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Giovedì 20/03/2014
IN SINTONIA CON NUOVO PIANO FAUNISTICO REGIONALE SU AMBITI TERRITORIALI”.
“L’ordinanza con la quale il 7 marzo il Tar del Veneto si è espresso su un ricorso presentato dalla Federazione Italiana della Caccia contro una deliberazione del Commissario straordinario della Provincia di Vicenza in materia di statuto tipo dei comprensori alpini di caccia va nella direzione indicata dal nuovo Piano Faunistico Venatorio, che presenterò a breve in Giunta regionale nella sua veste definitiva”
Lo sottolinea con soddisfazione l’assessore alla Caccia della Regione del Veneto Daniele Stival.
“In sostanza – dice Stival – il Tar del Veneto, trasmettendo la questione alla Corte Costituzionale, conferma la nostra impostazione sugli Ambiti Territoriali di Caccia, che riteniamo debbano essere composti esclusivamente da rappresentanti di Associazioni Venatorie riconosciute a livello nazionale, a salvaguardia di una reale rappresentatività del mondo dei cacciatori”.
“Ritengo – conclude Stival – che siamo di fronte ad una svolta chiarificatrice rispetto alle modalità organizzative dell’attività venatoria nella nostra regione”.
fonte:regione.veneto.it
IN SINTONIA CON NUOVO PIANO FAUNISTICO REGIONALE SU AMBITI TERRITORIALI”.
“L’ordinanza con la quale il 7 marzo il Tar del Veneto si è espresso su un ricorso presentato dalla Federazione Italiana della Caccia contro una deliberazione del Commissario straordinario della Provincia di Vicenza in materia di statuto tipo dei comprensori alpini di caccia va nella direzione indicata dal nuovo Piano Faunistico Venatorio, che presenterò a breve in Giunta regionale nella sua veste definitiva”
Lo sottolinea con soddisfazione l’assessore alla Caccia della Regione del Veneto Daniele Stival.
“In sostanza – dice Stival – il Tar del Veneto, trasmettendo la questione alla Corte Costituzionale, conferma la nostra impostazione sugli Ambiti Territoriali di Caccia, che riteniamo debbano essere composti esclusivamente da rappresentanti di Associazioni Venatorie riconosciute a livello nazionale, a salvaguardia di una reale rappresentatività del mondo dei cacciatori”.
“Ritengo – conclude Stival – che siamo di fronte ad una svolta chiarificatrice rispetto alle modalità organizzative dell’attività venatoria nella nostra regione”.
fonte:regione.veneto.it