Prima di pretendere (l'apertura in sicilia) ammettiamo le nostre colpe, quanti hanno sparato oltre a colombacci e tortore, c'è gente che è stata presa a sparare il giorno prima dell'apertura, altra che sparava di notte a conigli, se questa invasione invece di andarla a fare in sicilia la verrebero a fare a casa nostra come ci sentiremmo? io dico non bene
guardate bene che non sono siciliano, ho frequentato la sicilia per molti anni e ne ho viste di tutti i colori, se adesso ci negano l'apertura io dico che molta di quella colpa èèèèèèèèèè nostra per come ci siamo comportati
"Originariamente critto da Emmedibi"
Esatto! è proprio quello che è successo ed ora dobbiamo pagare tutti!
Scusatemi Lupen ed emmedibi, ma il discorso è troppo generico.
Qualche esempio concreto: 1) "la ndrangheta".
Io abito a Reggio Calabria, ma non sono ndranghetista, ne faccio parte di questo fenomeno, ne tantomento approvo questo cancro dell'umanità.
C'è stato un tempo in cui l'opinione pubblica internazionale (vedi prime pagine dei più autorevoli quotidiani americani, tedeschi ed altri) non parlavano della ndrangheta e della mia terra, ma intitolavano le prime pagine così: "Itallia's ndrangheta", "Italian ndrangheta" ect. ect. Questo è generalizzare. L'allora Governo Italiano si è dovuto difendere da queste infamanti affermazioni. Ed infatti, noi tutti sappiamo che non è così! Non solo gli Italiani non sono mafiosi, ma ti posso garantire che in Calabria la stragrande maggioranza della popolazione è gente perbene. E se permetti, la stragrande maggioranza dei cacciatori è gente sana, che ama l'aria aperta e (forse pochi lo ammettono) la natura. 2) Non posso dimenticare gli scandalosi spot pubblicitari sull'ambiente: con dei cartoni animati, mostravano un coniglietto bianco indifeso ed un cacciatore <<mostro>> che brandiva le due canne del suo fucile contro l'animaletto.
3) E poi altri cartoni animati, chiaramente contro la caccia, di qualche anno fa dove, per suscitare disgusto nei ragazzini contro la caccia ed i cacciatori (RAI 2 dalle 7,20 alle 8,00 proprio prima della scuola) propinavano scene raccapriccianti dove i cani assassini rincorrevano le povere volpi (specie identificata altamente dannosa) o i miseri cervi, e quando veniva abbattuto un capo, la scena mostrava i poveri cuccioli che improvvisamnete divenivano orfani (tutti sanno, tranne i bambini, che la caccia è aperta solo nei periodi, in cui le specie cacciabili, lontani da accoppiamenti e svezzamento dei cuccioli).
Fino ad oggi
alcuni non hanno fatto altro che buttare fango a tonnellate sulla caccia e sui cacciatori.
E' ora di finirla di vedersi puntare il dito contro per quattro scellerati, che esistono in ogni settore e che sono la vergogna di qualunque livello della società. Per difenderci dai detrattori della nostra categoria dobbiamo fare fronte comune e non cercare stupide giustificazioni ed ammissioni di colpa senza senso (non ce l'ho con te, non sei l'unico che risponde "facile").
Io non ci sto. E' ora che ci rendiamo conto che non ci possiamo permettere il lusso di tacere, ma sopratutto non possiamo accondiscendere alle accuse ed abbassare la testa o stringere le spalle, è ora che rispondiamo energicamente soverchiando i brutti esempi con quelli buoni. Ed io credo che la maggior parte dei cacciatori sia fatta di gente che non ama i bracconieri ed i fuorilegge. Se ogni volta che
questi pubblicizzano un aspetto o un'azione negativa, noi dovremmo rispondere con qualche buon esempio: sicuramente la nostra immagine e sopratutto quella della Caccia sarebbe meglio apprezzata dall'opinione pubblica.
Una volta il cacciatore era considerato una persona perbene ed affidabile, sicuramente senza precedenti penali e di buona fama (aveva il porto d'armi, che ricordo è una licenza data solo a chi non è pregiudicato o non ha problemi con la legge e la legalità).
Io penso che la discussione sia molto lunga ed articolata e perciò mi fermo quì aspettando altre opinioni, sulle quali poter ragionare.
Ciao a tutti.