Legge Europea 2013 BIS - richiami vivi

Questa notizia credo che nostro malgrado vada annoverata tra le buone notizie....

E' vero come dice Diego che il 19 Bis significa la pietra tombale sulle catture, ma anche vero che stavamo rischiando la possibilità di continuare ad andare a caccia con i richiami vivi...

Se la volontà politica è veramente andare avanti con l'articolo così formulato, i nostri amici grillini e lipu vedranno i loro emendamente trasformarsi immediatamente in carta igienica...

Ripeto, non è una vittoria....è una sconfitta che diventa piccola rispetto al rischio di perdere la guerra....

Infrazione Richiami vivi: manovre governative in corso

venerdì 18 aprile 2014

Il presidente della Commissione Politiche Ue della Camera, Michele Bordo (PD), rispondendo alle sollecitazioni arrivate da Lipu e Legambiente, ha dichiarato: “Il Parlamento segue con attenzione il tema dei cosiddetti ‘richiami vivi’, cioè gli uccelli catturati e utilizzati come richiamo per la caccia, anche in virtù delle contestazioni avanzate in merito dalla Commissione europea".

"L’art. 13 della legge europea 2013 bis, di cui sono relatore - precisa Bordo - , intende proprio risolvere, in linea con le indicazioni europee, la procedura di infrazione sollevata al riguardo nei confronti del nostro Paese".

"Per questo in Commissione Politiche Ue alla Camera - fa sapere nella sua nota - abbiamo approvato, senza apportare modifiche, la norma in questione così come messa a punto dal governo. Dopo l’approvazione definitiva della Legge europea da parte del Parlamento spetterà alle Regioni adeguarsi a tali disposizioni”.


Un saluto

Sandro
 
su big hunter, la SVI, denuncia striscia la notizia e il sig. zanoni, per servizio andato in onda giorni fa sui richiami vivi.

era ora che qualcuno lo facesse, non è mai troppo tardi.
 
Il parlamento u.e. Conferma la legittimita' dell'utilizzo dei richiami vivi

Il parlamento u.e. Conferma la legittimita' dell'utilizzo dei richiami vivi

Mercoledì 16 Aprile 2014

IL PARLAMENTO U.E. CONFERMA LA LEGITTIMITA' DELL'UTILIZZO DEI RICHIAMI VIVI NELLA CACCIA.

Il Parlamento europeo, nella seduta tenutasi in data odierna a Strasburgo, ha approvato la Relazione A7-0129/2014 di Marit Paulsen sulla Sanità animale al cui interno alcuni deputati anticaccia avevano tentato di inserire un emendamento che, se approvato, avrebbe vietato in Europa la cattura di uccelli selvatici ed il loro impiego come richiami vivi a scopo di caccia.
In effetti alcuni eurodeputati dalle spiccate simpatie anticaccia avevano tentato di far votare l'emendamento n. 337 per modificare l'art. 81 bis del testo della relazione Paulsen che trattava di sanità animale. L'emendamento è stato respinto con il voto contrario di 468 Deputati, mentre 164 hanno votato a favore e 15 si sono astenuti.

Secondo gli animalisti " La cattura di uccelli selvatici, la loro detenzione e il loro impiego come richiami vivi nella caccia costituirebbe un veicolo di malattie impossibile da monitorare. L'uso e la movimentazione di uccelli selvatici potrebbe compromettere le misure adottate per arginare epidemie e fenomeni di diffusione di malattie. Attraverso l'importazione di uccelli selvatici morti da paesi terzi spesso si veicolerebbero malattie gravi come l'aviaria. Essendo tali importazioni molto limitate, si riterrebbe opportuno inserire questo tipo di divieto a scopo precauzionale e preventivo".
In realtà questo pretesto serviva agli anticaccia per imporre divieti ingiustificati che avrebbero impedito l'esercizio di una delle forme di caccia fortemente radicate nel territorio italiano ed europeo.
Soddisfazione per il respingimento dell'emendamento, presentato dai deputati anticaccia, è stata espressa con una nota congiunta dal Presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo, on. Paolo De Castro e dall'on. Sergio Berlato , componente della Commissione ambiente.
Pur appartenendo a due schieramenti politici molto diversi tra loro, l'on. Sergio Berlato e l'on. Paolo De Castro sono sempre riusciti a fare gioco di squadra tra le due Commissioni del Parlamento europeo, guidando gli altri parlamentari nella difesa dei diritti dei cacciatori, spesso minacciati dai continui attacchi sferrati dagli anticaccia che hanno più volte tentato, senza riuscirci, di cambiare in senso restrittivo le Direttive comunitarie di riferimento ed in particolar modo la Direttiva 2009/147/CE, meglio nota come "Direttiva Uccelli".
La bocciatura dell'ennesima iniziativa contro la caccia da parte del Parlamento europeo rafforza ancor di più il legame di collaborazione tra i due deputati che, una volta rieletti in occasione delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo che si terranno il 25 maggio p.v., rappresenteranno anche per la prossima legislatura un sicuro baluardo in difesa dei diritti dei cacciatori italiani ed europei.

