pecos

Utente Registrato
Messaggi
3,094
Punteggio reazioni
15
Punti
38
DALLA 44^ ASSEMBLEA NAZIONALE FEDERCACCIA UN RICHIAMO ALL’IMPEGNO DI
DIRIGENTI E CACCIATORI

Un impegno per la caccia e per il rilancio della figura e del ruolo del
cacciatore. È quanto ha chiesto durante l’ultima assemblea nazionale della
Federcaccia il Presidente Dall’Olio nel corso della sua relazione, cha ha
spaziato come di consueto dagli aspetti più tecnico amministrativi della
vita federale a quelli di più generale attualità venatoria.
Con soddisfazione, moderata perché da sempre considerato da questa
presidenza un risultato dovuto, ha presentato un bilancio in attivo,
sottolineando come una gestione oculata e una revisione del modello
associativo abbia consentito un risultato positivo malgrado le difficoltà
del momento e una lenta ma continua diminuzione di cacciatori.
Un risultato per il quale ha ringraziato tutti i dirigenti periferici,
dicendosi certo che continuando su questa strada questo non solo potrà
essere mantenuto, ma ulteriormente migliorato, in particolare dando ancora
più seguito al progetto Federcaccia di domani, che dove applicato ha dato
significativi risultati in termini di strutture organizzativa più
efficienti e pronte a rispondere alle richieste dei cacciatori e alle
necessità gestionali e del confronto istituzionale.
Un maggiore impegno che ha consentito e consentirà ancora di più di
occuparsi di caccia, attraverso ricerche e studi che hanno permesso di
ottenere risultati non di poco conto, come il mantenimento di specie e
tempi grazie alla disponibilità di dati certi a supporto di quelle Regioni
che se ne sono avvalse nella stesura e difesa dei Calendari Venatori.
Altre e maggiori competenze tecnico professionali da mettere alla testa di
un volontariato prezioso ma da solo non più sufficiente, occorrono per
portarsi al livello delle altre associazioni venatorie europee e uscire
dalla nicchia dell’autoreferenzialità, ampliando i campi di interesse e
rivolgendo una particolare attenzione a un rinnovamento che valorizzi e
attiri i giovani. “50.000 dei nostri tesserati hanno fra 18 e 40 anni - ha
detto il presidente - Un patrimonio che non possiamo lasciare vada
disperso”.
La lettura della relazione dei revisori dei conti e l’approvazione del
bilancio, passata all’unanimità ha costituito un breve intermezzo prima
dell’altro punto all’ordine del giorno, ovvero l’unità del mondo
venatorio, affrontato alla presenza del presidente dell’Arcicaccia Osvaldo
Veneziano e di AnuuMigratoristi Marco Castellani, mentre erano assenti per
impegni improrogabili il Presidente Cpa Alessandro Fiumani, che ha fatto
pervenire un messaggio di saluti e adesione, ed Enalcaccia, Lamberto
Cardia.
“Dopo l’apertura di una fase costituente - ha ricordato Dall’Olio - in cui
avevo dichiarato Fidc disposta anche a rinunciare al proprio nome per il
bene del mondo venatorio italiano, posizione che ribadisco, si è aperta
anche una discussione al nostro interno.
Il processo anche se rallentato da queste perplessità però prosegue e anzi
con piacere noto a livello locale e regionale esempi e aperture
importanti. Anche con Arcicaccia è ripreso un confronto per individuare
punti comuni su cui agire. È un processo in cui credo e continuerò a
credere”.
Una unità che parte dal basso, dai cacciatori sul territorio, prima che
dall’unione dei vertici, è la visione espressa dal vicepresidente
D’Angelo, basata su iniziative comuni che valorizzino e promuovano persone
capaci, quale che sia l’associazione di appartenenza, rimandando a quando
tutte le sigle oggi presenti saranno pronte a confluirvi, la creazione di
un unico nuovo soggetto nazionale.
Ha ribadito la sua totale disponibilità al nuovo progetto, dibattuto anche
all’interno della propria associazione, Castellani: “Quello che vogliamo
fare non è mantenere viva questa o quella associazione, ma salvare la
nostra passione. Rimanendo aperti a tutti, dobbiamo partire con chi ci
sta, per fare sinergie, avere più risorse per difendere e far progredire
caccia e cacciatori, facendo più e meglio di quello che siamo riusciti a
fare come coordinamento di Face Italia”.
L’individuazione di punti di azione comuni concentrandosi soprattutto
sulla gestione e la valorizzazione del territorio e con un nuovo ruolo
degli Atc, attraverso la cui azione far passare in modo evidente il ruolo
dei cacciatori per la società, ora non percepito o percepito in modo
distorto, è al centro delle proposte di Veneziano, che suggerisce la
convocazione di una conferenza nazionale degli Ambiti. Ritrovare un
rapporto diverso con gli agricoltori, creare uno strumento unico che
gestisca l’attività sportiva di tutte le associazioni, perseguire un
modello assicurativo unico, sono alcuni degli altri punti che possano
favorire un cammino verso un processo di unificazione.
Lavorare insieme su punti concreti, rispondendo velocemente alle emergenze
che si manifestano per la caccia e la gestione, far sentire con forza ai
cacciatori la presenza delle associazioni, è la necessità espressa dal
vicepresidente Carnacina: “Mettiamoci insieme su questi temi, sul
difendere e sostenere con una visione europea le questioni della caccia.
Dobbiamo avere la forza di unirci per affrontare le priorità. Spieghiamo
