
:arrow: Sicilia - Nino German
fonte:sindacatonazionalecacciatori.it