15/04/2014 Uffici stampa
on. Paolo De Castro e on. Sergio Berlato



fonte:sergioberlato.it
 
Mercoledì 16 Aprile 2014

IL PARLAMENTO U.E. CONFERMA LA LEGITTIMITA' DELL'UTILIZZO DEI RICHIAMI VIVI NELLA CACCIA.

Il Parlamento europeo, nella seduta tenutasi in data odierna a Strasburgo, ha approvato la Relazione A7-0129/2014 di Marit Paulsen sulla Sanità animale al cui interno alcuni deputati anticaccia avevano tentato di inserire un emendamento che, se approvato, avrebbe vietato in Europa la cattura di uccelli selvatici ed il loro impiego come richiami vivi a scopo di caccia.
In effetti alcuni eurodeputati dalle spiccate simpatie anticaccia avevano tentato di far votare l'emendamento n. 337 per modificare l'art. 81 bis del testo della relazione Paulsen che trattava di sanità animale. L'emendamento è stato respinto con il voto contrario di 468 Deputati, mentre 164 hanno votato a favore e 15 si sono astenuti.

Secondo gli animalisti " La cattura di uccelli selvatici, la loro detenzione e il loro impiego come richiami vivi nella caccia costituirebbe un veicolo di malattie impossibile da monitorare. L'uso e la movimentazione di uccelli selvatici potrebbe compromettere le misure adottate per arginare epidemie e fenomeni di diffusione di malattie. Attraverso l'importazione di uccelli selvatici morti da paesi terzi spesso si veicolerebbero malattie gravi come l'aviaria. Essendo tali importazioni molto limitate, si riterrebbe opportuno inserire questo tipo di divieto a scopo precauzionale e preventivo".
In realtà questo pretesto serviva agli anticaccia per imporre divieti ingiustificati che avrebbero impedito l'esercizio di una delle forme di caccia fortemente radicate nel territorio italiano ed europeo.
Soddisfazione per il respingimento dell'emendamento, presentato dai deputati anticaccia, è stata espressa con una nota congiunta dal Presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo, on. Paolo De Castro e dall'on. Sergio Berlato , componente della Commissione ambiente.
Pur appartenendo a due schieramenti politici molto diversi tra loro, l'on. Sergio Berlato e l'on. Paolo De Castro sono sempre riusciti a fare gioco di squadra tra le due Commissioni del Parlamento europeo, guidando gli altri parlamentari nella difesa dei diritti dei cacciatori, spesso minacciati dai continui attacchi sferrati dagli anticaccia che hanno più volte tentato, senza riuscirci, di cambiare in senso restrittivo le Direttive comunitarie di riferimento ed in particolar modo la Direttiva 2009/147/CE, meglio nota come "Direttiva Uccelli".
La bocciatura dell'ennesima iniziativa contro la caccia da parte del Parlamento europeo rafforza ancor di più il legame di collaborazione tra i due deputati che, una volta rieletti in occasione delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo che si terranno il 25 maggio p.v., rappresenteranno anche per la prossima legislatura un sicuro baluardo in difesa dei diritti dei cacciatori italiani ed europei.

15/04/2014 Uffici stampa
on. Paolo De Castro e on. Sergio Berlato

.......vi sembrera' strano:D, ma di tal notizia non c'e' traccia sul sito dell'innominabile!!!
 
Castellani è secondo me un po' troppo ottimista......confonde un po' quanto avvenuto in europa con la bocciatura dell'emendamento forzato di Zanoni relativo ai rischi aviari con la procedura di infrazione sulle catture ed i rischi che stiamo correndo sul piano nazionale con la comunitaria in approvazione...

Per rispondere anche a Nino è calendarizzata in aula per l'ultima settimana di maggio, cioè dopo le elezioni europee...aspettiamo sviluppi...