bene, perché ancora troppi ignorano come stanno veramente le cose in
ambito venatorio, che oggi è necessario avere la partecipazione di tutti i
cacciatori per affrontare i temi delle specie e dei tempi che poi ci
ritroviamo nei calendari. Individuiamo una serie di punti urgenti su cui
far confluire le energie delle diverse AAVV e lavoriamo su quelli,
trasformando la criticità dell’emergenza in uno stimolo per unirci che
faccia capire alla società, alle istituzioni e prima di tutto ai
cacciatori che le cose stanno cambiando”.
Al termine del partecipato dibattito, il presidente individuando la
disponibilità generale verso un agire comune ha chiesto e ottenuto
all’unanimità dall’assemblea l’adesione alla proposta che parallelamente
all’avviato processo di unificazione, si proceda rapidamente alla
creazione di una “cabina di regia” fra le associazioni disponibili per
affrontare con rapidità e congiuntamente i punti critici emersi.
Un impegno per la caccia e i cacciatori dunque che non viene meno.
Con una prassi ormai consolidata, alla vigilia dell’Assemblea si sono
inoltre tenute alcune relazioni tecniche di approfondimento aperte a tutti
i dirigenti federali.
Il “seminario” è stato aperto da Sandro Flaim, presidente Uncza, che ha
relazionato su “Galliformi alpini e lepre bianca”, illustrando le ricerche
svolte dalla settoriale in merito alle popolazioni delle specie in oggetto
assai utili oltre che per avere un quadro di prima mano sul loro status
per proporre correttamente i cacciatori come interlocutori/collaboratori
delle Istituzioni e in particolare degli istituti di ricerca che poi ne
devono sancire o meno la prelevabilità. In particolare, ha sottolineato
Flaim, è importante far notare che le sole specie alpine di cui si hanno i
dati - ma questo può applicarsi anche al di fuori della zona alpina - sono
quelle cacciabili, perché censite, mentre delle altre non si sa
assolutamente niente. Flaim ha anche presentato un progetto di ricerca
svolto in collaborazione con Ispra e la Fondazione E. Mach di raccolta di
campioni svolta dai cacciatori, che conferma l’assoluta necessità del
volontariato venatorio per il mondo della ricerca faunistica.
La dottoressa Giorgia Romeo, responsabile scientifica dell’Ufficio fauna
stanziale ha sottoposto alla platea alcuni interessanti stimoli in merito
al ruolo dell’Ispra nella definizioni dei tempi e delle specie oggetto di
prelievo, “Tempo di calendari venatori e di riflessioni”. Evidenziando
l’inquadramento giuridico dell’istituto e il suo ruolo previsto dalla 157,
la dottoressa Romeo ha ben evidenziato come per fronteggiare atteggiamenti
a volte eccessivamente restrittivi e penalizzanti per l’esercizio
venatorio, anche per la stanziale, così come ormai da tempo si è capito
per la migratoria, è necessario che i cacciatori forniscano dati precisi a
sostegno delle proprie richieste, raccolti con serietà e con metodo, anche
per infoltire le banche dati cui l’Ispra fa riferimento e che essendo
carenti di dati finiscono per giustificare i suoi eccessi di “prudenza”.
Di grande interesse come sempre la relazione del dottor Michele Sorrenti,
che ha esposto “Risultati e attività in Italia ed Europa”, con un
aggiornamento sulle ricerche promosse dall’Ufficio avifauna migratoria di
cui è responsabile scientifico in merito a turdidi, beccaccia e allodola e
evidenziando come queste stiano iniziando ad avere i primi riconoscimenti
e validazioni anche a livello internazionale.
Dalla ricca attività dell’ufficio, è sicuramente da sottolineare oltre
alla assistenza nella stesura dei calendari venatori regionali in
collaborazione con FIdC e col gruppo di lavoro Face Italia e quella per i
Piani Faunistici Regionali in corso di approvazione, la collaborazione con
Face Europa per la preparazione delle integrazioni all’aggiornamento dei
Piani di Gestione Europei in corso presso la UE e la collaborazione sempre
con Face Europa per il Manifesto della Biodiversità.
Non sarà sfuggito, ma se lo fosse lo sottolineiamo per la sua importanza,
come tutti e tre i relatori, in modo fra loro indipendente, hanno espresso
con forza e rimarcato la assoluta e irrinunciabile necessità per la buona
riuscita delle ricerche, di una azione in prima persona di tutti i
cacciatori finalizzata alla raccolta dati, si tratti di censimenti,
conferimento di campioni biologici di vario genere, o perfino la semplice
segnatura sul tesserino o su altri “quaderni” all’uopo preparati dei capi
prelevati. Senza dati non c’è ricerca e senza ricerca non ci può essere
sostegno per la caccia. Una partecipazione consapevole a questo processo
da parte di ognuno di noi è semplicemente un dovere.
 
speriamo che sappia tenere a freno i sui dirigenti locali...pare che a bs alcuni rappresentanti in pubblico affermano cose diverse che in "privato"...in poche parole son discordi all'unione delle associazioni...
ciao
 
speriamo che sappia tenere a freno i sui dirigenti locali...pare che a bs alcuni rappresentanti in pubblico affermano cose diverse che in "privato"...in poche parole son discordi all'unione delle associazioni...
ciao
e chiamali stupidi ... hanno trovato la gallina dalle uova d'oro........ però la gallina smette anche di fare le uova.....
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto