Legge Europea 2013 BIS - richiami vivi

Col senno del poi ... siam tutti bravi a parlare, ma quando le aavv hanno fatto casino ( ricordati la proposta Orsi e la manifestazione a favore della modifica della 157 ) c'hanno massacrato mediaticamente. Dovremmo avere abbastanza coscenza, per capire che la battaglia si gioca politicamente .... non certo con le manifestazioni. Perchè se poi ci vogliono rompere il cul@, lo fanno !! Le tv sono covo d'animalisti messi li dalla dudù band. Mi dispiace che molti di noi non riconocono il lavoro tecnico scentifico delle aavv .... solo quello ci permette ancora di cacciare con tempi e spece non distanti da come abbiam fatto dall'avvento della 157 .... e purtroppo l'incertezza del diritto è solo questione giuridica. Mi sembra poi che da più parti s'invochi il ritorno alle leggi regionali emananti i calendari .... la battaglia politica si stà giocando anche lì....ma non mi sembra che molti vedano ste cose. Le associazioni hanno molte colpe ... la più grande è quella di non essere unite .... ma non cerchiamo sempre le motivazioni per attaccarle e mai un grazie quando con impegno si prodigano alla giusta causa con risultati a volte impensabili !! A meno che non si accetti d'appender il fucile al 31 dicembre !!


E' tanto logico quello che hai scritto che a volte mi chiedo se ci sia bisogno di farlo.....
Purtroppo la musica è sempre quella....
Intanto nessuno si accorge che grazie al lavoro delle fetentissime AAVV quasi ovunque si torna a cacciare come prima della nefasta Comunitaria....nessuno se ne accorge xchè mentre i più sono attentissimi a notare tutte le trasmissioni e personaggi che ci attaccano i meno sono impegnati a lavorare xchè i calendari siano decenti....nel silenzio....
Lo SVI ha fatto bene a fare quella denuncia..che come le altre finirà nel nulla....ma la vera partita si gioca altrove....e gli attori sono altri....
Che piaccia o meno....
 
Dunque, questa bella notizia arrivata dall'Europa concilia con la richiesta di messa in mora della stessa nei confronti dell'Italia per l'utilizzo dei roccoli, nel senso che vieterebbero la cattura, ma consentirebbero i richiami (d'allevamento).
Ciao Maurizio, sono andato sul blog di Big Hunter e pare di capire che rimarrebbero anche le catture, ciao.
 
Allora vediamo di fare un pò il punto della situazione:
l'emendamento dei grillini ( esattamente il 13.16 del 05/02/2014) è stato cassato dalla Commissione XIV (Politiche Europee), gli stessi hanno però già dichiarato che prima che il testo della Comunitaria (ddl c.1864 - Relatore Michele Bordo del PD) venga licenziato definitivamente, per poi approdare alla votazione in Parlamento, ripresenteranno simili emendamenti (cercando di far leva con la questione della messa in mora da parte dell'Ue e della contestuale presentazione farsa delle 50.000 firme lipu) sia nella stessa Commissione che anche in quella delle Politiche Agricole....pertanto bisognerà prestare massima attenzione fino alla fine.
Certo comunque la situazione non per nulla rosea lo stesso in quanto il testo originale di Bordo equipara (art. 13) la richiesta per l'utilizzo dei roccoli all'iter per la richiesta delle deroghe secondo l'art. 19bis della 157........in parole povere, per bene che ci vada, salutiamo già da adesso i roccoli e di conseguenza l'approvvigionamento dei richiami di cattura.
Questo sarà il problema delle catture e non altro.....
 
Fabio e Ozzanaggh, la vostra e' una analisi perfetta secondo me, come gia' scritto merito allo Svi per l'azione intrapresa, le Aavv lavorano in penombra e gli attori su cui fare leva come dite giustamente voi sono altri, l'importante giungere ad un risultato comune a tutti noi cacciatori, io per natura sono fiducioso........al limite Aldo mi insegnera' il chioccolo lezioni private ovviamente e Diego a nuotare...........:D.
 
