valentino88

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quando ancora un popolo si lamenta,protesta e indigna dopo decenni di menefreghismo,malafede(es.italia,compresa la caccia)sia dei vari livelli istituzionali che delle associazioni di categoria,vuol dire che ancora facciamo chiacchiere(nei bar,piazze,in casa,in strada,nei circoli,ecc ecc) e chi ci governa paura ancora non ha e non ne deve avere(per me)......quando ci sarà il silenzio sia reale che virtuale allora i governanti e le associazioni si potrebbero incominciare a preoccupare perchè capiranno che il popolo è arrivato al culmine di subire e qualcosa sta organizzando-escogitando per cambiare tutto il sistema......finchè parleremo sanno che abbiamo ancora la forza di farlo e non reagire......io a questo pensiero sono arrivato!!!!
 
Rispettando chiaramente la tua opinione (anche in parte condivisibile), non sono del tutto d'accordo sul stare zitti.- Un antico adagio recita " chi tace acconsente".- Se poi vogliamo asserire che a fronte di lamentele varie ed indignazioni, non segue mai nessuna azione concreta di protesta, allora quello è un altro discorso.- Ma per quanto mi riguarda, finchè questa 'democrazia' (molto tra parentesi) mi lascerà parlare, - io parlerò .-
 
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