Un calendario unico per Regione e caccia libera all'interno

Ragazzi sono da diverso tempo che sto pensando di iniziare una propaganda per rendere più facile la vita a noi cacciatori soprattutto i migratoristi con l'intento di avere un calendario unico in tutta la Regione evitando che ogni provincia possa modificare a suo piacimento le specie cacciabili e libera mobilità all'interno della Regione.

Mi piacerebbe modificare questa cosa nel calendario ed autorizzare chi effettua la caccia alla migratoria, di cacciare all'interno della Regione di residenza, senza effettuare tele-prenotazioni con l'obbligo della sola caccia da appostamento salvo pagamento di una quota che limita però alle sole 5 giornate.

Per cominciare sarei del parere di fare appello alle nostre AAVV e con loro cercare di stabilire un piano di azione per far si che i cacciatori migratoristi possono cacciare liberamente all'interno della loro Regione, fermo restando il pagamento della sola quota diiscrizione dell'ATC di residenza oppure magari pagare una quota maggiorata, con la facoltà però di avere a disposizione tutte le giornate disponibili della stagione venatoria. In più di avere un calendario unico perchè ritengo assurdo che, come si sta verificando in Toscana, dove il colombaccio sia cacciabile in preapertura in tuttale province, tranne che in Grosseto. Non mi sembra logico e razionale.

Che ne pensate?

Hai perfettamente ragione e sarebbe la cosa piu logica,ma c'e' troppa gente che ci magna sotto
 
l'egoismo dei cacciatori ha portato a queste conclusioni, i livornesi non vogliono gente da fuori, i grossetani vorrebbero cacciare solo loro nella sua provincia, per non parlare quando apre al cinghiale dove per ben 3 volte quest'anno sono stato mandato via dopo che ero li a caccia perchè sono arrivati alle 10 i cinghialai a fare la cacciata....la vergogna siamo noi e ci meritiamo quel che ci danno.......chi ha l'orto buono lo vuole solo per se

Ti do ragione e vorrei aggiungere....poi ci sono quelli che vengono da fuori che come tirano a un tordo quel posto li non tocca piu a nessuno,ci si incatenano e non li smovi nemmeno con le cannonate,non e' che pensano vabbe' cacciamoci un po' per uno.
 
Francesco, io sono d'accordo con te. Per la migratoria togliere gli atc e poter andare per 20 - 30 giornate in tutta la regione compresa la preapertura.


Angelo perchè avere un calendario unico no?

In questa maniera non si mai se in quell'atc si può sparare o no a quell'animale
 
l'egoismo dei cacciatori ha portato a queste conclusioni, i livornesi non vogliono gente da fuori, i grossetani vorrebbero cacciare solo loro nella sua provincia, per non parlare quando apre al cinghiale dove per ben 3 volte quest'anno sono stato mandato via dopo che ero li a caccia perchè sono arrivati alle 10 i cinghialai a fare la cacciata....la vergogna siamo noi e ci meritiamo quel che ci danno.......chi ha l'orto buono lo vuole solo per se

Gli ATC li abbiamo creati noi per le ragioni sopra descritte. I ns. politici e consimili si sono subito approffittati di una situazione di malcontento per impadronirsi del posto di comando. Mi ricordo benissimo l'euforia delle regioni confinanti, quando vietarono la caccia agli extraregionali .- ma allora eravamo un 2.000.0000 e passa di cacciatori .- e soldi ne giravano.- adesso siamo si e no 700.000 e in piena crisi economica.
Ora vorremmo debellare gli ATC - tornare al paese ITALIA - ma questo non sarà possibile.- E' più facile far smettere 700.000 persone di cacciare che togliere n° 2 poltrone da sotto il c..lo dei potenti.-
La caccia in questo paese l'abbiamo modificata noi con il ns. egoismo.- Non ci siamo mai resi conto che più si assottiglavano le ns. fila e più perdevamo potere. L'importante era non trovare nessuno nel ns. posto preferito.
Oggi ci godiamo quello che ieri abbiamo creato.-
 
voi siete ''fuorilegge'' da sempre non avendo adottato gli atc
pap

Ci tentano spesso ad introdurli, ma per fortuna ancora non ci sono riusciti...
Non so per quanto ancora si riuscirà a resistere!
E' solo un modo come un altro per richiedere un ulteriore "balzello" a noi cacciatori.
 