Un saluto

Sandro
 
Ma come, le AAVV non sono politicizzate? In Lombardia e Veneto, quando fanno gli scempi su calendari, capanni e deroghe, le AAVV agiscono seguendo i dettami dei vari partiti di riferimento o no, almeno questo è quanto dite tutti, invece le decisioni per le quali le AAVV non prendono posizione, sono esclusivamente giochi politici?
Mmmhhh, non mi torna il discorso.
A me sembra che tutte le azioni e gli studi che vengon nominati, sono sempre a rincorrere la soluzione di un problema che il loro atteggiamento, spesso menefreghista, parassitario, ha concorso a generare, mai a prevenirlo. Ci dobbiamo accontentare?
 
Normale.............prima lancia il boomerang e poi nasconde la mano.........:D, solo che certe merdacce ogni tanti se lo riprendono in testa.

Cmq ottimo avanti cosi'.
 
Bha nn so come si possa essere contenti..se chiudono i roccoli è una sconfitta vera e propria..mica è roba di poco conto chiudere i roccoli..nn in quanto a livello di richiami.xchè se ne prendi uno all'anno si è fortunati..ma a livello di imporre e chiudere tradizioni storiche..mi spiace ma nn riesco a vedere il bicchiere mezzo pieno..anzi continuando così ci ritroveremo con il bicchiere vuoto..xchè ci stanno prosciugando goccio dopo goccio..e un tiro alla fune e loro ogni volta guadagnano un metro e a piccoli passi fin che superata la linea saremmo sconfitti..bisognerebbe lottare per aprirne degli altri..nn x tenere aperti solo quelli che abbiamo..se si vuole ottenere una cosa..bisogna sempre chiedere il doppio x ottenere la metà..bha sono veramente deluso.e amareggiato xchè se continuiamo ad accontentarci invece di lottare ci distruggeranno
 
Zona,

i firmatari dell'emendamento sono tutti parlamentari del M5S, e questo da una parte è un bene che non ci siano dentro parlamentari trasversali...

Poi ripeto, il buonsenso vorrebbe che questo emendamento venisse tirato nel cesso, ma stranamente lo stesso giorno in Commissione XIV che è stato presentato questo emendamento, l' 11/4, i deputati Borghesi Stefano (componente della XIV Commissione) e Prataviera Emanuele (entrambi LEGA NORD) hanno presentato ben 15 emendamenti tutti a nostro favore e TUTTI dichiarati subito inammissibili......

Se qualcuno degli amici nordisti fosse in grado di contattare almeno uno dei 2 deputati potremmo sapere molto + dettagliatamente qual'è la situazione attuale e cosa stiamo realmente rischiando...

Un saluto

Sandro
 
Il presidente della commissione agricoltura e un componente della commissione ambiente hanno fatto quadrato, i loro schieramenti seppure diversi hanno difeso i diritti dei cacciatori, prova che l'unione è il cammino giusto e indispensabile. Questa realtà è vincente contro le persone "socialmente pericolose" che sono quelle che non rispettano i diritti degli altri e in parallelo le malelingue che per quanto uno si impegni e faccia avranno sempre da ridire. Il loro disfattismo è alimentato da pessimismo e disperazione, è normale per loro accettare la sconfitta senza lottare porre resistenza o partecipare, sembra quasi che la sconfitta sia migliore della vittoria. Le critiche costruttive vanno benissimo aiutano a crescere e migliorare ma spesso è la polemica che prevale, per invidia, per gelosia, per superficialità, sintomi di frustrazione e insoddisfazione. Con questo non si può accontentare tutti, l'importante è che ognuno .......... per essere contento di se stesso.
 