Ho l'impressione che questa diatriba dell'abolizione dei richiami vivi si vada estendendo. Mi auguro che sia solo un bluff. Però cercherei per sicurezza di non divulgare troppo la cosa. A furia di parlarne la cosa si estende sempre di più.........
 
Xebo capisco la tua amarezza che è anche la mia.. La parola "contenti" non l'ho mai usata ma se siamo a questi livelli poniamoci alcune domande. Lo scenario politico è cambiato radicalmente facendo scomparire la parola dialogo e mediazione sostituendole con scontro e imposizione. I grillini e l'animalismo in genere ne sono l'esempio. Sono convinto che le aavv qualcosa stiano facendo ma non hanno quella forza numerica (in politica serve questo) che possa arginare questi soggetti. Il mandato popolare ha un grande potere, pensiamoci quando siamo dentro le urne e cerchiamo di dare più forza (= più iscrizioni) alle nostre aavv perché ci è rimasto solo questo.
 
Ciao Maurizio,

le AAVV tutte si stanno muovendo eccome, dalle informazioni che ho Io....resta da capire la disponibilità che troveranno, ma voglio essere leggermente fiducioso...

Genertel e INA Assitalia non lo so'...

Un saluto

Sandro



Anche da quello che ne so io...e quello che sappiamo io e te sarebbe alla portata di chiunque si volesse informare....
 
Concordo con Pecos
A noi mancano le associazioni che purtroppo non esistono
La chiusura dei roccoli già da quest'ano per me sancirà la chiusura della caccia con uccelli da richiamo tra qualche anno
 
Aggiornamento della situazione. IL 28/4 è iniziata la discussione in aula,e come temevamo ecco di tutta la COMUNITARIA in discussione qual'è l'unico argomento che interessa ai nostri amici del MOVIMENTO 5 STELLE..

Credo che sia fondamentale NON ABBASSARE LA GUARDIA, ed al tempo stesso voglio sperare che il PD sappia ancora una volta rispondere a tono all'armata BRANCALEONE di Grillo...

Certo molti di noi ancora NON si rendono conto di che FINE farebbe la caccia in Italia se questi soggetti andassero veramente al potere...