Vedo che il discorso piace .. sono contento.. il calendario venatorio dovrebbe già di per se essere fatto solamente dalla Regione come sancito dalla legge 157/92 art. 1 co 3 .... ma ci sono alcune province che attuano modifiche a seconda della loro idea più o meno anticaccia.

La regione detta dei parametri e questi devono quantomeno essere rispettati a favore ovviametente dei cacciatori no il contrario .. dove ad esempio in alcune province viene limitato un carniere o addirittura una specie.

Insomma ci vuole una riforma in questo senso a mio avviso.. unico calendario regionale e libertà di circolare ... soprattutto per chi fa la caccia alla migratoria... all'interno della sua regione di residenza, pagando una quota.
 
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Ragazzi sono da diverso tempo che sto pensando di iniziare una propaganda per rendere più facile la vita a noi cacciatori soprattutto i migratoristi con l'intento di avere un calendario unico in tutta la Regione evitando che ogni provincia possa modificare a suo piacimento le specie cacciabili e libera mobilità all'interno della Regione.

Mi piacerebbe modificare questa cosa nel calendario ed autorizzare chi effettua la caccia alla migratoria, di cacciare all'interno della Regione di residenza, senza effettuare tele-prenotazioni con l'obbligo della sola caccia da appostamento salvo pagamento di una quota che limita però alle sole 5 giornate.

Per cominciare sarei del parere di fare appello alle nostre AAVV e con loro cercare di stabilire un piano di azione per far si che i cacciatori migratoristi possono cacciare liberamente all'interno della loro Regione, fermo restando il pagamento della sola quota diiscrizione dell'ATC di residenza oppure magari pagare una quota maggiorata, con la facoltà però di avere a disposizione tutte le giornate disponibili della stagione venatoria. In più di avere un calendario unico perchè ritengo assurdo che, come si sta verificando in Toscana, dove il colombaccio sia cacciabile in preapertura in tuttale province, tranne che in Grosseto. Non mi sembra logico e razionale.

Che ne pensate?
 
Grazie per la risposta Davide.. capisco il tuo ragionamento e lo condivido ma credimi i soldi che spendiamo per mantenere i vari atc senza un segno di ritorno non mi piace per niente .. come pure pagare gli agricoltori per i danni che subiscono dagli storni etc è giusto ma è sbagliato il concetto... allora ecco la necessità di
riformare questa legge ed estenderla a livello regionale. Una logica anche per equiparare ogni calendario e dare pari opportunità a tutti i cacciatori della regione.

Nella mia regione già questa cosa esiste anche se, per scelta personale, raramente vado a caccia fuori dal mio comune. Per ciò che riguarda i danni degli storni sono d'accordo con te, è sbagliato il concetto, se il cacciatore da una mano a contenere la specie, oltremodo dannosa per l'agricoltura, non è giusto che debba pagare per i danni alle colture, tali danni dovrebbero essere pagati da coloro i quali hanno deciso di imporre delle limitazioni al prelievo dello storno, fosse per me lascerei aperta la caccia allo storno tutto l'anno. I soldi eventualmente risparmiati li investirei in controlli severi affinché nessuno faccia il furbo e rispetti le leggi sulla caccia, senza questa cosa la caccia è morta e restiamo in balia del bracconaggio dilagante. Ciao.
 