Positivo il voto al Parlamento Europeo sui “richiami vivi”
A Strasburgo respinto l’emendamento dei “bracconieri di voti animalisti” per colpire la caccia alla migratoria. Dall’Europa un segnale importante anche per la politica italiana
La legislatura europea si chiude con un segnale importante per gli italiani: l’attacco alle tradizioni e alla cultura di donne e uomini di questo Paese è stato respinto dal voto contrario trasversale delle forze politiche presenti nel Parlamento Europeo, che ha confermato la possibilità di utilizzare i richiami vivi nel rispetto delle tradizioni delle nostre campagne, dove i cacciatori praticano la caccia in modo regolato e rispettoso delle leggi e soprattutto del benessere degli uccelli da richiamo.
Il voto trova l’apprezzamento convinto di Face Italia (Federcaccia, Enalcaccia, Liberacaccia, ANUUMigratoristi) e Arci Caccia per gli Europarlamentari che si sono impegnati a sostenere le buone ragioni dell’Italia, avendo rappresentato ai colleghi degli altri Paesi le normative che assicurano la tutela del benessere animale nel nostro Paese e la pretestuosità delle argomentazioni avanzate.
Il nostro dispiacere deriva dalla poca conoscenza all’estero della correttezza dei cacciatori e dalle manipolazioni delle informazioni fatte dagli animalisti, che danneggiano gravemente gli interessi della comunità nazionale.
Face Italia e Arci Caccia invitano adesso il Governo italiano a motivare coerentemente e con i dati necessari la incongruità della procedura d’infrazione aperta in materia contro il nostro Paese, i cui contenuti presentano ragioni di forma e di sostanza per essere respinti.
Roma – 16 aprile 2014
Per il Coordinamento di FACE Italia, Gian Luca Dall'Olio
Per Arcicaccia il presidente, Osvaldo Veneziano




 

IL TACCI

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Apro una nuova discussione specifica viste le molteplice presenti per tenere sotto controllo questo argomento, con la speranza che si riveli una bufala ed al tempo stesso però il nostro fronte possa difendersi in modo unitario, anche coloro che NON utilizzano richiami vivi.

Il DdL è il numero 1864. L'articolo che ci interessa è il N. 13. Nella formulazione originaria, per rispondere alla procedura di infrazione sulle cattura, è così stato definito :


Art. 13.
(Modifiche alla legge 11 febbraio 1992, n. 157, recante norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio. Caso EU Pilot 1611/10/ENVI).
1. All'articolo 4, comma 3, secondo periodo, della legge 11 febbraio 1992, n. 157, dopo le parole: «dalle regioni» sono inserite le seguenti: «, nel rispetto delle condizioni e delle modalità previste all'articolo 19-bis,».

In sostanza si prevede di sottoporre al regime di derogadel 19-bis anche eventuali provvedimenti regionali di cattura in deroga ( detto tra noi finiribbe come per le deroghe, di fatto niente + catture, secondo me).

Ma ecco il blitz dei nostri amici grillini, in data 11/2 presentano in commissione XIV questo emendamento che sembrerebbe tuttora da sottoporre a votazione, e da quello che dicono gli altri nostri amici della LIPU ciò avverrà prima della fine di Aprile.


L'articolo 13 è sostituito dal seguente:

Art. 13.
(Modifiche alla legge 11 febbraio 1992, n. 157, recante norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio, Caso EU Pilot 1611/10/ENVI).

  1. Alla legge 11 febbraio 1992, n. 157 sono apportate le seguenti modifiche:
   a) all'articolo 4, comma 1 è aggiunto, infine, il seguente periodo: «La cattura degli uccelli a fini di richiamo è vietata»;
   b) all'articolo 4, i commi 3 e 4 sono soppressi;
   c) all'articolo 5, comma 1, sopprimere le parole «, la vendita e la detenzione» e le parole «, nonché il loro uso in funzione di richiami»;
   d) all'articolo 5, il comma 2 è così modificato: «2. I possessori di uccelli appartenenti alla fauna selvatica ed utilizzati come richiamo fino all'entrata in vigore della presente legge devono, entra trenta giorni dall'entrata in vigore della presente legge, consegnare detti animali al più vicino centro di recupero per la fauna selvatica munito di regolare autorizzazione, che provvede a rilasciare apposita ricevuta di tale consegna»;
   e) all'articolo 5, comma 6, sopprimere le parole: «con l'uso dei richiami vivi»;
   f) all'articolo 5, sopprimere i commi 7, 8 e 9;
   g) all'articolo 21 comma 1 lettera p) le parole: «al di fuori dei casi previsti dall'articolo 5» sono soppresse;
   h) all'articolo 21 comma 1 lettera ee) le parole: «dei capi utilizzati come richiami vivi nel rispetto delle modalità previste dalla presente legge e» sono soppresse;
   i) all'articolo 30 comma 1 lettera h) il secondo periodo è sostituito dal seguente: «La stessa pena si applica a chi esercita la caccia con l'ausilio di richiami vietati di cui all'articolo 21, comma 1, lettere p) e r)»;
   j) all'articolo 31 comma 1 lettera h) le parole: per chi si avvale di richiami non autorizzati» sono soppresse.
13. 16. Gagnarli, Massimiliano Bernini, Benedetti, Gallinella, L'Abbate, Lupo, Parentela, Nesci, Carinelli, Colonnese, Luigi Di Maio, Fico, Vignaroli.

