Calendario Venatorio Lazio 2013-2014

Vorrei capire perché le associazioni non hanno dato notizia ai tesserati, nessuna associazione. Dico questo perché con qualunque cacciatore ho parlato sabato, nessuno, e dico NESSUNO, sapeva che avevano sospeso l'esercizio venatorio, torno a ripetere che questa cosa è stata fatta apposta:
1) hanno pensato bene di sospendere dopo aver ricevuto tutti i dovuti versamenti da parte nostra;
2) non hanno dato comunicazione, ne le associazioni venatorie ne la regione, della sospensione in nessun modo tranne la pubblicazione "in sordina" in rete.
Questo è un comportamento poco oculato da parte delle A.V. e premeditato da parte della regione.
Ciao Davide.
 
io per dispetto il prox anno farò l'assicurazione per cazzzzi miei....poi voi se volete continuà a fa arricchi sta specie de mezzi politici fate pure....iniziamo a fare qualche dispettuccio anche noi visto che siamo sempre ligi....iniziamo così e proseguiamo con l'atc rm1 che se ne frega dei cacciatori...qualcuno tranquilli si muoverà...ma nun pensate ai tordi che tanto quest'anno nun ce stanno!! Pensate alla caccia che ce stanno a levà...
Caro luigi sono d'accordo con te,ma iniziamo anche a chiedere conto al nostro atc rm1,dove sono finiti i soldi dell'aumento,cominciamo a pretendere che vengano tabellati i confini di parchi(specialmente di quelli nuovi),chiediamo dei ripopolamenti,pretendiamo che vengano fatte le catture nelle zone 52 e gli animali immessi nel territorio libero...insomma attacchiamo però dobbiamo pensare da cacciatori ad una partecipazione attiva all'atc come fanno in toscana.....
 
La risposta al tuo intervento e nelle stesse righe, nome e cognome di 1 (una) persona, 1 (un) singolo che lavora (come altri s'intende) e non hai detto FIDC, ANLC o chi vuoi tu. È quello che sostengo da sempre: il merito è dei singoli (pochi) competenti e che si fanno il culo in nome di una passione che vogliono che sia perpetrata, le AAVV sono il carrozzone che si prendono i soldi ed il merito (quando le cosa vanno bene). Ma quanti di questi "singoli individui" ci sono a confronto di tutti quelli che compongono le AAVV?
Per il resto hai ragione quando parli di collusione di certi personaggi con la politica e del loro gioco sporco.

Guarda che hai ragione fino ad un certo punto... Senza l'AA.VV. nessuno di noi sarebbe arrivato a certe persone o a certe informazioni. Senza AA.VV. le risorse per spostarsi o partecipare a incontri e altre cose non le avremmo potute fare.
Nel merito dei soldi le famose 5,16 € ad iscritto che lo Stato "dovrebbe" rimborsare alle AA.VV. che tanto vengono sbandierate sono calate ad 1€ e qualche centesimo...
Questo ti dovrebbe anche far capire un'altra cosa, su perchè sta nascendo questa UNIONE FRA ALCUNE AA.VV.......
 
Allora attiviamoci NOI!!!!
ognuno di noi avrà diritto di scrivere alle proprie AAVV....iniziamo col farlo!
se nessuno ci da retta muoviamoci noi...abbiamo una marea di iscritti, ed ognuno di noi ha tanti amici....utilizziamo il forum per organizzarci!!!
partiamo da qui e dedichiamo un pò del nostro tempo al nostro bene comune...rompiamo il ***** a chi di dovere, ma tutti insieme, sennò non ci darà retta nessuno!!!!
smettiamola di lamentarci senza fare nulla!!!!
Domani scrivo una bozza di lettera e la posto qui...vediamo quanti la sottoscriverebbero!
iniziamo a muovere almeno le dita!
 
dalle marche: fate come da noi, movimentate le ass. venat. dovete consegnare dati scientifici dove non possono fare ricorsi, e poi muovetevi di persona non aspettate sempre che lo facciano gli altri.
 
[FONT=&quot]FIDC LAZIO: ALLA REGIONE CHIEDIAMO UNA RISPOSTA [/FONT]
[FONT=&quot]PER TUTTI I CACCIATORI[/FONT]​
[FONT=&quot] “[/FONT]La nostra prima preoccupazione nelle ore convulse di venerdì, in cui comunicati e documenti apparivano e sparivano dal web e le voci più disparate si rincorrevano fra gli appassionati del Lazio nell’assoluta assenza di indicazioni precise da parte della Regione, è stata quella di comunicare tempestivamente tramite il sito e le nostre sezioni le poche notizie certe man mano che si rendevano disponibili, fino al tardivo comunicato istituzionale che chiariva almeno le specie cacciabili dopo l’inconcepibile e francamente inaspettata decisione del Tar, al fine di evitare che si creassero il giorno successivo situazioni che esponessero i cacciatori a sanzioni anche pesanti da parte degli organi di vigilanza”.
Così Aldo Pompetti, Presidente Regionale di Federcaccia Lazio, che continua: “Da venerdì mattina siamo concentrati sull’evolversi della situazione e ci aspettavamo nella giornata di oggi una risposta da parte della Regione, sotto forma di una delibera, così come fatto dalla Regione Umbria, che con motivazioni articolate e nuove consentisse ai cacciatori laziali di godere pienamente almeno del prossimo fine settimana di caccia. Ma così non è stato e ovviamente non possiamo che essere profondamente delusi dal comportamento delle Istituzioni, che hanno dimostrato ancora una volta di tenere in ben poco conto i cittadini cacciatori che dovrebbero rappresentare, adeguandosi completamente alle richieste ambientaliste, che non concepiscono ci si possa discostare motivatamente dalle indicazioni dell’Ispra.

Per quanto ci riguarda – conclude Pompetti – abbiamo dato mandato ai nostri legali di costituirsi per la nostra Associazione nel procedimento in corso, ma lanciamo la proposta alle altre Associazioni Venatorie di presentare congiuntamente una unica memoria a sostegno delle date di chiusura previste nel calendario impugnato.
Nel contempo ci aspettiamo che la Regione Lazio intervenga con grande forza all’udienza del 12 dicembre per sostenere le proprie scelte di calendario e offriamo tutta la nostra disponibilità per fornire a supporto dati e motivazioni scientifiche.
[FONT=&quot]Per questa data organizzeremo una manifestazione di protesta che ci auguriamo raccolga non solo i nostri soci, ma tutti i cacciatori del Lazio per dare un segnale forte e deciso di protesta da parte di migliaia di cittadini ancora una volta lesi nei loro diritti”.[/FONT]
[FONT=&quot]Roma, 23 settembre 2013 - Federazione Italiana della Caccia Lazio
[/FONT]
[FONT=&quot]
[/FONT]
[FONT=&quot][/FONT][FONT=&quot][/FONT]Se vabbè qui e il 12 dicembre la caccia è quasi chiusa n'altro pò!!![FONT=&quot]
[/FONT]
[FONT=&quot][/FONT]
 
CALENDARIO VENATORIO LAZIO: FAI IL GAMBERO?
Dei Calendari Venatori regionali promulgati dopo l’approvazione della Legge Comunitaria del 2009 e di quelli in attuale fase di redazione, l’atto predisposto dalla Regione Lazio, per la stagione 2013-2014, e’ frutto di una non ben “identificata” mediazione politica non giustificata da elementi tecnici o giuridici per quanto riguarda alcune scelte. Alla faccia di chi disse; “che sarebbe stato un calendario innovativo”!
Per motivi di spazio e di tempo non ci spenderemo oltre e faremo riferimento solo alle specie, certamente le più interessanti dal punto di vista venatorio e, interessate dalle scelte “non proprio imparziali ” da parte dell’Assessorato Caccia.
ANATIDI: perché sono stati inseriti i carnieri annuali per le seguenti specie Canapiglia(pag 16), Marzaiola(pag 21), Mestolone(pag18), Moriglione(pag 19),Beccaccino(pag 23), Frullino(pag 24)?
Nemmeno l’ISPRA richiede il contingentamento delle specie sopra riportate (vedere Guida alla stesura dei Calendari Venatori e pagine sopra riportate) e nemmeno “il paravento” del cattivo stato di conservazione delle stesse lo giustifica. E’ interessante osservare che nelle premesse dell’atto, l’ufficio cita: gli ultimi dati sull'avifauna acquatica svernante nel Lazio raccolti nel volume "Brunelli M., Corbi F., Sarrocco S., Sorace A. (A Cura Di), 2009. L’avifauna Acquatica Svernante Nelle Zone Umide Del Lazio. Edizioni Arp (Agenzia Regionale Parchi), Roma - Edizioni Belvedere, Latina, 176 Pp.", rilevano un incremento numerico per tutte le specie cacciabili della famiglia Anatidae ad eccezione del Codone (Anas Acuta), per il quale comunque il leggero decremento non è imputabile, secondo la letteratura scientifica, al prelievo venatorio ma probabilmente a modifiche dell'habitat e a cattura nei luoghi di svernamento africani. (Hagemeijer, EJM and Blair MJ (eds), The EBCC Atlas of European Breeding Birds: their distribution and abundance,1997 T and AD Poyser, London). In virtù di quali sopravvenute esigenze scientifiche e ambientali vengono allora ridotti i carnieri giornalieri e inseriti quelli annuali?
E’ imbarazzante, anche in virtu’ del Tar Lazio, che da pienamente ragione al mondo venatorio e, alle scelte della precedente amministrazione, con l’ordinanza n. 3866/2012 REG.PROV.CAU del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima Ter) che riferita al ricorso n. 07586/2012 Reg.RIC respinge il ricorso del wwf e animalisti vari.
Visto che qualcuno non comprende, è bene ricordare per l’ennesima volta che;
Il Ministero delle Politiche Agricole con nota 0008600 del 17/04/2012 ha individuato le Specie per le quali sono presenti i Piani di Gestione Europei, dando l’incarico all’Ispra di redigere piani di gestione Nazionali, usando quelli Europei. Le specie sopra indicate NON ricadono tra quelle per cui e’ previsto un eventuale contingentamento e piano di gestione . Di conseguenza la giustificazione nell’atto, per contingentare i carnieri, non e’ in linea con quanto suggerito dal Dicastero competente, che fa riferimento, invece, alle sei, per le quali e’ consigliabile tale strumento.
Da notare che il contingentamento di queste specie è “ guarda caso” molto caro agli ambientalisti-animalisti nostrani.
E’ bene altresì ricordare che le specie per cui la Commissione Europea ha redatto uno specifico piano di gestione, concorde anche il Ministero delle Politiche Agricole su un’ eventuale contingentamento, in mancanza di dati specifici regionali e nazionali che giustifichino il superamento delle indicazioni ISPRA, sono: Allodola,quaglia,codone,tortora,pavoncella.


Allodola: L’ Ufficio,ne riduce il carniere giornaliero, portandolo da 20 a 10 (?). Anche qui,la scienza, la legge, la direttiva comunitaria, il Tar Lazio, da Ragione al mondo venatorio, quale e’ la giustificazione per aver attuato tale riduzione?

Quaglia: l’Uffico chiude il prelievo venatorio alla fine di ottobre, come mai l’Ufficio caccia non ha mantenuto il precedente indirizzo? E come mai non ha usato i dati relativi al progetto MITO 2000 “Uccelli comuni in Italia gli andamenti di popolazioni dal 2000 al 2010 redatto dalla Lipu. E’ vero che ISPRA nella sua guida richiede la chiusura del prelievo al 31 ottobre ma la stessa non dà spiegazioni al riguardo.

Moretta: anche qui perche’ escluderla dal calendario, oltretutto Ispra non ne da’ una valida motivazione scientifica, mentre esistono dati e Sentenze che ne avallano il prelievo oculato.

Per concludere, le “scelte” sopra riportate operate dalla regione appaiono sostanzialmente preconcette nei riguardi dell’attività venatoria e non trovano nessuna giustificazione di tipo Tecnico e Giuridico!

UFFICIO TECNICO LEGISLATIVO FAUNA SELVATICA A.N.L.C.

Questo è il nostro pensiero come ufficio tecnico riguardo il calendario lazio.
Un saluto.

Emiliano Amore
 
Cioè scusate non é che devo essere io a leggere gli animali presenti in quelle pagine e dire che automaticamente è sospesa, già nella sentenza dovrebbe essere comunicata la sospensione...o no?

è sospeso per quanto riguarda gli animali presenti nelle pagine 28 e 29.........se il calindario discosta dal parere ispra. Credo comunque che la tortora sia menzionata tra le cacciabili a settembre, cosi anche i nocivi ( ? ), il merlo.....quindi la caccia non dovrebbe interrompersi, se non a quegli animali cui l'ispra indica il 2 ottobre quale data d'apertura
 
Si, ma prima di eleggere, qualcuno si deve candidare, il mio discorso era focalizzato su quello, sul profilo di chi si candida, dalle sue capacità, competenza, voglia di fare, tutte cose che se fossero positive anche con una bassa % di votanti, le cose per la caccia andrebbero sicuramente meglio. In un'azienda i responsabili ad ogni livello, come dici giustamente, non sono eletti dagli operai, ma se operano bene la realtà va avanti altrimenti sprofonda.


Le persone competenti e perbene che operano nell'interesse della caccia e dei cacciatori nei vertici locali e nazionali delle AAVV sono direttamente proporzionali all'interesse che i cacciatori italiani mostrano nei confronti della caccia...a caccia chiusa....pochi...
A caccia chiusa queste discussioni si assopiranno....nessuno parlerà più di niente...in pochissimi nelle proprie realtà si informeranno dell' " avanzamento lavori " dei propri calendari regionali....in ancora meno all'interno delle proprie AAVV parteciperanno alle consultazioni che si terranno x proporre... o cercare di farlo...miglioramenti rispetto ai calendari scorsi...
A mano a mano che usciranno i calendari le discussioni e le bordate contro tutto e tutti non si conteranno più.....
Questa è la nostra triste realtà...da sempre...
Ha ragione da vendere Ale....a criticare siamo tutti professori, quando si cerca di mettere in campo qualche iniziativa e ci si conta i "guerrieri" son tutti spariti...
Io il 28 di questo mese continuerò nella mia esperienza all'interno della mia AV...che qui lavora discretamente...sempre più convinto che ad oggi sia questo l'unico sistema x cercare di fare qualcosa...oltre a lamentarsi quando serve...
Ciao a tutti!!!!!!!!!
 
benissimo!!!.... e se il ricorso viene accettato è pronta la contromossa????? oppure la pianifichiamo dopo???? cosi magari per natale andiamo a caccia visto che se il ricorso viene accettato la caccia è CHIUSA.... cerchiamo di anticipare i nostri avversari.......

e chi la dovrebbe preparare una contromossa? spero non le nostre aavv visto che non sanno nemmeno della presentazione del ricorso. (parlo dei dirigenti della mia zona per non offendere la suscettibilità) di qualcuno sicuramente preparato ed informato ma che nel frattempo attende gli eventi.
 
Era prevedibile che il 12 Dicembre la II sezione del TAR di Roma non emettesse la sentenza???
Io direi di no.
E quel giorno i legali di almeno 2 AAVV erano in tribunale x difendere il calendario laziale di prima stesura....non sarà una veemente reazione ma non si può nemmeno parlare di "rigiro di pollici"....
Io francamente non capisco come in questa circostanza...e sottolineo IN QUESTA CIRCOSTANZA...si possano trovare colpe all'interno delle associazioni....
Piuttosto bisognerebbe domandarsi come mai a livello politico regionale si è arrivato a questo.....

IN QUESTA CIRCOSTANZA anche io non trovo motivo di colpa per le Aavv. Ma ne intravedo diversi a partire dalla mattina del 13 Dicembre.......sino alla sera dell'8 Gennaio.
A livello Regionale ormai siamo...... lasciamo stare che e' meglio.
Ciao
 
Se sono li dove sono da anni, le cose sono due: o prima vi andavano bene o, più probabile, non ve ne è mai fregato niente.
Se la scontentezza, l'incazzatura che leggo in questi post si trasformasse in mobilitazione, in attività vera, in un modo o nell'altro, la caccia laziale sarebbe salva.
Ma non ci credo.

Fortuna che qualcuno che usa la testa c'è ancora...
 
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