Svi diffida la casa editrice “immedia” per indottrinamento contro la caccia

Giovedì 05 Giugno 2014

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Ricordate quando eravate poco più che bambini, vivevate in campagna, passavate i vostri pomeriggi a giocare nei prati con gli amici. A volte vi toglievate le scarpe per sentirvi ancor più liberi. Stavate fuori pomeriggi interi, tornavate la sera sporchi, sudati e non di rado vostra madre stanca della sua giornata, non contenta di farvi la doccia, vi dava anche una buona dose di botte!!! Il giorno dopo? Il giorno dopo si riiniziava daccapo. Tutti i giorni. Tra le vostre scorribande bucoliche bisogna anche includere le uscite di caccia con papà o i nonni. Eccoci qui oggi, padriesemplari, fedina penale illibata, una famiglia di conseguenza limpida e tutti con un’unica passione,la CACCIA. I vostri figli vengono educati non lasciandoli liberi di giocare, oggi vengono spintia fare mille attività extrascolastiche, calcio, danza, vari corsi d’inglese, spagnolo, informatica. Non sono più liberi di giocare nei campi, ma al massimo, un paio d’ore la domenica li accompagnate in quegli pseudo spazi verdi che si chiamano parchi. Insomma stanno crescendo non con una loro libertà mentale e fisica, ma tramite un’induzione di idee che gli vengono cacciate in testa ogni giorno, idee a volte sì giuste,ma a volte sbagliate.
Scusate per questa lunga riflessione, questa oltre ad anticiparvi quando di seguito, ci ha fatto riesumare ricordi assopiti nel tempo, ma come avete visto, ancora vivi dentro di noi.
Cosa è accaduto per meritare questo preambolo? È accaduto qualcosa che sa dell’incredibile. Qualcosa che calpesta la libertà di pensiero e che bisogna assolutamente denunciare, cosa che puntualmente lo S.V.I. ha immediatamente fatto.
In una scuola elementare di Monticelli Brussati (BS), si è adottato a scopo educativo, un libro il cui nome recita “Il bosco incantato”. In questo libro vi è un articolo il cui autore risulta essere tale sig. M. Palmieri, intitolato “A CACCIA….CON L’OBIETTIVO”. Vediamo qui di seguito le varie fandonie che ci vengono attribuite (fandonie supportate anche da dati passati ed anacronistici che mal rispecchiano la realtà attuale):-
- “Le armi da fuoco, le trappole, i richiami, le tagliole i veleni, hanno trasformato la caccia in un’attività veramente dannosa”. Come se noi per andare a caccia usassimo le trappole, le tagliole ed i veleni!!!
- “In italia ci sono un milione e 600 mila cacciatori con licenza, più 400 mila abusivi”, ma sappiamo tutti, che oramai di cacciatori in Italia non siamo così tanti, ma soprattutto il sig. PALMIERI dimentica od omette di dire che, il cacciatore, non può essere abusivo, il cacciatore o ha una licenza o no ce l’ha. In quest’ultimo caso non è abusivo ma è un delinquente che esercita un’attività senza alcun titolo, né di polizia né amministrativo. I restanti cacciatori, quelli veri, titolari di opportuna licenza, oltre a pagare le numerose ed onerose tasse, vengono sottoposti a rigide visite mediche e psicofisiche atte ad attestare l’idoneità del soggetto in fattispecie.
