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2) CAMBIO FORMA DI CACCIA
SOLO i cacciatori della vagante che vogliono entrare nel nuovo CA
prealpi bergamasche devono presentare la domanda di variazione della
forma di caccia entro il 28 febbraio.
I capannisti non devono fare niente e riceveranno il bollettino del CA
da pagare.
I vaganti che cacciano fuori (pianura Bergamasca, Pavia, lodi, Vercelli,
Novara, ecc ecc) se vogliono continuare a cacciare là non devono
comunicare nulla e devono solo pagare i bollettini degli ATC che
vogliono tenere e se ricevono il bollettino del nuovo CA non lo devono
pagare, altrimenti la Provincia non rilascerà il tesserino e dovranno
rinunciare chiedendo il rimborso al Comitato.
Ricordo che, salvo sorprese di TAR e Legge Regionale, i vaganti in Zona
Alpi potranno cacciare da capanno per 15 giornate in tutta la Regione
(anche in pianura). I capannisti invece possono fare 15 giornate a
vagante ma solo nel comprensorio o ambito di cui sono titolari.
3) COLLOQUIO ZONA ALPI
Chi ha cacciato con continuità negli anni scorsi nel prealpino non deve
fare il colloquio per la zona alpi per continuare a cacciare in forma
vagante nel CA Prealpi Bergamasche.
Tuttavia per poter fare domanda negli altri comprensori alpini della
Provincia e del resto del Mondo devono sostenere il colloquio, anche per
poter essere ammessi a svolgere le dieci giornate divagante alla
migratoria in forma di ospitalità come da art. 35 comma 2 della LR 26/93
_dal 1 novembre di ogni anno._
/“2. Fermo restando il numero massimo consentito di giornate di caccia
di cui all’art. 40, comma 13, ogni cacciatore/
/iscritto può disporre, a partire dal 1º novembre di ogni stagione
venatoria, di un pacchetto di dieci giornate venatorie/
/fruibili in tutti gli ambiti territoriali o comprensori alpini di
caccia, esclusivamente nella zona di minor tutela, della/
/provincia di residenza e di quella di ammissione, limitatamente alla
caccia alla selvaggina migratoria, sulla base dei/
/criteri approvati dalla Giunta regionale, corrispondendo il contributo
base di adesione di cui all’art. 32, comma 1(67)”/
//
Come Federcaccia a breve organizzeremo dei corsi di due/tre serate per
la preparazione al colloquio che verte sulle seguenti materie: ungulati,
galliformi e lepre bianca, legislazione, armi.
I maggiori problemi, infatti, li stanno incontrando i cacciatori che si
trovano per vari motivi costretti a sostenere il colloquio senza mai
aver sostenuto l’esame di idoneità venatoria.
Informazioni dettagliate saranno disponibili dal 1 marzo.
SOLO i cacciatori della vagante che vogliono entrare nel nuovo CA
prealpi bergamasche devono presentare la domanda di variazione della
forma di caccia entro il 28 febbraio.
I capannisti non devono fare niente e riceveranno il bollettino del CA
da pagare.
I vaganti che cacciano fuori (pianura Bergamasca, Pavia, lodi, Vercelli,
Novara, ecc ecc) se vogliono continuare a cacciare là non devono
comunicare nulla e devono solo pagare i bollettini degli ATC che
vogliono tenere e se ricevono il bollettino del nuovo CA non lo devono
pagare, altrimenti la Provincia non rilascerà il tesserino e dovranno
rinunciare chiedendo il rimborso al Comitato.
Ricordo che, salvo sorprese di TAR e Legge Regionale, i vaganti in Zona
Alpi potranno cacciare da capanno per 15 giornate in tutta la Regione
(anche in pianura). I capannisti invece possono fare 15 giornate a
vagante ma solo nel comprensorio o ambito di cui sono titolari.
3) COLLOQUIO ZONA ALPI
Chi ha cacciato con continuità negli anni scorsi nel prealpino non deve
fare il colloquio per la zona alpi per continuare a cacciare in forma
vagante nel CA Prealpi Bergamasche.
Tuttavia per poter fare domanda negli altri comprensori alpini della
Provincia e del resto del Mondo devono sostenere il colloquio, anche per
poter essere ammessi a svolgere le dieci giornate divagante alla
migratoria in forma di ospitalità come da art. 35 comma 2 della LR 26/93
_dal 1 novembre di ogni anno._
/“2. Fermo restando il numero massimo consentito di giornate di caccia
di cui all’art. 40, comma 13, ogni cacciatore/
/iscritto può disporre, a partire dal 1º novembre di ogni stagione
venatoria, di un pacchetto di dieci giornate venatorie/
/fruibili in tutti gli ambiti territoriali o comprensori alpini di
caccia, esclusivamente nella zona di minor tutela, della/
/provincia di residenza e di quella di ammissione, limitatamente alla
caccia alla selvaggina migratoria, sulla base dei/
/criteri approvati dalla Giunta regionale, corrispondendo il contributo
base di adesione di cui all’art. 32, comma 1(67)”/
//
Come Federcaccia a breve organizzeremo dei corsi di due/tre serate per
la preparazione al colloquio che verte sulle seguenti materie: ungulati,
galliformi e lepre bianca, legislazione, armi.
I maggiori problemi, infatti, li stanno incontrando i cacciatori che si
trovano per vari motivi costretti a sostenere il colloquio senza mai
aver sostenuto l’esame di idoneità venatoria.
Informazioni dettagliate saranno disponibili dal 1 marzo.