Toscana: Tar, oggi l’udienza sul calendario venatorio

Alberto 69

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Giovedì 17/10/2013

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Federcaccia e Arcicaccia della toscana presentano una memoria comune contro il ricorso delle associazioni anticaccia
In programma oggi l’udienza del Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana sul ricorso presentato dalle associazioni Earth, Lac – Lega per l’abolizione della caccia e Associazione vittime della caccia contro il Calendario venatorio, ricorso che chiede di vietare la caccia alla starna e di chiudere la stagione della beccaccia al 31 dicembre. “Inammissibile e destituito di fondamento” il commento di Federcaccia e Arcicaccia che hanno presentato una memoria comune contro l’ennesima provocazione messa in campo dagli anticaccia.
Nel merito, il documento messo a disposizione del Tar offre una serie di motivazioni sia giuridiche, sulla inammissibilità del ricorso per come formulato, sia di merito, ricorrendo qui ad una articolata disamina sostenuta da pareri scientifici, dalla sottolineatura delle contraddizioni e delle omissioni dei ricorrenti nella citazione dei documenti comunitari e da considerazioni sul rapporto con l’Ispra, citato a sproposito.
“Siamo fiduciosi che le argomentazioni sviluppate nella memoria” dicono i dirigenti di Federcaccia e Arcicaccia “siamo tenute nel debito conto e che il ricorso venga rigettato confermando la piena legittimità del Calendario venatorio della Regione Toscana”.


Federcaccia Toscana

Arcicaccia Toscana


 
TAR TOSCANA RESPINGE ISTANZA ANIMALISTA SU CALENDARIO VENATORIO 2013 - 2014
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana giovedì 17 ottobre 2013 ha respinto l'istanza cautelare delle associazioni Earth, Lac, Vittime della Caccia sul calendario venatorio 2013 – 2014 contro Regione Toscana nei confronti di Federazione Italiana della Caccia, con l'intervento ad opponendum di Arcicaccia Toscana. Il ricorso anticaccia contestava le date per la caccia alla starna (dal 15 settembre al 30 novembre) e quella alla beccaccia fino al 20 gennaio, senza l'indicazione della sospensione del prelievo in caso di eventi climatici sfavorevoli.

Nella sua ordinanza, il Tar sottolinea che “il parere dell’Ispra previsto dall’art. 18 l. 11 febbraio 1992 n. 157 appare essere chiaramente caratterizzato dal carattere obbligatorio, ma non vincolante”, “è pertanto possibile che l’Amministrazione si discosti dal parere, motivando congruamente in ordine alle ragioni che portano a ritenere inaccoglibile l’apporto consultivo”. “Nel caso di specie – sottolinea il Tar - , la decisione della Regione Toscana di discostarsi dal parere dell’Ispra, nella parte relativa alla caccia alla starna e alla beccaccia, appare corroborata dal riferimento a precisi apporti scientifici, in alcuni casi, più recenti degli apporti posti a base dell’apporto consultivo”.
Respinta anche la censura richiesta sulla beccaccia, per cui il Tar osserva che “una tutela efficace delle particolari esigenze della specie nei periodi di gelo può essere comunque assicurata dalla previsione dell’art. 33, 5° comma della l.r. 12 gennaio 1994, n. 3 che attribuisce alle Province la facoltà di vietare la caccia in presenza di particolari esigenze climatiche”.
 
Il ricorso é stato rigettato in ogni sua parte,il Tar ha specificato che il parere ispra é si obbligatorio ma non é assolutamente vincolante e se le regioni si discostano dal parere,con le dovute rilevanze scientifiche, possono assolutamente farlo
nemmeno i tribunali sono uguali in Italia
un saluto
 
Il ricorso é stato rigettato in ogni sua parte,il Tar ha specificato che il parere ispra é si obbligatorio ma non é assolutamente vincolante e se le regioni si discostano dal parere,con le dovute rilevanze scientifiche, possono assolutamente farlo
nemmeno i tribunali sono uguali in Italia
un saluto

Infatti.... questo potrebbe fare precedente giuridico?
 
Il ricorso é stato rigettato in ogni sua parte,il Tar ha specificato che il parere ispra é si obbligatorio ma non é assolutamente vincolante e se le regioni si discostano dal parere,con le dovute rilevanze scientifiche, possono assolutamente farlo
nemmeno i tribunali sono uguali in Italia
un saluto

Bhe questo si sapeva...
 
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