- “In una stagione di caccia vengono sparati 150 milioni di cartucce e uccisi 150 milioni di uccelli e mammiferi”. Ma vi rendete conto ragazzi, a noi cacciatori indirettamente viene fatto un grande complimento!!! Ossia ci vengono tribuite doti superiori a quelle di un cecchino!!! ONE SHOT ONE KILL!!! Un colpo un morto!!! Per noi le padelle non esistono più!!!
- “Molte specie di uccelli e mammiferi non esistono più. Dalle Alpi sono scomparsi il lupo e la lince, l’orso d’Abruzzo si è ridotto a 100 esemplari; il gatto selvatico si è quasi estinto e gli scoiattoli vanno sparendo. In tutte le zone boschive italiane, tranne parchi nazionali, sono scomparsi i caprioli, i cervi, i daini, i cinghiali e gli stambecchi. Tra gli uccelli sono scomparsi l’aquila di mare, il gufo reale, la beccaccia di mare e molti altri”. Ovviamente ci rendiamo conto che in questo elenco sono inserite specie non cacciabili, per cui animali che non possono essere mai stati sparati dai cacciatori!!! Ma per certificare o la falsa veridicità dei dati forniti basti vedere che il cinghiale viene dato come specie sopravvissuta solo nei parchi nazionali!!! ROBA DA MATTI!!!
Ora vi invito ad un’ultima riflessione. Lo S.V.I. ha ricevuto segnalazione da parte di genitori di quella scuola. Ragionando un attimo non possiamo comunque mal pensare. Ma se noi qui in Campania, dalla provincia di Brescia, abbiamo appreso tale notizia, possibile che nessun organo di rappresentanza venatoria ne sia stata informata??? Se sì, speriamo che abbia rivolto verso tale fatto la nostra stessa attenzione.
Fatto sta che comunque anche per quest’altra occasione lo S.V.I. ha dimostrato il proprio navigare contro corrente. Perché controcorrente? Semplicemente perché lo S.V.I. anche questa volta ha denunciato un altro evento contro noi cacciatori, come del resto ha già fatto in passato e sta per fare nuovamente, con i risultati che oggi abbiamo e con gli altri che verranno.
In ultimo lo S.V.I.,per l’ennesima volta, qui rivolgendosi a tutte le associazioni venatorie, invita le stesse nel prendere contatti con noi, ciò per promuovere congiuntamente non solo l’azione qui enunciata, ma anche per future attività a difesa della caccia e dei cacciatori, tramite attività comuni, auspicando, finalmente, un’unità nella difesa della caccia e di noi cacciatori tutti, difesa che, se rimanesse frammentata come lo è oggi, porterebbe all’inevitabile sconfitta.
Il SVI dando ascolto alle istanze di alcuni genitori degli alunni della Scuola in parola, ha provveduto, amezzo del proprio ufficio legale, a diffidare la casa Editrice Immediaa rimuovere, per l’anno scolastico 2014/15 l’articolo incriminato e ha chiesto al MIUR ( Ministero della Pubblica Istruzione) ed al Dirigente Scolastico di vigilare, costantemente, sui contenuti dei libri di testo utilizzati per l’istruzione dei piccoli alunni. Noi Cacciatori saremo attenti affinchè sia rispettata la libertà di pensiero di ogni singolo individuo.


