Carissimo Enzo, un saluto anche a te.
Ti dico la mia realtà, che è l'unica che conosco.
Dove vivo, l'unico circolo storico, al quale non sono mai stati iscritto, è quello FIDC: dirigenza monopolio. Età media degli iscritti 55 anni o su di lì. Anche se ci fosse qualcuno dei più giovani con un po' di capacità, e provasse a scalzare chi comanda, pardon, dirige, quand'anche gli dovesse arridere il successo, lo otterrebbe che più che un sepolcro ne sarebbe il contenuto.
Altra associazione portata ad un certo livello di successo di partecipazione durante i miei primi passi in questo mondo è stata l'ANLC. Ebbi persino il piacere di conoscere una persona che mi parve bella, il compianto presidente d'allora Gelsomino Cantelli.
Poi si è spappolata, perchè chi ne era il dirigente - (di elezioni dei membri manco a dirlo) - pur non tenendo più l'attività a rimorchio della quale quella associativa andava, pensò bene di tenersi l'associazione che oggi è ridotta a consegna di tessere a domicilio, tipo pizza.
Oggi sono CPA. Avevo iniziato ad interessarmi della vita associativa. Con l'uscita di un un nostro nominato dal comitato tecnico dell'ATC c'era qualcuno che, bontà sua, pensava di potermi iniziare a far fare la gavetta da lì. Poi non è ho saputo più nulla. Non ho mai visto un dirigente sia pure provinciale CPA che è venuto a fare fisita al nostro circolo. Il lavoro mi ha preteso pressochè tutto suo.
Ecco, per chi vive in una piccola realtà ed apprende come stanno le cose del mondo, la visione del mondo associativo cinegetico non è, nè punto nè poco, differente dalla visione del mondo politico. Un'intangibile Gomorra.