Provincia Perugia chiede attivazione deroga per il Fringuello

Ma non basta tutte quello che accade in varie regioni italiane, tra ricorsi e sentenze e sospensioni. Andiamo anche a richiedere la deroga al "fringuello". Ma basta per favore, basta!!!!!!!!!!
Cosi' a caccia tra qualche anno non ci va piu' nessuno.


mucca_pazza.jpg


Vediamo se cogli l' ironia....
 
Qualche anno fa la mia provincia concesse dei permessi in deroga per il fringuello. Il primo giorno utile me ne capitò uno, lo mirai col fucile e poi decisi di non sparare data l'esiguità della preda ma soprattutto per non far rumore inutile visto che quella mattina giravano dei colombacci, infatti dopo pochi minuti ne abbattei uno. Tornando a casa mi fermai al bar a prendere un caffè, lessi il giornale e appresi che la deroga al fringuello era stata annullata! Rimasi molto deluso, mi avrebbe fatto piacere spararci qualche botta.
 
Ma non basta tutte quello che accade in varie regioni italiane, tra ricorsi e sentenze e sospensioni. Andiamo anche a richiedere la deroga al "fringuello". Ma basta per favore, basta!!!!!!!!!!
Cosi' a caccia tra qualche anno non ci va piu' nessuno.

Caro Amico

Chiedere è lecito..............rispondere è cortesia......dopotutto la mia considerazione è questa:

Qualsiasi tendenza te abbia....per avere dei favori di qualsiasi tipo dovrai sempre chiedere ....o no ????

Chiedi e non avere mai paura....

Saluti

Gianni

P.s.

Se fai tali considerazioni,già hai fatto il gioco del NEMICO !!! Riprenditi !! E rivendica i tuoi diritti.
 

Alberto 69

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Perugia, 25 settembre 2013 - La Provincia di Perugia chiede di attivare procedure per la deroga alla caccia al fringuello. Questa è la proposta che giunge dalla terza Commissione consiliare provinciale presieduta da Luca Baldelli. La riunione avviene a seguito di un ordine del giorno in materia che porta la firma dei consiglieri Enrico Bastioli(Socialisti e riformisti) e Massimiliano Capitani (Pd) i quali chiedono, appunto, di “attivarsi con le Province e Regioni limitrofe per definire un percorso virtuoso che possa in tempi certi prevedere il prelievo in deroga alla specie fringuello”. Ricordiamo che lo scorso 20 agosto sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale le modifiche alla legge 157/92 (articolo 19-bis) recentemente approvate dal Parlamento con gli adempimenti alle leggi comunitarie, ed ecco che la richiesta della Commissione si inserisce in questo contesto. Per Franco Granocchia (Idv), che è anche il consigliere delegato alla caccia, “questo ordine del giorno giunge al momento giusto. Dobbiamo fare tutto ciò che è possibile per sostenere il mondo venatorio – ha aggiunto – visto che nella nostra regione il settore muove un giro di affari per 1,5 miliardi di euro, se si considera la caccia ed il suo indotto”. Ai lavori hanno partecipato anche i dirigenti provinciale Roberta Burzigotti e regionale Umberto Sergiacomi. Per quest’ultimo “la norma stabilisce che l’unico parere valido sia quello dell’ISPRA. La procedura prevede di specificare il numero di capi giornalieri ed annuali da abbattere per ciascun cacciatore, fermo restando la necessità di predisporre una autorizzazione nominativa per i cacciatori che potranno abbattere tale selvaggina migratoria. Tuttavia un invito alla prudenza è d’obbligo in quanto l’ISPRA a livello nazionale dovrà determinare il censimento della selvaggina in deroga per poi ripartire la modica quantità alle varie regioni”. Per Roberta Burzigotti “va fatto un monitoraggio dei fringuelli perché si tratta di una specie in diminuzione. Bisogna, quindi, calibrare gli interessi dei cacciatori con quelli ambientali. La fauna – ha concluso – va salvaguardata anche per gli stessi cacciatori”. Questo concetto trova d’accordo anche Laura Zampa (Pd).

provincia.perugia.it
 
Secondo me il Sig. Granocchia dovrebbe prima dare un colpo di telefono al suo compagno di partito a Bruxelles, tale Zanoni, perche' quello non vede l'ora di sprantecare le palle quando sente parlare di deroghe, anzi ha fatto l'unico motivo di esistere su questa terra, la lotta alla caccia.
 
La recente normativa introdotta che regolamenta l'iter per il prelievo in deroga x " caccie tradizionali " ( e non x danni come avviene x storno e piccione ) ha di fatto annullato la possibilità di accedere a tale prelievo....
Punto BASILARE è la determinazione delle modiche quantità che spetta SOLO ED ESCLUSIVAMENTE all' IPSRA la quale ha parere VINCOLANTE....il tutto dopo aver fatto una stima...sempre da parte dell'ISPRA...della popolazione della specie oggetto di deroga...
Peccato che l'ISPRA stessa sostenga da sempre di non essere in grado di fare tali stime....
Quindi o l'ISPRA fa quello che dovrebbe fare e non ha mai fatto o x queste deroghe nessuna prospettiva di prelievo.
 
l'ISPRA non è altro che un organo senza capo né coda messo li in mezzo tanto per ingarbugliare la situazione caccia, ma ci rendiamo conto!!!!!! scenziati???? abbiamo l'esempio lampante dello storno che è sotto gli occhi di tutti i cittadini italiani ormai, non cacciabile grazie agli immensi studi di quattro incompetenti che ne fanno parte, la caccia al fringuello???? seeeeeeee..........con l'aria che tira??? da cacciatore ci spero, ma non ci credo, per migliorare le cose la prima operazione da fare è toglierci dalle scatole tutte queste ass.ni venatorie politicizzate che aspettano solo i tesseramenti, che tutto impicciano meno i nostri interessi
 
Ma non basta tutte quello che accade in varie regioni italiane, tra ricorsi e sentenze e sospensioni. Andiamo anche a richiedere la deroga al "fringuello". Ma basta per favore, basta!!!!!!!!!!
Cosi' a caccia tra qualche anno non ci va piu' nessuno.
 
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