Ultima trovata di zaia, governatore del veneto. W i quaquaraqua'.

Aimone Cat

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Notizia recente.
Nel bosco del Cansiglio, provincia di Treviso, sono emersi alcuni problemi in merito alla crescita esponenziale della popolazione dei cervi.
Fino al momento in cui questi non hanno cominciato a creare incidenti o danni alle colture, tutto bene. Poi, inevitabilmente, il ricorso da parte dei coltivatori e dei proprietari dei fondi alle casse regionali per i risarcimenti.
La popolazione censita ha dato modo di riscontare 1400 capi in esubero (sulla cifra secondo me si è abbondantemente esagerato).
Ovviamente il vespaio è nato nel momento in cui questi capi sono stati inclusi nei piani di abbattimento.
Domani il governatore della regione Zaia, alla festa "Trevigiani nel mondo", dovrà tenere testa agli animalisti i quali, sentito puzza di polvere da sparo, arriveranno in gran numero con le loro macchinine ecologiche dalla pianura e dalle città, per dichiararsi una volta in più come i veri protettori della natura.
Zaia, dal canto suo, impaurito per le tensioni createsi, ha dichiarato apertamente che non un solo cervo andrà abbattuto. Anzichè dichiarare di avere una paura tremenda di trovarsi di fronte l'impopolarità del gesto, ha preferito ammainare la bandiera del tutto. Senza nemmeno proporre una contro risposta, magari diminuendo il numero dei capi.
HA detto chiaramente che un abbattimento di cervi potrebbe danneggiare il turismo in Veneto, dal momento che non verrebbe visto di buon occhio nemmeno dall'estero.

Ma la vera chicca deve ancora arrivare.
Già, perchè la soluzione proposta per il contenimento della popolazione di cervi sarà, a dire di Zaia, la contraccezione a mezzo di foraggio opportunamente somministrato.
Robe da pazzi.
Come al solito il problema è l'ammazzamento, il gesto violento, il sangue. Non la risoluzione del problema.
Magari andrebbe bene che i cervi si suicidassero, piuttosto che ammettere che un intervento dell'uomo, anche se fatto col fucile, possa contenere la situazione.
Inutile precisare che per gente che la pensa così, il cacciatore è solo colui al quale viene la bava alla bocca e una voglia tremenda di premere il grilletto e far fuori tutto ciò che si muove. D'altronde, sono anni che hanno insegnato questo, è pertanto si vede ciò che si è diffuso.
Inutile precisare che nulla di questo è vero, soprattutto nel parlare a coloro che pensano di sapere già tutto, e non vogliono sentire ragioni.
Ma la verità esiste a prescindere dai saputelli animalisti, o dai vegani-vegetariani quel che sia. E non è la loro.
Il cacciatore seleziona, insegue, spara, uccide, squarta le spoglie e mangia l'animale (ovviamente non solo lui). Si fa lo stesso con pesci, polli, maiali, tacchini, bovini, capretti, ecc ecc ecc. con la sola differenza che al posto del fucile c'è una sparachiodi del macellaio e un supermercato che ci fa trovare la loro carne comodamente in un banco frigo.
Beh, però almeno così "occhio non vede e cuore non duole".
E poi, dicono in molti cialtroni, e se lo facessero tutti?
Quasi che tutti abbiano la volontà, le conoscenze, la passione, le gambe, l'istinto, le opportunità legislative (ma che ne sa la gente della 157???? boooooohhh)per andare sul Cansiglio e trovare il capo affidatogli da un censimento scientifico in collaborazione con l'ISPRA e ucciderlo.
Garantito che la maggior parte della gente vuole la montagna con i cervi ch si vedano come al safari, le tavole dei rifugi imbandite, le cabinovie per arrivare a 3000 metri senza aver mosso un passo dal parcheggio dell'auto e del resto non gliene frega una mazza.....

E allora evviva bambi e il mondo dei cartoni animati, dove nessuno muore, nessuno soffre, nessuno mangia nessuno. Dove nessuno vede il male, perchè basta dire che non esiste dolore e morte e questa, come per magia, scomparirà.

Che società schifosamente ipocrita.................
 
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