Intervento della parlamentare 5stelle del 28/04/2014 alla Camera dei Deputati

Signor Presidente, l'articolo 13 della Legge europea 2013-bis, va a modificare l'articolo 4 della legge n. 157 del 1992, articolo che disciplina la cattura degli uccelli usati come richiami vivi. Si va ad introdurre il riferimento alle disposizioni dell'articolo 19-bis della stessa legge n. 157, articolo che disciplina le deroghe, come previsto dall'articolo 9 della direttiva comunitaria, in materia di conservazione della natura, la cosiddetta «direttiva uccelli».
  Ed è proprio la violazione di questa direttiva che ha portato la Commissione europea, nel dicembre 2010, ad aprire una procedura di indagine, evidenziando una possibile violazione. L'articolo 8, paragrafo 1, della direttiva infatti recita: «Per quanto riguarda la caccia, la cattura di uccelli nel quadro della presente direttiva, gli Stati membri vietano il ricorso a qualsiasi mezzo, impianto o metodo di cattura o di uccisione in massa o non selettiva o che possa portare localmente all'estinzione di una specie».
  La risposta del Governo italiano, nella Legge europea, è però insufficiente. La Commissione europea il 21 febbraio 2014 ha messo in mora l'Italia per la cattura e l'utilizzo dei richiami vivi e ha aperto ufficialmente la procedura di infrazione n. 2006/2014. La Commissione ricorda all'Italia che la deroga è un provvedimento eccezionale adottato in base a una precisa e puntuale analisi dei presupposti, a condizioni rigide e che il fatto che l'impiego delle reti per la cattura di uccelli da utilizzare come richiami sia avvenuto per più di 15 anni contraddice i fini e le ragioni per i quali i poteri derogatori sono stati eccezionalmente previsti nella normativa. L'istituto della deroga non può consentire una ripetizione periodica, con cadenza stagionale, tanto da essere diventato un regime di cattura permanente. La Commissione ci richiama su un dato fondamentale: vi sono numerose e valide alternative alla cattura di uccelli per la cessione ai fini di richiamo. E poiché la cattura degli stessi è finalizzata alla caccia di uccelli della stessa specie, la caccia potrebbe avvenire senza l'utilizzo di richiami vivi, come avviene già in altri Paesi d'Europa.
  Ma a cosa ci si riferisce quando si parla di richiami vivi ? Sono piccoli uccelli selvatici, catturati e utilizzati durante la stagione venatoria, per attirare uccelli della stessa specie. I richiami vivi diventano involontariamente inganno e trappole per i loro simili in libertà. Una volta catturati vengono tenuti al buio per sfalsare il loro ciclo annuale, in modo che una volta all'aperto, durante la stagione venatoria, convinti che sia primavera cantino e richiamino i loro simili. Reclusi al buio in gabbie piccolissime subiscono lo strappo delle penne, affinché ci sia una muta artificiale o vengono somministrate loro sostanze anabolizzanti, che ne potenziano il canto. Molti muoiono entro due giorni dalla cattura, per spavento o per stress. Quelli che sopravvivono presentano atrofia delle zampe, movimenti stereotipati, traumi ad ali, coda e piumaggio. Dietro all'uso dei richiami vivi c’è un ampio sistema di illegalità, la rimozione con metodi particolarmente dolorosi degli anelli forniti dall'ISPRA che identificano ogni singolo richiamo per poterli poi apporre a nuovi esemplari catturati illegalmente.
  La fauna è patrimonio indisponibile dello Stato e di tutti i cittadini e non di chi violenta l'ambiente e i suoi equilibri per un proprio passatempo. Per questo abbiamo presentato un emendamento che raccoglie i rilievi della Commissione (mentre ricordo l'articolo predisposto in questa legge antecedente all'apertura della procedura di infrazione). Si va a sanare qualsiasi possibilità di sanzioni, sanzioni pesanti che graveranno sulle tasche di tutti i cittadini, ma soprattutto si cancella dall'ordinamento italiano una pratica crudele contro migliaia di piccoli uccelli migratori Pag. 15ogni anno. Anche la LIPU, con la presenza di altre associazioni durante una conferenza stampa qui alla Camera, ha chiesto di abolire l'uso dei richiami vivi nel nostro territorio, consegnando al Parlamento 50 mila firme di cittadini che chiedono di cancellare questa pratica anacronistica e una vera e propria tortura.
  Vogliamo davvero credere che la sensibilità di numerosi parlamentari di tutti gli schieramenti, con l'aggravante dell'apertura della procedura comunitaria, sostengano questo emendamento per il bene della natura, per la nostra stessa dignità di cittadini legislatori e per fare risparmiare all'Italia pesanti sanzioni. Ricordiamoci che stiamo decidendo se continuare a permettere un'attività immorale che costringe uccelli migratori, con una vita da viaggiatori, a un'esistenza di prigionia. Come ha pronunciato la Corte di cassazione, che nel gennaio 2013 ne ha riconosciuto il reato di maltrattamento, nulla più dell'assoluta impossibilità del volo è incompatibile con la natura degli uccelli selvatici (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

Un saluto

Sandro
 
Se non ci fossero state le associazioni probabilmente sarebbero passati gli emendamenti dei pentastellati che avrebbero vietato in toto l'utilizzo dei richiami vivi....ma tant'è, se vi piace sempre sparare ad alzo zero contro le associazioni fate pure...
 
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