Liguria vara il nuovo calendario venatorio 2014-2015

Alberto 69

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Venerdì 04/04/2014

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La Regione Liguria vara il nuovo calendario venatorio 2014/2015. La proposta, che sarà sottoposta la prossima settimana al Consiglio regionale per l’approvazione finale, è stata approvata dalla Giunta Burlando, su proposta dell’assessore alla Caccia Renata Briano.

Per presentarla, uffici regionali a stretto contatto con l’Università degli Studi di Genova, per arrivare a un documento sostenuto da una notevole mole di dati scientifici.

Il provvedimento è stato sottoposto al preventivo parere della Commissione faunistico-venatoria regionale composta, tra l’altro, da componenti delle associazioni di protezione ambientale, venatorie ed agricole, e dell’Istituto Scientifico per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), che ha fornito un parere tutto sommato positivo.

Il documento approvato è stato redatto in conformità con la normativa nazionale e nel rispetto delle direttive europee in materia di protezione della fauna selvatica e di prelievo venatorio.

Sono state introdotte novità rispetto allo scorso anno che riguardano principalmente la tutela dell’avifauna. Fra queste, l’estensione del divieto dell’uso di munizioni contenenti il piombo, considerate tossiche, in tutte le zone umide della regione a protezione degli uccelli che frequentano questi habitat.

Un’altra novità è la limitazione delle due giornate aggiuntive di caccia, nel periodo dal 1° ottobre al 30 novembre, a 5 specie migratrici, anziché, come nel passato a tutte le specie migratrici cacciabili.

Il Calendario venatorio è stato varato dalla giunta regionale con largo anticipo al fine di garantire maggiori certezze a coloro che praticano l’attività venatoria sul nostro territorio.


fonte:regione.liguria.it
 
Mah, non so come era il CV negli anni scorsi, ma la migratoria in vagante al 1°Ottobre, a Gennaio solo 2 giorni, da appostamento, per i turdidi, (che senso ha il bottaccio aperto fino al 31/01 e le cesena al 20...), divieto in zona Alpi della caccia con neve anche da appostamento, riduzione dei capi nel mese di Gennaio, boh, si va sempre a diminuire.
 
Bruzzone: La nostra proposta di legge fa da traiono

Bruzzone: La nostra proposta di legge fa da traiono

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Imperia – “Prendiamo atto dell’approvazione del calendario venatorio da parte della Giunta Regionale, e lamentiamo un certo ritardo per via del tardivo parere ISPRA. Attendiamo ora, già a partire dalla prossima settimana, di avviare una discussione sull’argomento in sede di commissione, ove giace la nostra proposta in merito, affinché il calendario sia approvato con legge regionale e non con delibera”.
Si tratta di un aspetto importante e decisivo: se non ci fosse la nostra proposta di legge a fare da traino, l’approvazione del calendario andrebbe alle calende greche a causa delle procedure da seguire“. Così Francesco Bruzzone, capogruppo della Lega Nord nel Consiglio Regionale della Liguria, commenta la notizia relativa alla approvazione del calendario venatorio per la stagione 2014-2015 da parte della Giunta Regionale”.


fonte:imperiapost.it
 
ma non l'hai nemmeno visto,guardiamo le date i carnieri eppoi giudichiamo!Quanto siamo bravi a giudicare gli altri ma un bell'esamino di coscienza di tutti,quando?

Gli ho dato una scorsa. Apertura al 1 Ottobre, chiusura al 10 Gennaio, 2 giornate supplementari solo per 5 specie, questi alcuni punti che da migratorista, non mi sento di giudicare come conquiste.
 
Apertura 21 settembre, chiusura al 31 gennaio e giornate aggiuntive alle specie che interessano, tordo merlo, sassello Cesena e colombaccio. Non diciamo fesserie.
 
Gli ho dato una scorsa. Apertura al 1 Ottobre, chiusura al 10 Gennaio, 2 giornate supplementari solo per 5 specie, questi alcuni punti che da migratorista, non mi sento di giudicare come conquiste.
altro che conquiste...avanti così...restringiamo più noi che gli ambientalisti...sempre alle solite ci autocensuriamo senza neanche aspettare che ce lo impongano...e questo per la paura che ci facciano dei ricorsi...ricorsi che puntualmente ci faran lo stesso perchè il loro obbiettivo è la chiusura della caccia non la limitazione..per cui....
 
