La Regione: salveremo la stagione della caccia

Ass. Sacchetto alla notizia della sentenza del Tar che bocciava il suo calendario venatorio: Guardi dire che io seguo la lobby dei cacciatori è una bestialità. A me della caccia non mi importa niente, voglio solo una legge come le altre Regioni».
Era questa la notizia. E' proprio vero,........... l'inconscio è più sincero.......
 

Enzo

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Animalisti e cacciatori sul piede di guerra

L’assessore Sacchetto: “Già martedì i nuovi provvedimenti”. Obiettivo: via libera alle doppiette domenica 29 settembre

«Guardi dire che io seguo la lobby dei cacciatori è una bestialità. A me della caccia non mi importa niente, voglio solo una legge come le altre Regioni». Ecco ha risposto così l’assessore Claudio Sacchetto, ieri a 24 ore dalla notizia della sentenza del Tar che bocciava il suo calendario venatorio.

Se prima aveva come avversari gli animalisti e ambientalisti, ora anche i cacciatori non sono molto contenti di lui. «Certo che sei lei sente l’Arcicaccia, quelli sono comunisti.....».
È piuttosto «vivace» nelle risposte l’assessore leghista che ha continuato spiegando: «Tutto quello che è scritto nella sentenza, tutte le cose che secondo loro non ci sono noi le abbiamo fatte». Il parere dell’Ispra? «L’abbiamo e come le valutazioni di incidenza nelle aree protette, ne mancheranno tre o quattro. E sottolineo che il piano faunistico non deve essere regionale». Ecco questo è il punto sul quale la Lega abolizione caccia e Pro Natura hanno puntato di più. E Sacchetto spiega: «E’ di competenza provinciale, noi dobbiamo solo fare da coordinamento».

Ora però tutto sospeso, compresa la caccia selettiva, come quella ai cinghiali che provocano migliaia di euro di danni alle coltivazioni. Ma a sentire l’assessore cacciatori sereni: martedì quando si riunirà la giunta si troverà una soluzione «se la giunta farà la giunta e la maggioranza la maggioranza». Insomma Sacchetto si aspetta uno scudo anche politico dall’amministrazione di cui fa parte, che dovrà approvare subito i provvedimenti che potrebbero annullare la sentenza del Tar prima di fine mese. «Qui - insiste Sacchetto - si deve fare una riflessione polito istituzionale. Perché in altre Regioni con il parere dell’Ispra negativo si caccia e in Piemonte no. Noi nel merito della legge siamo tranquilli, la legge funziona». Ma anche di questo si dovrà discutere: davanti al Tar nell’ottobre del 2014.

A fare un po’ di chiarezza nella questione e «assolutamente come consulente super partes» Claudio Simonelli, avvocato alessandrino (già assessore alla caccia in passato) ma scriva «che non sono il legale dei cacciatori, li aiuto come consulente». Simonelli è anche presidente della Commissione di garanzia a Palazzo Lascaris. La commissione è chiamata a «esprimere pareri sui conflitti di attribuzione tra organi della Regione o tra Regione ed enti locali, sul carattere invasivo delle attribuzioni regionali da parte di leggi statali e sulla coerenza statutaria di progetti di legge e regolamenti». Insomma il posto giusto per discutere del calendario venatorio. «Credo - dice Simonelli - si possa porre rimedio anche subito, non c’è nessuno ostacolo a rifare il calendario a accettando i pareri dell’Ispra, così il piano essere presentato al Tar. Sulle valutazioni di incidenza ambientale credo che il tribunale non abbia capito che sono state fatte tutte. La giunta comunque può fare entro la prossima settimana una delibera per salvare la stagione».
fonte:la stampa
 
Speriamo che si sbrighino se vogliono aprire la caccia il 29...non è che ci sia tutto sto tempo!
E lo dovrebbero a tutti quei cacciatori che hanno già pagato e si sono messi in regola per iniziare la stagione venatoria...
 
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