Che strano.... Ma viviamo tutti in Italia?
Per me, che vivo e caccio in Sardegna è cosa normale spostarmi in tutta la regione, in base al tipo di caccia, alla disponibilità della selvaggina ed agli inviti (tanti) degli amici...
Mi ritengo veramente fortunato, poichè quello che Davide Ferretti ritiene una UTOPIA, per noi in Sardegna è la realtà quotidiana....
 
l'egoismo dei cacciatori ha portato a queste conclusioni, i livornesi non vogliono gente da fuori, i grossetani vorrebbero cacciare solo loro nella sua provincia, per non parlare quando apre al cinghiale dove per ben 3 volte quest'anno sono stato mandato via dopo che ero li a caccia perchè sono arrivati alle 10 i cinghialai a fare la cacciata....la vergogna siamo noi e ci meritiamo quel che ci danno.......chi ha l'orto buono lo vuole solo per se
 
l'egoismo dei cacciatori ha portato a queste conclusioni, i livornesi non vogliono gente da fuori, i grossetani vorrebbero cacciare solo loro nella sua provincia, per non parlare quando apre al cinghiale dove per ben 3 volte quest'anno sono stato mandato via dopo che ero li a caccia perchè sono arrivati alle 10 i cinghialai a fare la cacciata....la vergogna siamo noi e ci meritiamo quel che ci danno.......chi ha l'orto buono lo vuole solo per se

La verità è questa, inutile girarci intorno, anche se in alcune regioni come il Lazio ( mobilità per 20 giorni alla migratoria, senza teleprenotazione o balzelli vari ) in puglia ( si paga l'atc di residenza e si va ovunque per la migratoria ). Il discorso migratoria deve essere ampliato in tutta Italia, senza permessi o richieste. I calendari debbono essere unificati regionali e non ogni atc c'ha il suo . Se io voglio andare fuori regione si decide un'importo x ( in puglia sono 10 euro al giorno ), faccio il versamento e vado, senza balzelli. Entrerebbero nelle casse tanti soldi, anzi io farei i versamenti intestandoli direttamente ai sindacati degli agricoltori cosi almeno ci troviamo a collaborare con gli unici aventi diritto di una collaborazione economica, altro che quei personaggi pagati per sedere all'interno degli atc, senza far nulla per il mondo venatorio
 
Che strano.... Ma viviamo tutti in Italia?
Per me, che vivo e caccio in Sardegna è cosa normale spostarmi in tutta la regione, in base al tipo di caccia, alla disponibilità della selvaggina ed agli inviti (tanti) degli amici...
Mi ritengo veramente fortunato, poichè quello che Davide Ferretti ritiene una UTOPIA, per noi in Sardegna è la realtà quotidiana....
voi siete ''fuorilegge'' da sempre non avendo adottato gli atc
pap
 
mah! non mi sembra che ci sia tutto questo disagio....io personalmente ritengo giusto cosi com'è il regolamento della mobilita...20 giornate alla migratoria da appostamento senza nessuna teleprenotazione piu volendo 5 giornate a pagamento 26 euro per caccia vagante anche a la stanziale e volendo piu altri 5...comunque nei territori altrui bisogna sempre entrare in punta di piedi...non come ho visto io a grosseto e siena da parte di miei conprovinciali e pistoiesi a fare scacce (che non è un male )e fare i padroni di casa leticando anche con altri cacciatori del luogo e agricoltori ,passando vicino a case senza molto rispetto...il male ce lo facciamo da noi...chi si comporta da ospite è sempre bene accetto.
saluti
 
mah! non mi sembra che ci sia tutto questo disagio....io personalmente ritengo giusto cosi com'è il regolamento della mobilita...20 giornate alla migratoria da appostamento senza nessuna teleprenotazione piu volendo 5 giornate a pagamento 26 euro per caccia vagante anche a la stanziale e volendo piu altri 5...comunque nei territori altrui bisogna sempre entrare in punta di piedi...non come ho visto io a grosseto e siena da parte di miei conprovinciali e pistoiesi a fare scacce (che non è un male )e fare i padroni di casa leticando anche con altri cacciatori del luogo e agricoltori ,passando vicino a case senza molto rispetto...il male ce lo facciamo da noi...chi si comporta da ospite è sempre bene accetto.
saluti

Se si cominciasse a denunciare certi atteggiamenti alle autorità, invece di denunciarli sui forum, si creerebbe meno astio tra noi ( abituati a fare di tutta l'erba un fascio !! ) e forse i pochi ignoranti incominceranno ad essere educati a suon di verbali !
 
