Brescia: richiami, denunce per fascette contraffatte

...............BENE.....CONTINUIAMO COSì.......... UNA PREGHIERA ALLE NS AA.VV. ............ CHE è D'OBBLIGO IN QUESTE SITUAZIONI.......


MI RACCOMANDO.....NON ROMPETEVI TROPPO LE PALLE PER TIRAR FUORI DALLA KAKKKA I VOSTRI SOCI...........

VERGOGNA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


​Ciao,Paolo.
 
...............BENE.....CONTINUIAMO COSì.......... UNA PREGHIERA ALLE NS AA.VV. ............ CHE è D'OBBLIGO IN QUESTE SITUAZIONI.......


MI RACCOMANDO.....NON ROMPETEVI TROPPO LE PALLE PER TIRAR FUORI DALLA KAKKKA I VOSTRI SOCI...........

VERGOGNA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


​Ciao,Paolo.

si ho capito .... ma cazz ti presenti con un anellino vecchio di 20 anni ??!!
ahahah eddaiii sono indifendibili
 
Se mi è permessa una riflessione, mi fa incazzar* che si sia dato risalto a questa notizia (negativa per la nostra immagine) e moooolto meno a tutta la questione dei richiami vivi, soprattutto sui giornali locali.
 

Alberto 69

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Lunedì 16 Giugno 2014

Abellini.jpg
Occhio alle fascette per richiami vivi: se vecchie, contraffatte o non conformi comportano il sequestro e la notifica di notizia di reato per tentata trufa aggravata.
E’ l’allarme lanciato in questi giorni dagli uffici di via Milano, sede dell’assessorato provinciale alla Caccia, dove, in questi giorni, gli appassionati dell’arte venatoria si stanno recando per chiedere la sostituzione degli anellini di identificazione dei richiami vivi.
Ebbene: sembra che un consistente numero di cacciatori (si tratta per lo più di persone di una certa età) si sia recatoa gli sportelli recando con sè fascette vecchie anche di 20 anni (impossibile, dunque, che siano state rimosse ad esemplari ancora in vita), oppure non conformi a quanto prescrive la normativa (disciplinata dalla legge 157/1992 e dall’art. 26 della LR 26/1993).
I contrassegni vengono rimossi ai volatili vivi detenuti e quindi consegnati in numero pari al richiedente. Si tratta di anellini in plastica autostringenti, di diverso colore a seconda dell’epoca in cui sono stati distribuiti.
Ma non tutte le riconsegne sarebbero “regolari”: fascette troppo obsolete, non conformi o false. La normativa prevede che il cacciatore che le presenti venga denunciato d’ufficio per tentata truffa aggravata.


fonte:quibrescia.it
 
Visto che nell'articolo postato da Alberto si parlava "esplicitamente" di persone di una certa età ho pensato bene di tirare in ballo le NOSTRE AA.VV......( dovete scusarmi ,in questo caso NON sono imparziale....ho un enorme rispetto verso le persone troppo deboli e/o anziane)
Magari a questi attempati colleghi 20/25 anni fa son stati consegnati degli anellini da fissare alle zampe dei richiami ( cosa per altro effettuata) ed oggi vanno a contestar loro la poco chiara lettura dei numeri sulle fascette.......ma daiiiiii!

Ecco perchè questi signori DEVONO avere un supporto tecnico e soprattutto legale dalle nostre/loro AA.VV....altrimenti vuol dire che a quest'ultime versiamo dei soldi semplicemente per esserne soci...senza la minima "protezione".....senza se o senza ma....
Ribadisco.......questo è un mio pensiero,non intendo avere approvazione o meno......

Ciao,Paolo.
 
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