Come vedete di fatto verrebbe stravolta completamente la 157/92 in tutti i passaggi che riguardano l'utilizzo dei richiami vivi, e di fatto sarebbe la fine di tutte le cacce da appostamento tradizionali per svariate regioni italiane.

Credo che sianecessaria un azione sinergica a 360° di chiunque di noi è in grado di muovere soggetti politici in grado di :

a) verificare l'esatta situazione in essere ad oggi
b) verificare la disponibilità dei componenti di maggioranza e opposizione a noi vicini della XIV Commissione affinchè ovviamente venga respinto tale emendamento

Cerchiamo di tenerci aggiornati perchè ripeto credo che il rischio sia reale e concreto e non aspettiamoci che ci venga regalato qualcosa se non muoviamo tutti le chiappe, ed alla svelta.... Poi se finirà tutto bene, meglio....ma non sottovaluterei l'argomento..

Un saluto

Sandro
 
quasi quasi conviene di più se ce ne fosse la possibilità votare per i parlamentari di altri paesi europei e magari arrivare un giorno a fare gestire la caccia dalla stessa europa con una legge tutta europea che tiene conto delle varie tradizioni dei singoli stati membri anche perchè dei nostri parlamentari continuo a fidarmi sempre poco.
 
Ce ne fossero come te Sandro,speriamo bene, da parte mia considero tuo fratello in materia Diego.....sono fiducioso e i nordisti credo alla fine contatteranno e risponderanno in merito,e mi chiedo perche' tu e Diego non siete candidati per le Europee........????
 
Questi 5 stelle non sanno più come fare per rimanere a galla e cercano di accaparrarsi i voti degli animalisti e anti caccia ma se come spero falliranno sara un autogol per loro, i deputati degli altri partiti non credo voteranno a favore dell'emendamento dei 5 stelle che equivarrebbe ad aiutarli nella loro campagna elettorale.
 
Se non ci fossero state le associazioni probabilmente sarebbero passati gli emendamenti dei pentastellati che avrebbero vietato in toto l'utilizzo dei richiami vivi....ma tant'è, se vi piace sempre sparare ad alzo zero contro le associazioni fate pure...


E' lo sport preferito da chi pensa alla caccia solo da Settembre a Gennaio....
Chi ci pensa anche gli altri mesi sa come stanno le cose e cosa facciano realmente le associazioni....
 
ART. 5 comma 1 dell'attuale 157/92

1. Le regioni, su parere dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica, emanano norme per regolamentare l'allevamento, la vendita e la detenzione di uccelli allevati appartenenti alle specie cacciabili, nonchè il loro uso in funzione di richiami.

6. L'accesso con armi proprie all'appostamento fisso con l'uso di richiami vivi è consentito unicamente a coloro che hanno optato per la forma di caccia di cui all'articolo 12, comma 5, lettera b). Oltre al titolare, possono accedere all'appostamento fisso le persone autorizzate dal titolare medesimo.


7. E' vietato l'uso di richiami che non siano identificabili mediante anello inamovibile, numerato secondo le norme regionali che disciplinano anche la procedura in materia.


8. La sostituzione di un richiamo puo' avvenire soltanto dietro presentazione all'ente competente del richiamo morto da sostituire.


9. E' vietata la vendita di uccelli di cattura utilizzabili come richiami vivi per l'attività venatoria.


Se passasse l'emendamento del M5S diventa :

1. Le regioni, su parere dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica, emanano norme per regolamentare l'allevamento di uccelli allevati appartenenti alle specie cacciabili.

comma 6, sopprimere le parole: «con l'uso dei richiami vivi»;

commi 7, 8 e 9 abrogati

ART. 21 comma 1 lettera P dell'attuale 157/92 DIVIETI

p) usare richiami vivi, al di fuori dei casi previsti dall'articolo 5;

Dopo emendamento del M5S diventerebbe :

p) usare richiami vivi.

Secondo me se passa un emendamento del genere NON è solo la fine dei canori, ma ci giochiamo anche le anatre germanate ed i piccioni sulle racchette....cioè TUTTO.

UN saluto

Sandro
 
Ma avete qualche notizia se i "favorevoli alla caccia" sono al corrente di questo emendamento e se si stanno muovendo? O lo prendiamo nel c**o come per la comunitaria che tutti sapevano ma non hanno fatto una beta fava?
 
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