Incontro Governo - Associazioni. Asse Brescia - Bergamo

Alberto 69

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Domenica 08 Giugno 2014

Sul tavolo la legge comunitaria e la questione richiami vivi.

Governo-Renzi.jpg

Martedì 10 Giugno i presidenti nazionali di FIDC, Libera Caccia, Enalcaccia, Arci e Anuu incontreranno il Governo per la delicata questione della “157″ le cui modifiche saranno discusse in aula, con i “grillini” pronti a chiedere la chiusura delle catture dei richiami vivi e altre innumerevoli limitazioni. Il ministro all’ambiente Gianluca Galletti si è già espresso negativamente contro catture e utilizzo dei richiami vivi, forte di un dato dell’ ISPRA (… e della Lipu) che in sostanza dice che per la caccia da capanno i richiami vivi di allevamento sono più che sufficienti a garantire la copertura delle richieste, senza tenere conto di una questione sociale: che i richiami di allevamento costano cari!. L’incontro a cui dovrebbero partecipare Dall’Olio, Sparvoli, Cardia, Veneziano e Castallani servirà per richiedere al Governo Italiano di respingere ogni immotivata richiesta sulla necessità di chiudere catture e utilizzo dei richiami stessi. Nell’incontro si parlerà però anche di conservazione della fauna selvatica, di Legge Comunitaria e quindi modifica della 157. A breve partirà anche una raccolta firme fra tutti i cacciatori per sostenere il proprio diritto di andare a caccia e la salvaguardia delle tradizioni venatorie. L’incontro di martedì è stato possibile grazie ad una lettera inviata e sottoscritta dalle associazioni sopra citate direttamente al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, oltre che ai Ministri Galletti, Martina e al sottosegretario con delega agli affari europei Gozi.

Intanto a Brescia, si sono riunite ieri sera, per la seconda volta, i presidenti regionali e provinciali delle associazioni venatorie bresciane e bergamasche per trovare un punto d’intesa per formulare precise richieste (documentate scientificamente con un dossier ) alle Regione Lombardia sempre in merito alla questione dell’imminente cessazione dell’utilizzo dei roccoli di cattura e altre questioni inerenti ai richiami vivi. A breve dovrebbe arrivare un comunicato ufficiale che spiegherà quali saranno le strade da percorrere e le iniziative da intraprendere per salvaguardare le caccie tradizionali in Lombardia. Pare che il fronte associativo costituito dall’asse Brescia-Bergamo sia questa volta deciso ad andare sino in fondo anche a costo di denunciare l’Ispra (l’ente nazionale preposto a fornire dati in materia) perché da un decennio si astiene dal proprio compito.


fonte:cacciaedintorni.it
 
Era ora, se non altro per allontare i cattivi pensieri che hanno adombrato noi amanti delle caccie con i richiami: sentirci un pò abbandonati al nostro destino. Alcuni si stanno rendendo conto che finiti noi poi rapidamente sarà la volta delle altre forme di caccia; sarebbe purtroppo inevitabile.
 
Aspettiamo prima di cantare vittoria, già le AAVV in accordo con Galetti vogliono sostituire la braccata con la girata in Abruzzo perchè disturba l'orso, come se l'orso avesse paura dei cani da cinghiale, se vanno a dargli fastidio li mangia e se ne frega delle pazzie di Galletti e delle AAVV.

Io non mi fido più.
 
Domenica 08 Giugno 2014

.................. anche a costo di denunciare l’Ispra (l’ente nazionale preposto a fornire dati in materia) perché da un decennio si astiene dal proprio compito.

fonte:cacciaedintorni.it

ma va??? meglio tardi che mai...e pensare che 2 anni fa chiesi al mio presidente locale la stessa cosa, sembrava chiedessi la luna..
 
Qualcuno dice che le associazioni non si muovono!
Ultimamente vedo spesso anche azioni congiunte...ecco la via del successo.

vero Alberto..ma purtroppo troppo tardi si son mosse...a livello provinciale han un peso, a livello regionale un po meno e meno ancora a livello nazionale...nel quale ci arrivano per conoscenze di parlamentari..ma se i politici rifiutano l'incontro ,o come l'ultimo chiesto al ministro Galletti è stato + volte rimandato è impossibile trattare...
e non è detto che quando ti incontrano dopo aver ascoltato,siano a ns favore...per ciò le AV + di tanto non fanno..come dicevo è solo qualche anno e solo qualcuna
insiste per la difesa della migratoria..ciao
 
Se ce la fanno a prendere tempo...almeno qualche settimana, ed organizzare una raccolta firme per il verso, allora forse riusciamo a far sopravvivere la nostra tradizione.

Speriamo bene davvero...non avevo dubbi sul fatto che si sarebbero mossi,rimane da capire se non è troppo tardi.

Una cosa è certa: Chi sperava e chi diceva che dopo le elezioni dei richiami vivi non ne avrebbe parlato più nessuno, si sbagliava.
Andate a vedere la raccolta firme su internet che stà organizzando la LIPU per abolire l'uso dei richiami....roba da mettersi le mani nei capelli.

Ciao
 
io spero che venga evidenziato anche il lavoro che da la caccia con i richiami (che visti i tempi di crisi non è da poco)vedi:mangimi,gabbie,fotoperiodo,commercio di piante da pastura,fertilizzanti per le stesse,materiali per la costruzione o la ristrutturazione dei capanni,le piccole cartucce o il necessario per la ricarica ecc.ecc.ogni posto di lavoro è sacro.saluti
 
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