Lombardia: caccia, protocollato il progetto di legge per le modifiche

...................speriamo...............che qualcosa possa cambiare..fino ad ora troppe promesse mai mantenute
 

Alberto 69

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Caccia, Sala (Civica Maroni): protocollato il progetto di legge per le modifiche
Giovedì 19 giugno, il consigliere Alessandro Sala ha protocollato il progetto di legge : “Modifiche alla L. r. del 16 agosto 1993.N. 26. Norme per la protezione della fauna selvatica e per la tutela dell’equilibrio ambientale e disciplina dell’attività venatoria.” per la regolamentazione della caccia nella regione Lombardia.
DI SEGUITO IL COMMENTO DI ALESSANDRO SALA:
La legge regionale 16 agosto 1993 n. 26”norme per la protezione della fauna selvatica e per la tutela dell’equilibrio ambientale e disciplinare delle attività venatorie” necessità di un assoluto aggiornamento. E’ una buona legge ormai in parte superata da nuovi istituti, in parte da aggiornare per quanto approvato negli anni successivi ed in parte da modificare.
Da ultimo la caccia alla piccola migratoria è lo strumento per poter conservare tradizioni venatorie legate alla cultura in alcune zone del territorio lombardo e della macroregione del nord. E’ chiaro che la caccia in deroga ad alcune specie, prevista dalla normativa europea, per poter essere sostenuta necessità di strumenti, regolamenti e supporti scientifici.
Il provvedimento propone di rivedere il rapporto cacciatore – territorio (indice della densità venatoria) tenendo in considerazione di assoggettare a terreno non cacciabile tutti gli istituti e le zone con relative distanze, da strade, fabbricati ecc, in cui non è praticabile l’attività venatoria. Da considerare, inoltre, la possibilità di poter cacciare almeno in due ambiti della regione al di fuori dell’ambito di appartenenza, con possibilità anche per chi caccia la selvaggina migratoria in forma vagante di poter godere di 10 giornate di caccia in tutte la province nella quali il cacciatore è stato ammesso.
La caccia alla piccola migratoria è lo strumento per poter conservare tradizioni venatorie legate alla cultura in alcune zone del territorio lombardo e della macroregione del nord. E’ chiaro che la caccia in deroga ad alcune specie, prevista dalla normativa europea, per poter essere sostenuta necessità di strumenti, regolamenti e supporti scientifici. Il consigliere Sala sottolinea l’importanza di questo provvedimento: “Sono anni ormai che si pensa alla revisione della L.r. 26/93, senza giungere a provvedimenti concreti, dopo 20 anni ho protocollato il provvedimento di modifica alla legge, questa è l’attesa del mondo venatorio e dell’associazionismo, di certo la mia passione, la mia esperienza acquisita in 12 anni di assessorato alla caccia, unite alla mia determinazione porteranno ad una positiva conclusione.”
 
Lombardia: il consigliere Sala presenta un PdL sulla caccia in deroga - l'ass.re Guarneri ne rivendica la paternità.
20 Giugno 2013

E' stato presentato un progetto di legge per le modifiche alla legge regionale 26/93. A presentare il Pdl è stato Alessandro Sala ex assessore bresciano del PDL alla caccia e ora in Regione Lombardia eletto nella lista maroniana . Sala, da sempre iscritto alla Federcaccia, ha inoltre presentato un testo che ricalca integralmente quello presentato dalle associazioni venatorie lombarde più di due anni fa all’allora assessore De Capitani e preparato da Aurelio Guarneri in qualità di tecnico, che ai tempi ricopriva ancora l'incarico di segretario della FIDC di Brescia. Ovviamente ne è scaturita una polemica in quanto l'attuale assessore alla caccia della provincia di Brescia non è stato interpellato e ne rivendica la paternità. Al di là di questo si confida ora sul pieno appoggio della maggioranza in Regione e si spera che il vicesegretario nazionale della Lega, l'europarlamentare Salvini, faccia da garante e mantenga la promessa fatta alla delegazione delle associazioni venatorie appena incontrate, che è quella di sostenere la caccia e perseguire la strada delle deroghe. In questi casi bisogna essere ottimisti, ma realisticamente parlando ci sembra che se non cambiano le cose a Bruxelles difficilmente si possa approdare a qualcosa di concreto.

E' iniziata ufficialmente l'illusione che ci porterà come al solito a sperare nell'ennesimo miracolo..
 
siamo abituati a vivere di speranza... continueremo a farlo sperando in qualche cambiamento positivo!
 
ma....... vedremo per ora non mi aspetto niente, perché ne ho sentite tante di promesse e di cose che dovevano fare per certo ma.......in caso avrò modo e tempo per gioire a caccia.
 
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