Ragazzi sono da diverso tempo che sto pensando di iniziare una propaganda per rendere più facile la vita a noi cacciatori soprattutto i migratoristi con l'intento di avere un calendario unico in tutta la Regione evitando che ogni provincia possa modificare a suo piacimento le specie cacciabili e libera mobilità all'interno della Regione.

Mi piacerebbe modificare questa cosa nel calendario ed autorizzare chi effettua la caccia alla migratoria, di cacciare all'interno della Regione di residenza, senza effettuare tele-prenotazioni con l'obbligo della sola caccia da appostamento salvo pagamento di una quota che limita però alle sole 5 giornate.

Per cominciare sarei del parere di fare appello alle nostre AAVV e con loro cercare di stabilire un piano di azione per far si che i cacciatori migratoristi possono cacciare liberamente all'interno della loro Regione, fermo restando il pagamento della sola quota diiscrizione dell'ATC di residenza oppure magari pagare una quota maggiorata, con la facoltà però di avere a disposizione tutte le giornate disponibili della stagione venatoria. In più di avere un calendario unico perchè ritengo assurdo che, come si sta verificando in Toscana, dove il colombaccio sia cacciabile in preapertura in tuttale province, tranne che in Grosseto. Non mi sembra logico e razionale.

Che ne pensate?
perfettamente in sintonia con la tua idea francesco :)
 
In Campania iniziando da questa stagione venatoria (al momento se non ci saranno ricorsi vari molto spesso prevedibili solo che chi ci rappresenta è distratto) si paga un atc di residenza venatoria in cui si può cacciare stanziale e migratoria, poi si paga un ulteriore tassa di euro 31,00 con causale "caccia alla selvaggina migratoria" e si va a caccia in tutta la regione solo per migratoria.
 
In Calabria abbiamo 20 giorni a scelta, senza pagamento ne prenotazione. Usuffruiti i 20 gg si deve pagare l'atc di quella provincia.
Comunque per dire la mia. Pagherei volentieri un atc nazionale per andare a caccia in tutta Italia, allora mi sentirei Italiano.
 
In Calabria abbiamo 20 giorni a scelta, senza pagamento ne prenotazione. Usuffruiti i 20 gg si deve pagare l'atc di quella provincia.
Comunque per dire la mia. Pagherei volentieri un atc nazionale per andare a caccia in tutta Italia, allora mi sentirei Italiano.

Giovanni come non darti ragione.. ma se è utopistico parlare di fare una cosa regonale figuriamoci a livello nazionale.. :D
 
Caro Francesco e' UTOPIA....!!!....Qui in E.Romagna, comunque, abbiamo 15 giornate a disposizione per la selvaggina migratoria da appostamento e non si paga niente a parte la telefonata per la teleprenotazione,in tutti gli A.T.C delle province della Regione,pero'a Ferrara abbiamo ben 9 A.T.C.!!!!!.. e qui casca l'asino,ognuno legifera a suo piacimento,abbiamo A.T.C.che fanno la preapertura e altri che proprio non la concedono,penso che l'apparato degli Ambiti Territoriali di Caccia sia assai duro da penetrare per avere un'unita' di intenti,ti basta partecipare a una riunione di questi potenti carrozzoni per capire il marasma che regna,abbiamo la Legge Statale,la Legge Regionale ed infine le integrazioni Provinciali.....dove anche le guardie impongono balzelli incomprensibili,dove gli agricoltori ci vessano con richieste assurde,abbiamo gli ambientalisti che raccolgono firme tutti i giorni per vietarci qualcosa......insomma l'idea non sarebbe male,ma unire il mondo venatorio per Regione e' per me impossibile.....ciao Davide...
 
Grazie per la risposta Davide.. capisco il tuo ragionamento e lo condivido ma credimi i soldi che spendiamo per mantenere i vari atc senza un segno di ritorno non mi piace per niente .. come pure pagare gli agricoltori per i danni che subiscono dagli storni etc è giusto ma è sbagliato il concetto... allora ecco la necessità di
riformare questa legge ed estenderla a livello regionale. Una logica anche per equiparare ogni calendario e dare pari opportunità a tutti i cacciatori della regione.
 
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