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[h=1]Senato – La caccia in deroga rimane ma senza le finte ISPRA (per ora)[/h][h=3]Lunedì in Aula, ma le pseudo ISPRA "all'uopo titolate" le vuole il Governo[/h] | 05 luglio 2013Si vedrà a partire da lunedì prossimo in Aula del Senato, lì inizierà la discussione dei due disegni di leggi nei quali è stata scorporata la vecchia legge comunitaria. Tra questi il ddl 588 riportante “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2013“.
In tale Testo, con un incredibile colpo di mano avvenuto in Conferenza Stato Regioni si è tentato di estromettere l’esclusiva competenza dell’ISPRA in materia di prelievo venatorio. L’ISPRA, come è noto, è l’organo tecnico istituito con le legge 157/92 incaricato di rilasciare anche i pareri in materia di caccia in deroga.
Sogno di alcune Regioni un po troppo filovenatorie e loro Assessori, è quello di creare delle sorte di ISPRA regionali (osservatorio) in grado di rilasciare pareri in loco senza dovere aspettare quelli nazionali che fino ad ora, ad esempio con le famigerate cacce in deroga a specie protette e particolarmente protette, si sono rilevati contrari o senza dati.
Ed invece in Commissione Politiche dell’Unione Europea, le posizioni di sono ribaltate. E’ passato poco di quanto proposto dai Senatori sensibili alle tematiche animaliste, ma è rimasto in piedi il principio di un unico emendamento, senz’altro il più importante. Niente misteriosi istituti locali “all’uopo titolati” come riportato nel testo iniziale del ddl 588. Come riferito dal Relatore, Senatore Cocianchic, si è riusciti a “ricondurre a sintesi gli interessi, a volte divergenti, alla base del recepimento della cosiddetta “direttiva uccelli“.
Cosa significa tutto ciò?
Dopo lunga discussione alla quale hanno partecipato anche le Senatrici De Petris (SEL) (presidente del gruppo misto, antinuclearista e ambientalista, tra i fondatori di verdi arcobaleno, in seguito con la federazione delle liste verdi, consigliere comunale a Roma assessore alle politiche ambientali, nel 2007 presidente dei verdi nel Lazio, fonda l' associazione ecologisti che aderisce a sel) e Cirinnà (PD) (eletta a Roma in consiglio comunale 20 anni fa per la federazione dei verdi a sostegno di Rutelli eletta poi altre 3 volte e dal 2008 nel PD) sostenitrici dell’esclusività dell’ISPRA, è stato cancellato l’articolo che voleva le pseudo-ispretta “o altri istituti indipendenti all’uopo titolati, anche regionali laddove istituiti, dotati di analoga autonomia tecnico-scientifica ed organizzativa“.
Una cancellazione che però arriva con il parere negativo del Governo e senza che sia stato definito il vincolo perentorio ai pareri dell’ISPRA. Fino ad ora, però, le misteriose pseudo isprette in chiave regionale, restano fuori. Si vedrà in Aula del Senato.
N.B: l’articolo del ddl 588 relativo all’argomento trattato è stato approvato nella seduta dell’Aula del Senato di giovedì sette luglio. Lunedì prossimo continuerà invece la discussione congiunta dei due Ddl secondo calendario del Senato

Ognuno può avere opinioni giudizi pensieri diversi, ma una cosa dovrebbe essere comune " il buon senso " quello ad esempio adoperato nella Conferenza Stato Regioni un equilibrio e una ragionevolezza che sono fattori importanti per considerare una situazione. L'operato politico dovrebbe tenerne conto per trovare sempre la soluzione migliore senza bisogno di costruire barriere, complicare con alchimie obblighi e divieti, la cosa mi sembra talmente ovvia che ho il dubbio che l'ovvio lasci il posto a interessi di parte e non, comunque se il parlamentare non ha vincoli di mandato dovrebbe avere almeno " il buon senso" del vincolo di partito e rendere conto specialmente se nominato.





 
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