fonte:sindacatovenatorioitaliano.com

Mi trovi concorde con la tua riflessione e mi rendo conto che, purtroppo, abbiamo perso molta libertà.
In un'altra stanza ho espresso un piccolo pensiero (http://www.migratoria.it/forum/altro/47352-la-cultura-questa-sconosciuta.html).
Come hai giustamente osservato, viviamo in un mondo stereotipato in cui si è persa la libertà di pensiero per conformarsi a quel modello privo di originalità che, da varie fonti, ci propinano.
Speriamo bene...
Ciao.
 
c’è sempre e solo il svi a difesa della caccia,le aa.vv mangiano e dormono…..!!!!!

Valentino anche io ritengo lodevoli le iniziative del sindacato venatorio... per una volta limitiamoci a seguirle e sostenerle senza fare commenti su ciò che fanno le altre associazioni. Ok!!!

Ciao Alberto.
 
merito allo s.v.i. SONO INIZIATIVE CHE MERITANO LA LODE, condivido il pensiero di alberto 69, spero, comunque, vivamente che altre aavv aderiscano all'invito di appoggiare l'iniziativa, non può che far bene alla caccia ed ai cacciatori....................in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!!!!
 
Come sempre tanto di cappello allo S.V.I. per il resto evitiamo polemiche tanto non si muoveranno mai.
 

Alberto 69

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Giovedì 05 Giugno 2014

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Ricordate quando eravate poco più che bambini, vivevate in campagna, passavate i vostri pomeriggi a giocare nei prati con gli amici. A volte vi toglievate le scarpe per sentirvi ancor più liberi. Stavate fuori pomeriggi interi, tornavate la sera sporchi, sudati e non di rado vostra madre stanca della sua giornata, non contenta di farvi la doccia, vi dava anche una buona dose di botte!!! Il giorno dopo? Il giorno dopo si riiniziava daccapo. Tutti i giorni. Tra le vostre scorribande bucoliche bisogna anche includere le uscite di caccia con papà o i nonni. Eccoci qui oggi, padriesemplari, fedina penale illibata, una famiglia di conseguenza limpida e tutti con un’unica passione,la CACCIA. I vostri figli vengono educati non lasciandoli liberi di giocare, oggi vengono spintia fare mille attività extrascolastiche, calcio, danza, vari corsi d’inglese, spagnolo, informatica. Non sono più liberi di giocare nei campi, ma al massimo, un paio d’ore la domenica li accompagnate in quegli pseudo spazi verdi che si chiamano parchi. Insomma stanno crescendo non con una loro libertà mentale e fisica, ma tramite un’induzione di idee che gli vengono cacciate in testa ogni giorno, idee a volte sì giuste,ma a volte sbagliate.
Scusate per questa lunga riflessione, questa oltre ad anticiparvi quando di seguito, ci ha fatto riesumare ricordi assopiti nel tempo, ma come avete visto, ancora vivi dentro di noi.
Cosa è accaduto per meritare questo preambolo? È accaduto qualcosa che sa dell’incredibile. Qualcosa che calpesta la libertà di pensiero e che bisogna assolutamente denunciare, cosa che puntualmente lo S.V.I. ha immediatamente fatto.
In una scuola elementare di Monticelli Brussati (BS), si è adottato a scopo educativo, un libro il cui nome recita “Il bosco incantato”. In questo libro vi è un articolo il cui autore risulta essere tale sig. M. Palmieri, intitolato “A CACCIA….CON L’OBIETTIVO”. Vediamo qui di seguito le varie fandonie che ci vengono attribuite (fandonie supportate anche da dati passati ed anacronistici che mal rispecchiano la realtà attuale):-
- “Le armi da fuoco, le trappole, i richiami, le tagliole i veleni, hanno trasformato la caccia in un’attività veramente dannosa”. Come se noi per andare a caccia usassimo le trappole, le tagliole ed i veleni!!!
- “In italia ci sono un milione e 600 mila cacciatori con licenza, più 400 mila abusivi”, ma sappiamo tutti, che oramai di cacciatori in Italia non siamo così tanti, ma soprattutto il sig. PALMIERI dimentica od omette di dire che, il cacciatore, non può essere abusivo, il cacciatore o ha una licenza o no ce l’ha. In quest’ultimo caso non è abusivo ma è un delinquente che esercita un’attività senza alcun titolo, né di polizia né amministrativo. I restanti cacciatori, quelli veri, titolari di opportuna licenza, oltre a pagare le numerose ed onerose tasse, vengono sottoposti a rigide visite mediche e psicofisiche atte ad attestare l’idoneità del soggetto in fattispecie.
- “In una stagione di caccia vengono sparati 150 milioni di cartucce e uccisi 150 milioni di uccelli e mammiferi”. Ma vi rendete conto ragazzi, a noi cacciatori indirettamente viene fatto un grande complimento!!! Ossia ci vengono tribuite doti superiori a quelle di un cecchino!!! ONE SHOT ONE KILL!!! Un colpo un morto!!! Per noi le padelle non esistono più!!!
- “Molte specie di uccelli e mammiferi non esistono più. Dalle Alpi sono scomparsi il lupo e la lince, l’orso d’Abruzzo si è ridotto a 100 esemplari; il gatto selvatico si è quasi estinto e gli scoiattoli vanno sparendo. In tutte le zone boschive italiane, tranne parchi nazionali, sono scomparsi i caprioli, i cervi, i daini, i cinghiali e gli stambecchi. Tra gli uccelli sono scomparsi l’aquila di mare, il gufo reale, la beccaccia di mare e molti altri”. Ovviamente ci rendiamo conto che in questo elenco sono inserite specie non cacciabili, per cui animali che non possono essere mai stati sparati dai cacciatori!!! Ma per certificare o la falsa veridicità dei dati forniti basti vedere che il cinghiale viene dato come specie sopravvissuta solo nei parchi nazionali!!! ROBA DA MATTI!!!
Ora vi invito ad un’ultima riflessione. Lo S.V.I. ha ricevuto segnalazione da parte di genitori di quella scuola. Ragionando un attimo non possiamo comunque mal pensare. Ma se noi qui in Campania, dalla provincia di Brescia, abbiamo appreso tale notizia, possibile che nessun organo di rappresentanza venatoria ne sia stata informata??? Se sì, speriamo che abbia rivolto verso tale fatto la nostra stessa attenzione.
Fatto sta che comunque anche per quest’altra occasione lo S.V.I. ha dimostrato il proprio navigare contro corrente. Perché controcorrente? Semplicemente perché lo S.V.I. anche questa volta ha denunciato un altro evento contro noi cacciatori, come del resto ha già fatto in passato e sta per fare nuovamente, con i risultati che oggi abbiamo e con gli altri che verranno.
In ultimo lo S.V.I.,per l’ennesima volta, qui rivolgendosi a tutte le associazioni venatorie, invita le stesse nel prendere contatti con noi, ciò per promuovere congiuntamente non solo l’azione qui enunciata, ma anche per future attività a difesa della caccia e dei cacciatori, tramite attività comuni, auspicando, finalmente, un’unità nella difesa della caccia e di noi cacciatori tutti, difesa che, se rimanesse frammentata come lo è oggi, porterebbe all’inevitabile sconfitta.
Il SVI dando ascolto alle istanze di alcuni genitori degli alunni della Scuola in parola, ha provveduto, amezzo del proprio ufficio legale, a diffidare la casa Editrice Immediaa rimuovere, per l’anno scolastico 2014/15 l’articolo incriminato e ha chiesto al MIUR ( Ministero della Pubblica Istruzione) ed al Dirigente Scolastico di vigilare, costantemente, sui contenuti dei libri di testo utilizzati per l’istruzione dei piccoli alunni. Noi Cacciatori saremo attenti affinchè sia rispettata la libertà di pensiero di ogni singolo individuo.


fonte:sindacatovenatorioitaliano.com
 
Per esperienza passata, aspetterei di vedere i risultati di certe azioni . Mi ricordo ancora le azioni legali fatte da caccia ambiente un partito d'avvocati, ma mai partito, che sui forum a tema venatorio spopolava in cerca di tessere pubblicizzando cause aperte contro chi ci attaccava. Non vorrei che anche lo svi fosse un movimento di avvocati, quando a me personalmente piacerebbe fosse un movimento di tecnici capaci di produrre quegli studi necessari a controbbattere i pareri animalisti dell'ISPRA .... perchè non denunciano anche quest'ultima ? di motivi ce ne sarebbero a bizzeffe .... come sono da rimuovere le loro tesi o pareri sui calendari !!
Rimane un mio personale parere, che, di tutto cuore mi auguro venga smentito quando verrà condannata Striscia la notiza ..... o la casa editrice ora diffidata ..... costretta a rimuovere il libro incriminato
Fabio
 
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