Approvato il calendario venatorio ligure

Approvato il calendario venatorio ligure

Il commento del capogruppo Lega Nord.

"Ringrazio gli uffici della Giunta Regionale per il lavoro svolto per la stesura del Calendario Venatorio. Nulla da ridire sui contenuti: con la sola eccezione della Lombardia che ha una sua legge permanente, siamo probabilmente la prima Regione in Italia ad approvare il Calendario. Si tratta di un anticipo importante, per il quale rivendichiamo un dato: a febbraio, la Lega Nord aveva presentato una proposta che è servita a fare da apripista al percorso, altrimenti questo Calendario sarebbe arrivato tra oltre quaranta giorni". Così Francesco Bruzzone, capogruppo della Lega Nord nel Consiglio Regionale della Liguria, commenta l'approvazione del Calendario Venatorio 2014-2015 da parte della assemblea legislativa ligure.
"Rimane tuttavia un rammarico: la mancanza di coraggio", aggiunge. "Come già evidenziato in sede di Commissione, riteniamo sia venuto a mancare nel momento in cui si è deciso di approvarlo con atto amministrativo e non, come chiedevamo noi, con legge regionale. In questo modo, il Calendario si espone nuovamente alla possibilità di ricorsi. Si è preferito di nuovo l'atto amministrativo, fatto bene, nel migliore dei modi, ma comunque impugnabile davanti al TAR o alla magistratura amministrativa in genere. Avremmo preferito un'altra strada, ed è questo il motivo per cui, pur condividendo i contenuti del Calendario, ci siamo astenuti nella votazione".

Unitamente al Calendario, il capogruppo Bruzzone ha presentato al Consiglio un ordine del giorno che impegna il Presidente e la Giunta, in caso di ricorso nei riguardi del documento, a predisporre "un disegno di legge finalizzato a emanare le regole con le quali esercitare la caccia per la prossima stagione". "In questo modo, la Regione può intraprendere una iniziativa più forte nel caso di un eventuale ricorso. La Giunta Regionale, così, potrà valutare l'opportunità non di fare un secondo o terzo calendario, come avvenuto l'anno scorso, ma di uno approvarne uno con legge regionale", spiega il capogruppo del Carroccio.


fonte:armietiro.it
 
Mi auto cito dal sito Big Hunter: Cari animalisti, vorrei capire una cosa, visto che vi dichiarate democratici, perchè Voi con il vostro cane potete venire a casa mia, mi è già capitato anni fa che mi hanno ammazzato i conigli e scavato nell'orto, e io con i miei cani che sono educati e non arrecano danno a nessuno non posso uscire? Io parlo della mia caccia, premettendo che parte dei soldi vanno a voi, se spostate ad ottobre l'apertura, almeno 500 lepraioli liguri non andranno a caccia pagando di media 500€ mettendo che il 10% (e la percentuale sarà di certo più alta)vada a voi avrete in meno di media 500€ a testa moltiplicati per almeno 500 lepraioli sono 250'000€ in meno, fatevi due conti.
 
E' il miglior compromesso ottenibile (visto che il calendario viene fatto con delibera amministrativa) a seguito dei pareri Ispra.
Oltretutte le 2 giornate aggiuntive per ottobre e novembre interessano le 5 specie che praticamente sono le uniche di vero interesse per il migratorista ligure.
Buon calendario.
 
Dopo quello che ho letto sulla Briano che ha minacciato ripercussioni se si contestavano le nuove oasi inserite con il nuovo Piano Faunistico della Provincia di Genova, ho poco da sperare e posso solo dire Menomale che Bruzzone c'è, altrimenti con l'assessore di fede comunista ambientalista ci trovavamo pure restrizioni sulle grammature delle cartucce e sul tipo di cane da utilizzare.
 
Ma chi le scrive certe cose?
 

Allegati

  • Genova Integrazione al calendario venatorio.pdf
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WWF: “Calendario venatorio all’insegna dell’insostenibilità”

WWF: “Calendario venatorio all’insegna dell’insostenibilità”

Liguria. Il Wwf, la Lega Abolizione Caccia e l’Enpa, attraverso un comunicato, rendono nota la loro dura posizione nei confronti dell’approvazione del calendario venatorio da parte del Consiglio regionale, definendolo uno “spregio ai diritti”.
“Il primo regalo del 2014 ai cacciatori liguri è stata l’approvazione, il 26 marzo scorso, da parte del Consiglio Regionale, della proposta alle Camere inerente la modifica della L.157/92 per far sì che il calendario venatorio possa essere approvato con legge regionale e di conseguenza non consentire al cittadino, alle associazioni e agli altri soggetti portatori di interessi comuni di ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale”.
E ancora, a gamba tesa contro la Regione: “La Liguria è stata l’unica amministrazione in Italia che, in spregio ai diritti riconosciuti dalla legge ai propri cittadini, ha preferito schierarsi con l’estremismo venatorio. Dopo una serie di censure da parte della Corte Costituzionale a precedenti tentativi di deregulation (ad es.: la caccia illegale agli uccelli dopo il tramonto, i passati calendari venatori approvati con legge anziché con delibera onde evitare ricorsi, la caccia illegittima nelle aree contigue dei parchi), che sono costate al contribuente ligure decine di migliaia di euro in spese per legali esterni, in Via Fieschi anche ieri si è tornato a parlare di caccia in occasione del varo del prossimo calendario venatorio regionale, in pratica le regole puntuali per la caccia nella stagione 2014/15 che dovrebbe iniziare la 3° domenica di settembre”.
“La deliberazione consiliare (un ‘matrimonio’” PD-PDL-Misto LVF-DS-UDC-DEL-SEL, FDS) , dopo un tour de force (venerdì 5 in giunta, lunedì 8 in commissione) è stata approvata a tempo record alle ore 16.50 del 8 aprile 2014 (con 21 voti favorevoli, 3 astensioni Lega e 15 consiglieri ‘uccel di bosco’)”.
Le associazioni proseguono “Il consiglio regionale della Liguria sembra ostaggio del solito gruppetto di consiglieri regionali con la licenza di caccia, che si vantano dei propri contributi peggiorativi in netto contrasto con i pareri del mondo scientifico. Infatti, nel proprio parere obbligatorio reso il 27 marzo scorso, l’Ispra (Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale) ha osservato la proposta di calendario con l’indicazione di 17 criticità. La Regione Liguria per non recepire 15 delle 17 osservazioni dell’Istituto Superiore per la Protezione e la ricerca ambientale ha predisposto, con l’aiuto dell’Università di Genova ‘un romanzo’di ben 29 pagine di motivazioni, allegate alla delibera di calendario venatorio, per consentire l’abbattimento di uccelli migratori e mammiferi fuori dai periodi indicati dal mondo scientifico”.
“Infatti L’Ispra nel suo parere osserva che: ‘Per diverse specie i periodi di prelievo riportati nella proposta di calendario venatorio in esame risultano più estesi rispetto a quelli indicati nello stesso documento e non sono condivisibili da parte di questo istituto che, pertanto, esprime parere sfavorevole alla loro adozione’”.
La Regione ancora nel mirino: “La Giunta regionale sceglie di stanziare consistenti somme di denaro pubblico per produrre ricerche in campo faunistico/venatorio da usare come motivazione-paravento per i propri atti amministrativi; è il caso della Delibera di Giunta Regionale n. 1654 del 29/12/2011 che ha stanziato circa 158.000 euro per un programma pluriennale di opinabili studi per ricerche sulla presenza delle specie cacciabili (o di cui si vorrebbe aprire la caccia) migratorie e svernanti”.
“Sull’utilizzo dei soldi pubblici è importante ricordare che l’Ispra, per il secondo anno, ha osservato che una parte degli studi sono inutili infatti l’Istituto afferma: ‘Si ribadisce che per quanto già sostenuto lo scorso anno, ovvero che tale studio, condotto sui capi abbattuti, dovrebbe interessare unicamente il periodo coincidente con il periodo di caccia indicato da Ispra: Non si ritiene difatti giustificato che la sperimentazione, attuata mediante abbattimento, venga protratta nel mese di gennaio, in quanto vi sono già chiare evidenze di flussi migratori in atto in questo periodo’”.
Guglielmo Jansen, delegato del Wwf Italia per la Liguria, dichiara: “E’incredibile che l’assessore alla caccia Renata Briano affermi che sono state, in gran parte, recepite le osservazioni dell’Ispra e che in alcuni casi la regione si è discostata di poco dalla prescrizioni dell’istituto scientifico” prosegue Jansen e altrettanto curioso che l’assessore affermi che l’Ispra abbia espresso un parere sostanzialmente favorevole al calendario venatorio”.

fonte:ivg.it
 
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